Linguistica Romanza Varvaro - Appunti Unict
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<strong>Linguistica</strong> <strong>Romanza</strong><br />
Corso introduttivo<br />
Alberto <strong>Varvaro</strong><br />
questo si intende all’interno di uno stesso enunciato o discorso. Nel caso<br />
dell’italiano, il dialetto si identifica con il basiletto, la lingua standard come<br />
acroletto.<br />
Il parlante cercherà di dirigersi maggiormente verso l’acroletto, non solo per<br />
sentirsi meno rozzo, ma anche quando, nel dover comunicare con una persona<br />
che non appartiene allo stesso dialetto, cerca di rendersi più comprensibile.<br />
15 LINGUE ROMANZE E NON ROMANZE IN CONTATTO<br />
Le lingue romanze non sono in contatto solo con altre lingue romanze, nel<br />
mondo contemporaneo, così come in quello medievale e moderno, esse hanno<br />
rapporti con numerose altre lingue che appartengono a famiglie differenti.<br />
Non si tratta solamente di rapporti orizzontali, ovvero di tipo adstratico, ma<br />
anche di veri e propri casi di diglossia, in cui la lingua romanza gioca il ruolo<br />
di varietà alta. A loro volta però, in alcuni gruppi come quello daco-romanzo,<br />
funzionano come varietà basse.<br />
Il bretone attuale, varietà celtica, è conseguenza dell’immigrazione delle<br />
popolazioni celtiche dalla Gran Bretagna al ducato di Bretagna, in Francia. Il<br />
ducato comprendeva tanto zone abitate da popolazioni bretoni, tanto zone di<br />
lingua francese. Pertanto il bretone rimase sempre la parlata dei contadini,<br />
fino ad epoca moderna, senza produzione letteraria né normalizzazione e con<br />
forti differenze dialettali. Tra i secoli X e XIII la frontiera linguistica è<br />
arretrata verso occidente ma poi è rimasta sostanzialmente stabile. Essa<br />
divide una Bretagna brétonnante (di dialetto bretone) e una Bretagna gallo (di<br />
dialetto francese). In realtà anche nella prima zona il francese è usato da<br />
quasi tutti i parlanti e gode di prestigio sociale superiore.<br />
Un caso diverso si trova nelle Fiandre, fino al 1900 il francese era considerato<br />
varietà alta rispetto al fiammingo, mentre a partire dal 1900 da un lato il<br />
Belgio fiammingo ha avuto un fiorente sviluppo demografico, dall’altro la zona<br />
francese ha subito una crisi economica. Il fiammingo ha dunque acquisito<br />
maggior prestigio sociale e funzioni alte. Oggi nelle città delle Fiandre sembra<br />
più diffuso il bilinguismo fiammingo-inglese che non quello fiammingofrancese.<br />
Se osserviamo il caso dell’America latina, è bene ricordare che il castigliano e<br />
il portoghese sono in contatto con un centinaio di lingue amerindiane, quasi<br />
sempre rilegate ai più bassi livelli sociolinguistici. Ci sono però due eccezioni<br />
rilevanti. La prima è quella del Paraguay che ha una storia fondata sulle<br />
missioni dei gesuiti dei sei-settecento; lo status che aveva la lingua indigena (il<br />
guaranì) ha fatto si che esso sia parlato dalla maggioranza della popolazione,<br />
in tutti i ceti sociali, e sia considerato un tratto distintivo dell’identità<br />
nazionale. Da qualche tempo il guaranì è affiancato allo spagnolo, lingua<br />
dell’istruzione, ma questo è parlato spesso male, con forti influenze del<br />
guaranì. Diversa è la situazione del quechua in Perù. La lingua è legata al<br />
ricordo del glorioso passato degli Inca ed è parlato da milioni di persone, ma il<br />
tentativo di renderlo paritario con lo spagnolo, anche nell’insegnamento, fallì<br />
nel 1970.<br />
Più in generale, il rapporto con l’inglese è oggi in tutto il mondo la più<br />
rilevante forma di contatto tra lingue romanze e non romanze. L’uso<br />
dell’inglese come lingua universale di molte scienze, della tecnologia, della<br />
politica e del commercio, producono nelle lingue romanze un altissimo<br />
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