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Erodoto e la Magia Occulta

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23/08/2012 - 19.59 <strong>Erodoto</strong> e <strong>la</strong> <strong>Magia</strong> <strong>Occulta</strong><br />

Nel 139 a. C. fu vietato agli astrologi di soggiornare nel territorio romano; le pratiche<br />

divinatorie, Che davano ingiusto potere Eccessivo ed ai singoli per <strong>la</strong> Conoscenza del futuro,<br />

Erano Invece Politicamente Indispensabili per lo Stato. Plutarco ci informa che i Romani, tanto<br />

alieni da pratiche sanguinarie, Sotto La Minaccia dell'invasione dei Galli, nel 226 a. C., non<br />

esitarono uno Compiere una cerimonia Quanto mai Barbara: Furono seppelliti vivi Un uomo e<br />

una donna di nazionalità greca gallica ed Un'altra coppia, per propiziare <strong>la</strong> sconfitta dei nemici.<br />

LA STESSA cerimonia fu ripetuta Dieci anni dopo, Quando l'andamento negativo del<strong>la</strong> guerra<br />

contro i Cartaginesi spinse al sacrificio di altre coppie uno causa di sventurati: uccidendo uno<br />

causa del popolo nemico, secondo <strong>la</strong> magia nera, si portava al<strong>la</strong> morte l'intera Popo<strong>la</strong>zione<br />

avversaria. Il fatto Che Greci e Galli fossero accomunati nel sacrificio dipendeva da un'usanza<br />

del secolo IV, Quando i Romani si Erano trovati ad affrontare i nemici uno causa Popoli<br />

Contemporaneamente.<br />

Nell'81 a. C. fu promulgata da Lucio Cornelio Sil<strong>la</strong> <strong>la</strong> legge "De sicariis et veneficiis", Che<br />

proibiva le pratiche magiche, l'avvelenamento, l'aborto e l'assassinio per stregoneria. Già <strong>la</strong><br />

"Legge dei Decemviri delle Dodici Tavole", fatta per separare per <strong>la</strong> prima volta il diritto civile<br />

da religioso Quello, Aveva stabilito pene per Coloro Che dicevano il "malum carmen", cioè<br />

incantesimi e formule magiche per nuocere a qualcuno. La severissima legge di Sil<strong>la</strong> sorpreso<br />

Con chi era una tariffa magie rischiava <strong>la</strong> Crocifissione o una passeggiata nell'Anfiteatro fra le<br />

Belve (per altre notizie sul<strong>la</strong> stregoneria Nel<strong>la</strong> Roma antica, cliccate qui).<br />

La legge arrivava in un momento Quanto mai opportuno: le pratiche di bassa magia si stavano<br />

diffondendo per tutto il territorio; Inoltre Divinità greche, caldee, Egizie, persiane e galliche e<br />

contendevano agli dei romani un gran numero di Fedeli, sacrifici, rituali, offerte clero. Lo<br />

scrittore Petronio disse Che in Alcune città Gli Dei Erano più NUMEROSI degli abitanti, e già il<br />

tempo prima console Terenzio Varrone, il Che si era preso <strong>la</strong> briga di censirli Attorno al 200 a.<br />

C., Che Aveva scoperto, fra dei maggiori, minori, culti stranieri, demoni, spiriti protettori ed eroi<br />

divinizzati ce n'erano quasi trecentomi<strong>la</strong>. La magia popo<strong>la</strong>re agrico<strong>la</strong> ed dei primi Romani e dei<br />

popoli A loro vicini, i Marsi, i Sabini, i Sanniti e gli Etruschi, con i semplici riti del<strong>la</strong> fertilità e le<br />

ricette per risanare i ma<strong>la</strong>ti con rimedi naturali, Aveva Ormai LASCIATO il posto ai complessi<br />

rituali del<strong>la</strong> stregoneria e del<strong>la</strong> necromanzia, Che avrebbero dato il via alle persecuzioni Primo<br />

Vere<br />

Sve<strong>la</strong>to un rito magico degli Etruschi<br />

Chiusi (Siena) - En thui ara Enan, tariffa «non (o non porre) nul<strong>la</strong> qui». Una formu<strong>la</strong> magica,<br />

quasi un sortilegio, al posto di un nome: quello del defunto, Che gli archeologi si sarebbero<br />

aspettati di decifrare sul<strong>la</strong> parete del<strong>la</strong> tomba etrusca Iscrizione Dell ', Nel<strong>la</strong> necropoli di Poggio<br />

Rienzo. Una insolita scoperta, resa nota Quel<strong>la</strong> Dagli studiosi al<strong>la</strong> vigilia dell 'apertura al<br />

pubblico del Sepolcro, prevista per sabato (Dieci anni dopo il Rinvenimento del sito). È <strong>la</strong> prima<br />

volta, infatti, Che un 'iscrizione tombale etrusca non ripete le tradizionali formule onomastiche<br />

(nome, cognome, rapporti Parentali), ma <strong>la</strong>ncia un monito inquietante per Chiunque entri nel<br />

Sepolcro. Una frase semplice ma «di Importanza Fondamentale», sostiene l archeologo 'Roberto<br />

Sanchini, epigrafe uno degli studiosi che l interpretato Annone', per <strong>la</strong> Conoscenza del<strong>la</strong> lingua<br />

etrusca, tra le più misteriose del mondo, un ambito di studi in CUI ancora oggi chiarire Il<br />

significato di singole parole o acquisirne di nuove è Estremamente RILEVANTE. Nel Azione L<br />

'interpretazione ara Enan delle parole (<strong>la</strong> prima riferita A UN' Campo del «» fare, <strong>la</strong> seconda un<br />

pronome indefinito) aiuterà uno chiarezza tariffa sul<strong>la</strong> traduzione dei passi più complessi del<br />

Liber linteus uno conservato il libro rituale, Zagabria Che è anche il testo più esteso in lingua<br />

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