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23/08/2012 - 19.59 <strong>Erodoto</strong> e <strong>la</strong> <strong>Magia</strong> <strong>Occulta</strong><br />
Cicerone racconta Che le regole delle predizioni Erano scritte nei libri Aruspicini, IL CUI autore<br />
era il dio Tages (per questo venivano anche Chiamati Libri Tagetici). Questo dio era balzato fuori<br />
dal solco di un campo Che un contadino di Tarquinia Stava arando; Aveva <strong>la</strong> forma di un<br />
bambino, ma <strong>la</strong> saggezza di un vecchio, un Coloro Che Erano Accorsi, incuriositi Dal<strong>la</strong> sua<br />
comparsa improvvisa, Egli Aveva rive<strong>la</strong>to i segreti dell 'aruspicina. Col tempo questa degenero<br />
arte nobile e gli aruspici divennero Ciar<strong>la</strong>tani, veri "acchiappagonzi da Crocicchio": Che disse<br />
Catone era impossibile per un aruspice guardarne un altro e non mettersi uno ridere, pensando<br />
agli stolti Che venivano imbrogliati e spennati dai falsi indovini.<br />
I Romani ereditarono Dagli Etruschi l'arte del<strong>la</strong> previsione Tramite l'osservazione di viscere di<br />
animali e di voli di uccelli, Che Però serviva solo per lo Stato, non per gli Individui. I primi<br />
Romani Furono dei guerrieri; pratici e di buon senso, ignorarono <strong>la</strong> magia, tranne Che per Ciò<br />
che POTEVA Loro servire per sconfiggere i nemici. All'inizio del<strong>la</strong> storia di Roma VENIVA<br />
adorata una triade di dei. Il più importante era Giove, padre degli dei e di tutti gli uomini; Però<br />
Marte, dio del<strong>la</strong> guerra, godeva di un partico<strong>la</strong>re presso il popolo prega di Guerriero, Che Aveva<br />
tanto Spesso Bisogno del<strong>la</strong> sua Protezione in battaglia: era il dio Considerato il progenitore dei<br />
Romani, poiche Aveva Fatto innamorare di sé Rea Silvia, La Vergine custode del fuoco sacro nel<br />
tempio del<strong>la</strong> dea Vesta, protettrice del foco<strong>la</strong>re domestico. La fanciul<strong>la</strong> Aveva partorito i gemelli<br />
Romolo e Remo; QUESTI Erano abbandonati Stati e <strong>la</strong> madre uccisa, Perché Aveva<br />
contravvenuto alle regole del Tempio, Facendo spegnere il sacro fuoco eterno e dimenticando il<br />
proprio voto di castità. Ma i bimbi Erano Stati salvati da una lupa, Che li Aveva nutriti e<br />
scaldati. Una volta cresciuti, Romolo Aveva Fondato Roma, battezzando il perimetro del<strong>la</strong> nuova<br />
città col sangue del fratello, Che a lui si opponeva. A Marte era dedicato marzo, il primo mese del<br />
calendario romano.<br />
Il terzo dio del<strong>la</strong> triade era Quirino, Divinità di origine sabina (antico popolo abitante nel<strong>la</strong><br />
Regione); gli era sacro il colle del Quirinale e proteggeva l'agricoltura. In seguito Marte e Quirino<br />
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