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notiziario di medicina nucleare ed imaging molecolare - AIMN

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tendevano spesso a solidarizzare, avendo comunanza <strong>di</strong> interessi <strong>ed</strong> idee: onde finirono con l’unirsi,<br />

quando si affrancarono dalle rispettive tutele.<br />

Tanto per fare un esempio, negli anni 60 ci fu il concorso per il primariato <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>nucleare</strong><br />

dell'Osp<strong>ed</strong>ale <strong>di</strong> Brescia: un avvenimento importante, perché per la prima volta in Italia veniva ban<strong>di</strong>to un<br />

concorso per un primariato nato come autonomo (le altre strutture <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>nucleare</strong> erano, all'epoca,<br />

"aggregate" o stavano faticosamente evolvendo dalla aggregazione all'autonomia). Della commissione<br />

giu<strong>di</strong>cante facevano inizialmente parte solo esponenti della Me<strong>di</strong>cina Interna e nessun rappresentante<br />

della Ra<strong>di</strong>ologia. Ciò fu considerato dai ra<strong>di</strong>ologi un pericoloso prec<strong>ed</strong>ente e quasi un affronto. Per<br />

correre ai ripari, al concorrente <strong>di</strong> origine internistica (Maurizio Bestagno) fu contrapposto uno <strong>di</strong> matrice<br />

ra<strong>di</strong>ologica (Gianluigi Buraggi). Così il tribolato concorso andò per le lunghe e alla fine ci volle<br />

l'intervento abile e <strong>di</strong> buon senso <strong>di</strong> Aldo Perussia (<strong>di</strong> Lui <strong>di</strong>remo nella prossima puntata) per venirne a<br />

capo. Ma mentre i "patrons" combattevano, sul campo <strong>di</strong> battaglia i due opposti can<strong>di</strong>dati<br />

familiarizzavano: e <strong>di</strong>vennero allora quei gran<strong>di</strong> amici che tuttora sono.<br />

Personalmente, trovo che la domanda: "La me<strong>di</strong>cina <strong>nucleare</strong> è figlia della Me<strong>di</strong>cina Interna o della<br />

Ra<strong>di</strong>ologia?" sia, fino ad un certo punto, oziosa. Perché la Ra<strong>di</strong>ologia stessa e' uscita dal grembo della<br />

Internistica. Il mio primo maestro, un grande ra<strong>di</strong>ologo, Felice Perussia, veniva dalla Me<strong>di</strong>cina Interna:<br />

era docente in Patologia Me<strong>di</strong>ca <strong>ed</strong> assistente del Prof. Devoto. Egli scriveva (Ra<strong>di</strong>ol.M<strong>ed</strong>. Ottobre<br />

1951). "Noi vecchi ra<strong>di</strong>ologi veniamo tutti dalla Clinica e vorremmo che all'<strong>ed</strong>ucazione clinica si<br />

ispirassero i nostri giovani allievi". E allora, perché meravigliarsi o, talvolta, dolersi, in ambito<br />

ra<strong>di</strong>ologico, se anche la Me<strong>di</strong>cina Nucleare e' nata, in tutto o in parte, nell'alveo internistico? Pur essendo<br />

io <strong>di</strong> matrice ra<strong>di</strong>ologica, sostenevo allora e riba<strong>di</strong>sco ora che le Scuole Internistiche hanno dato<br />

contributo essenziale e determinante all'origine e allo sviluppo della Me<strong>di</strong>cina Nucleare sia in ambito<br />

scientifico che professionale, formando allievi che hanno poi assunto ovunque in Italia responsabilita' <strong>di</strong><br />

vertice negli insegnamenti universitari e nel primariati osp<strong>ed</strong>alieri.<br />

E non va <strong>di</strong>menticato che quando a Pisa nacque nel 1956 (il 30 settembre) la prima Società scientifica<br />

esplicitamente intitolata alla nostra <strong>di</strong>sciplina (la Società Italiana <strong>di</strong> Biologia e Me<strong>di</strong>cina Nucleare:<br />

SIBMN), questa fu ininterrottamente presi<strong>ed</strong>uta per quasi vent’anni da illustri Clinici: P. Bastai, L.<br />

Antognetti, G. Monasterio, A. Fieschi, nell’or<strong>di</strong>ne.<br />

Sarà però giusto v<strong>ed</strong>ere, nella prossima puntata, anche il contributo delle Scuole ra<strong>di</strong>ologiche, per taluni<br />

aspetti non minore.<br />

A Genova, attorno ad Antognetti si sono formati me<strong>di</strong>ci nucleari illustri: Omero Ferrini che <strong>di</strong>ventera'<br />

Professore Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare nella stessa Universita' (uno dei primi nostri Or<strong>di</strong>nari); Paolo<br />

Biassoni che ne continuera' l'opera nella Direzione del Centro; Gianfranco Camuzzini, Primario <strong>di</strong> uno<br />

dei Servizi Osp<strong>ed</strong>alieri <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare (quello <strong>di</strong> Cuneo) piu' reputati per qualita' organizzativa e<br />

scientifica, futuro Presidente dell’<strong>AIMN</strong> e uno dei pochi che l’<strong>AIMN</strong> abbia nominati Soci Onorari;<br />

Maurizio Bestagno, anch’egli Socio Onorario dell’<strong>AIMN</strong> e, attualmente, suo Proboviro: sarà Presidente<br />

della Societa' Italiana <strong>di</strong> Biologia e Me<strong>di</strong>cina Nucleare e molto contribuirà all’unificazione <strong>di</strong> questa con<br />

la corrispondente struttura d’ambito ra<strong>di</strong>ologico (v<strong>ed</strong>remo bene tutto ciò nella puntata de<strong>di</strong>cata alla<br />

evoluzione delle nostre organizzazioni societarie e alla nascita dell’<strong>AIMN</strong>). Come Primario del Servizio<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare degli Sp<strong>ed</strong>ali Civili <strong>di</strong> Brescia, Bestagno realizzera' uno dei migliori reparti italiani<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>nucleare</strong>, e particolarmente <strong>di</strong> terapia ra<strong>di</strong>ometabolica. Gli dobbiamo anche le pagine in cui<br />

sto scrivendo, perché durante la sua presidenza della SIBMN nacque il Notiziario e fu lui ad affidarne la<br />

<strong>di</strong>rezione a Remo Masi (io devo a Maurizio anche una personale gratitu<strong>di</strong>ne perché è l’amico che con i<br />

suoi ricor<strong>di</strong> e il suo consiglio più mi aiuta nella r<strong>ed</strong>azione <strong>di</strong> questa storia).<br />

Nel 1952 comincia anche ad operare presso la Clinica Me<strong>di</strong>ca dell'Università <strong>di</strong> Torino, <strong>di</strong>retta da P.<br />

Bastai - primo presidente della SIBMN- una struttura inizialmente nata a scopi terapeuticì (con<br />

l'installazione del primo betatrone in Italia, da 31 MeV), ma presto estesa all'uso, clinico e per ricerca,<br />

degli isotopi ra<strong>di</strong>oattivi, sfociando nella costituzione <strong>di</strong> un "Centro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> fisico-biologici" ufficialmente<br />

inaugurato il 29 maggio 1954. In questo Centro operano B. Bellion (sarà, con Donato, uno dei R<strong>ed</strong>attori<br />

<strong>AIMN</strong> - Notiziario elettronico <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare <strong>ed</strong> Imaging Molecolare, n.3, 2005 pag. 42/83

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