Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 4
Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato 4
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BONA FIDES<br />
145<br />
danna pecuniaria è una caratteristica di tutto il processo formulare, e<br />
poteva essere evitata in tutti i iudicia bonae fidei dal comportamento<br />
spontaneo (adempimento o restituzione) <strong>del</strong> convenuto; inoltre, il<br />
processo poteva condurre anche alla conclusione <strong>del</strong> rapporto in<br />
forme che oggi potremmo considerare di rescissione o annullamento,<br />
oppure di risoluzione.<br />
5. La bona fides esecutiva <strong>nella</strong> scuola di Servio: eventi sopravvenuti e<br />
adattamento negoziale nei contratti di durata.<br />
5.1. Premessa: apparenti regole e apparenti eccezioni. – Nei frammenti<br />
di Servio e <strong>del</strong> suo allievo Alfeno non si trova alcun accenno<br />
alla bona fides. Tuttavia la scuola serviana ha avuto un ruolo fondamentale<br />
nell’elaborazione di alcune regole dei contratti tipici tutelati<br />
da iudicia bonae fidei: regole che non sono, nei testi, espressamente<br />
connessi alla bona fides ma che possono spiegarsi solo in connessione<br />
con il ruolo di questo principio, perché solo nei iudicia bonae fidei è<br />
attribuito al giudice un potere così ampio da consentirne la valorizzazione<br />
143 .<br />
Delle tre funzioni che l’attuale dottrina civilistica attribuisce alla<br />
buona fede – integrativa, limitativa e correttiva 144 – Servio e la sua<br />
scuola sembrano concentrarsi sulla terza, che al giurista moderno appare<br />
come la più controversa, e in particolare sul problema <strong>del</strong>l’adattamento<br />
negoziale.<br />
143 Concordo sul punto con C. H. MÜLLER, Gefahrtragung bei der locatio conductio.<br />
Miete, Pacht, Dienst- und Werkvertrag im Kommentar römischer Juristen, Padeborn-München-Wien-Zürich,<br />
2002, 42 ss.; R. CARDILLI, Sopravvenienza e pericoli<br />
contrattuali, in AA.VV., <strong>Mo<strong>del</strong>li</strong> <strong>teorici</strong> e <strong>metodologici</strong> <strong>nella</strong> <strong>storia</strong> <strong>del</strong> <strong>diritto</strong> <strong>privato</strong>.<br />
Obbligazioni e diritti reali, Napoli 2003, 28 = Bona fides tra <strong>storia</strong> e sistema 2 , Torino<br />
2010, 205; ID., La buona fede come principio di <strong>diritto</strong> dei contratti: <strong>diritto</strong> romano e<br />
America Latina, in GAROFALO (a cura di), Il ruolo <strong>del</strong>la buona fede oggettiva, cit., II,<br />
338 ss. = Bona fides tra <strong>storia</strong> e sistema 2 , cit., 59 ss.; P. J. DU PLESSIS, A history of remissio<br />
mercedis and related legal institutions, Rotterdam, 2003, 9; P. PICHONNAZ, De la<br />
clausula rebus sic stantibus au hardship. Aspects d’une évolution du rôle du juge, in Le<br />
droit romain d’hier à aujourd’hui. Collationes et oblationes. Liber amicorum G. Hanard,<br />
Bruxelles, 2009, 159.<br />
144 Cfr. ancora FIORI, Bona fides (Parte prima), cit., 174 ss.