notiziario di medicina nucleare ed imaging molecolare - AIMN
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successivamente, senza far muovere il paziente, alla scansione PET: risulta così possibile sovrapporre con<br />
estrema precisione le immagini “metabolico-funzionali” elaborate dallo scanner PET con quelle<br />
“anatomiche” dell’apparecchio CT.<br />
Le apparecchiature PET sono dotate <strong>di</strong> sorgenti sigillate, normalmente <strong>di</strong> 137 Cs o 68 Ge- 68 Ga (“sorgenti<br />
trasmissive”), che, prima dell’esame vero e proprio, vengono utilizzate per ottenere informazioni su<br />
alcuni parametri fisici del paziente, necessari per una corretta ricostruzione delle immagini acquisite<br />
durante l’esame.<br />
Le sorgenti vengono esposte per tramite <strong>di</strong> comando dalla consolle <strong>di</strong> controllo. Al termine<br />
dell’acquisizione, le sorgenti si ritirano automaticamente nel contenitore schermato.<br />
Pertanto, le sopraccitate sorgenti, <strong>di</strong> attività normalmente molto bassa, non comportano esposizione a<br />
ra<strong>di</strong>azioni per gli operatori o gli in<strong>di</strong>vidui della popolazione.<br />
Le valutazioni ra<strong>di</strong>oprotezionistiche che seguono non tengono conto della presenza dell’apparecchio TC,<br />
in quanto le protezioni previste per l’impiego dei ra<strong>di</strong>ofarmaci sono più che sufficienti per schermare<br />
completamente le ra<strong>di</strong>azioni generate dall’apparecchio TC. Infatti, i ra<strong>di</strong>ofarmaci impiegati nella<br />
meto<strong>di</strong>ca PET danno luogo ad emissione <strong>di</strong> raggi gamma la cui energia (511 KeV) è <strong>di</strong> gran lunga<br />
superiore all’energia dei Raggi X generati dall’apparecchio TC da 150 KVp.<br />
Il Mezzo Mobile, così progettato, può essere impiegato come Unità <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare autonoma o in<br />
appoggio a Reparti <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare già attivi presso Osp<strong>ed</strong>ali, Cliniche o Case <strong>di</strong> Cure che<br />
desiderino offrire il servizio <strong>di</strong> Tomografia ad Emissione <strong>di</strong> Positroni (PET-TC).<br />
Problemi gestionali del MEZZO MOBILE<br />
Il Mezzo Mobile verrà posizionato all’aperto, presso il Presi<strong>di</strong>o Sanitario che ne ha richiesto l’impiego, in<br />
posizione tale da rendere comodo l’accesso da parte dei pazienti e dei trasportatori dei materiali<br />
ra<strong>di</strong>oattivi necessari all’attività <strong>di</strong>agnostica.<br />
Intorno al mezzo verrà identificata, con opportune transennature, un’area <strong>di</strong> rispetto <strong>di</strong> due metri, misurati<br />
a partire da ciascuna parete dell’unità, al fine <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>re l’accesso degli in<strong>di</strong>vidui della popolazione. Tale<br />
scelta ra<strong>di</strong>oprotezionistica consente <strong>di</strong> garantire il rispetto del Limite <strong>di</strong> Dose Efficace stabilito per gli<br />
in<strong>di</strong>vidui della popolazione (eventuali persone che possono stazionare nei pressi del Mezzo). Si tiene a<br />
precisare che questa soluzione è coerente con quanto richiesto al punto 7.2 a) dell’Allegato IX al D. Lgs.<br />
230/95 e smi, in quanto la ra<strong>di</strong>oprotezione è “… garantita esclusivamente dalle caratteristiche proprie<br />
del sistema …”, costituito dall’insieme Unità Mobile e zona <strong>di</strong> rispetto, “… in<strong>di</strong>pendentemente dalle<br />
caratteristiche dell’ambito in cui l’impiego avviene …”.<br />
Data l’estrema brevità della vita me<strong>di</strong>a dei ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> impiegati nell’ambito <strong>di</strong> questa meto<strong>di</strong>ca (sono<br />
tutti emettitori <strong>di</strong> positroni con una vita me<strong>di</strong>a che varia da un minimo <strong>di</strong> 2 minuti dell’ 15 Ossigeno ad un<br />
massimo <strong>di</strong> 110 minuti del 18 Fluoro), l’unico ra<strong>di</strong>ofarmaco utilizzabile su una unità mobile è il 18 F-<br />
Fluorodesossiglucosio ( 18 F-FDG), che può essere trasportato a <strong>di</strong>stanze anche relativamente elevate dal<br />
luogo <strong>di</strong> produzione. Il ra<strong>di</strong>ofarmaco necessario all’attività <strong>di</strong> un giorno viene fatto arrivare ogni mattina,<br />
per tramite <strong>di</strong> corriere autorizzato, a meno che il presi<strong>di</strong>o ospitante non sia dotato <strong>di</strong> un ciclotrone. Questa<br />
situazione si verifica quando la PET-TC viene utilizzata da centri che, pur avendo un reparto <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />
Nucleare con PET-TC, intendono alleggerire le liste <strong>di</strong> attesa utilizzando unità mobili.<br />
Al termine delle attività <strong>di</strong>agnostiche, il residuo <strong>di</strong> sorgente madre e gli eventuali rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi<br />
prodotti verranno smaltiti, se possibile, o affidati a trasportatore autorizzato. Gli spostamenti del Mezzo<br />
Mobile da un sito all’altro dovranno comunque avvenire sempre in assenza <strong>di</strong> materiali ra<strong>di</strong>oattivi non<br />
sigillati.<br />
<strong>AIMN</strong> - Notiziario elettronico <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare <strong>ed</strong> Imaging Molecolare, n.3, 2005 pag. 12/83