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notiziario di medicina nucleare ed imaging molecolare - AIMN

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(che è invece variabile da paziente a paziente). Se la dose così misurata non si identifica con la<br />

dose assorbita, ancor meno stretto è il rapporto con la dose equivalente (con la quale sono posti in<br />

relazione gli effetti stocastici ai vari organi) e con la dose efficace, responsabile degli effetti<br />

stocastici complessivi all’in<strong>di</strong>viduo. Ovviamente una relazione c’è e vengono pubblicate tabelle <strong>di</strong><br />

corrispondenza fra la DI (o le unità usate per la TC) e la dose E: una è nelle linee guida europee<br />

citate, con l’avvertenza che si tratta <strong>di</strong> una relazione grossolana. Come tale, da assumere con<br />

molta cautela nei singoli casi: può avvenire (<strong>ed</strong> in effetti avviene, come v<strong>ed</strong>remo fra poco) che una<br />

esposizione, considerata del tutto accettabile in quanto ben contenuta nel LDR, <strong>di</strong>a in realtà al<br />

paziente una dose E maggiore (quin<strong>di</strong> con maggior rischio stocastico) <strong>di</strong> altra ritenuta<br />

inaccettabile perché superante il LDR. Una miglior stima della dose E si ha, in ra<strong>di</strong>ologia, facendo<br />

ricorso al PC con appositi programmi (basati sul metodo Montecarlo, ecc.): ma questo viene fatto<br />

a scopo <strong>di</strong> ricerca e non in occasione delle perio<strong>di</strong>che verifiche dei LDR, poiché la Legge non lo<br />

richi<strong>ed</strong>e (mentre è consigliato, per lo meno per la TC, dalla Linea Guida Europea);<br />

2) Il rispetto del LDR non assicura il rispetto del principio ALARA: perché, come già abbiamo visto,<br />

è possibile ottenere lo stesso risultato anche con dosi inferiori, o molto inferiori. Per il rispetto del<br />

principio occorrerebbe invece verificare quale è il miglior “setting” <strong>di</strong> una apparecchiatura, cioè<br />

quello atto a ridurre la dose fino al punto <strong>di</strong> non pregiu<strong>di</strong>care la qualità dell’immagine e la<br />

informazione <strong>di</strong>agnostica. Per ottenere ciò è necessaria una valutazione “oggettiva” della qualità<br />

dell’immagine, quale è possibile ottenere ra<strong>di</strong>ografando appositi fantocci <strong>ed</strong> applicando particolari<br />

meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo. Non è sufficiente l’apprezzamento soggettivo delle immagini, come <strong>di</strong> solito<br />

viene fatto;<br />

3) I LDR sono obsoleti. Quelli riportati nella nostra Legge sono stati stabiliti a livello europeo nel<br />

1990, sulla base <strong>di</strong> valori raccolti in indagini (surveys) condotte nel 1983-84 in Gran Bretagna e<br />

confermati da un trial in vari paesi europei svolto nel 1987. Da allora la tecnica ra<strong>di</strong>ologica ha<br />

camminato. Solo nel decennio fra il 1984 e il 1995 la DI me<strong>di</strong>a è scesa <strong>di</strong> un terzo: da 0.23 mGy a<br />

0.16 per il torace e da 9.6 a 6.1 per la colonna lombare (10). I LDR non corrispondono più alla<br />

realtà.<br />

Per illustrare con un esempio quanto sopra affermato ricorrerò ad una recente, ottima pubblicazione<br />

(11). Si tratta <strong>di</strong> una indagine sulla ra<strong>di</strong>ografia del torace condotta in 25 centri selezionati in modo<br />

random entro 175 osp<strong>ed</strong>ali olandesi: oltre alla misurazione della dose per la verifica del LDR, è stata<br />

valutata la qualità delle immagini con metodo obiettivo (in<strong>di</strong>ci IQF e K applicati a ra<strong>di</strong>ogrammi <strong>di</strong><br />

apposito fantoccio con fori cilindrici <strong>di</strong> vario <strong>di</strong>ametro e profon<strong>di</strong>tà) e calcolata la dose E (con<br />

programma Monte Carlo PCXMC). Poiché la pubblicazione riporta (cosa non frequente!) tutti i dati<br />

raccolti, è possibile calcolare la regressione fra dose <strong>di</strong> ingresso e dose E, riportandola nel grafico <strong>di</strong><br />

Fig. 1. Regressione significativa, ma certo non stretta (R 2 = 0.64).<br />

<strong>AIMN</strong> - Notiziario elettronico <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare <strong>ed</strong> Imaging Molecolare, n.3, 2005 pag. 30/83

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