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Divorzio? - La Gazzetta dell'Economia

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14 25 settembre<br />

01 ottobre 2010 PrimoPiano<br />

Adoc – Il crack economico che ne deriva può arrivare anche a mila euro<br />

<strong>Divorzio</strong>? Pessimo affare<br />

per il cuore e il portafogli<br />

È<br />

l’ADOC a suonare il campanello d’allarme. A minare<br />

seriamente l’equilibrio fi nanziario delle famiglie<br />

italiane sono soprattutto le separazioni. Secondo<br />

una recente indagine condotta all’Associazione nazionale<br />

per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori,<br />

in questi casi le spese da sostenere sono davvero considerevoli.<br />

Per la serie: prima di sposarvi, pensateci bene.<br />

Il costo da aff rontare per chiudere defi nitivamente una<br />

relazione ormai giunta alla frutta è paragonabile ad un<br />

autentico fallimento. Sia da un punto di vista sentimentale,<br />

perché rappresenta il tracollo del proprio progetto<br />

di vita, sia da uno prettamente economico. Il crack, infatti,<br />

è stato stimato in un massimo di mila euro, cioè<br />

quanto un’automobile di medio livello.<br />

L’indagine<br />

Lo spunto per approfondire lo studio l’ha fornito<br />

l’Istat, secondo cui i divorzi nel nostro Paese sono in<br />

Costi da . a mila euro Fra le spese Mutuo e assegni per i fi gli<br />

Peggio della lite<br />

c’è... l’avvocato<br />

emete, litiganti sventurati, più delle liti stesse gli avvocati. È un<br />

Tproverbio italiano dalle radici lontane a metterci in guardia soprattutto<br />

nei casi di separazione più spinosi, che costano alle coppie<br />

un occhio della faccia. Secondo il tariff ario pubblicato dall’A-<br />

DOC, infatti, per una separazione consensuale la spesa varia dai<br />

. ai . euro. Senza dubbio più costosa è la separazione giudiziale,<br />

la cui spesa oscilla dai . ai . euro.<br />

Per il successivo divorzio, invece, bisogna aggiungere una cifra<br />

compresa, a seconda dei casi, dai . fi no anche ai . euro.<br />

Senza considerare, inoltre, i tempi lunghi di procedura necessari<br />

per l’espletamento dell’iter burocratico. Nel caso di separazione<br />

consensuale vanno via circa giorni, giudiziale giorni. Nel<br />

caso di divorzio consensuale, invece, volano giorni, giudiziale<br />

circa giorni.<br />

a.s.<br />

continua crescita (+ % in un anno). In Italia, infatti, la<br />

durata media del matrimonio è di circa dieci anni, e<br />

solo una coppia separata su dieci riesce a ricomporre<br />

il vecchio nucleo familiare, anche a distanza di anni.<br />

Resta da capire chi sia più penalizzato, dopo un divorzio,<br />

tra l’uomo e la donna. Secondo gran parte delle<br />

Associazioni dei Consumatori la risposta è semplice.<br />

Accollandosi il costo del mutuo ed eventuali assegni<br />

di mantenimento, le spese sostenute dall’uomo sono<br />

sempre le più cospicue.<br />

<strong>La</strong> spesa<br />

È stato il presidente dell’ADOC a mettere in evidenza<br />

i numeri della crisi. “<strong>La</strong> spesa minima per una separazione<br />

consensuale – ha spiegato Carlo Pileri sul<br />

sito dell’Associazione – è di . euro, comprensiva<br />

di consulenza legale (. euro la tariff a minima) e<br />

riacquisto dei prodotti prima utilizzati in coppia, quali<br />

Anche<br />

i piatti<br />

nuovi<br />

Associazione nazio-<br />

L’ nale per la Difesa e<br />

l’Orientamento dei Consumatori<br />

ha pensato proprio a<br />

tutto. All’elenco delle spese<br />

da aff rontare in caso di separazione,<br />

infatti, ha aggiunto<br />

un servizio di piatti nuovo.<br />

Perché, come ogni storia<br />

andata a mare nel modo<br />

peggiore, la litigata oltre i<br />

limiti conduce alla perdita<br />

di autocontrollo. Tralasciando<br />

il partner, legalmente<br />

intoccabile, secondo uno<br />

studio sono i primi oggetti<br />

che capitano sotto tiro ad<br />

andare così in frantumi. E il<br />

servizio di piatti è fra questi.<br />

Certo, sembra banale, ma<br />

pare sia capitato talmente<br />

tante volte da occupare una<br />

posizione di rilievo nella classifi<br />

ca dei capitoli di spesa più<br />

cospicui, stimato in circa <br />

euro. Si parla ovviamente<br />

di piatti buoni, quelli riposti<br />

con cura nelle vetrinette.<br />

a.s.<br />

Foto Petro Feketa_fotolia<br />

elettrodomestici e accessori vari, per circa euro<br />

di spesa. Se si arriva al divorzio e aggiungiamo le spese<br />

extra, come quelle per le sedute dallo psicologo (in<br />

media euro per dieci appuntamenti), assegni di<br />

mantenimento ( euro al mese), un nuovo mutuo<br />

da accendere ( euro al mese) e un buon servizio di<br />

piatti ( euro) andato in frantumi durante le litigate,<br />

si può arrivare a spendere anche poco meno di <br />

mila euro in un anno”. Se esiste un tetto, inoltre, solitamente<br />

viene occupato da mamma e fi gli, che vivono<br />

con lo stipendio materno (circa . euro). <strong>La</strong> quota<br />

degli alimenti, invece, viene sostituita col pagamento<br />

del mutuo. L’ex marito ha però problemi più seri. Il suo<br />

reddito medio stimato in . euro si riduce a circa<br />

.. Senza parlare della casa, da dividere con colleghi<br />

di lavoro, amici o parenti.<br />

ALESSANDRO SCHIRONE<br />

Un conto salato<br />

per la nuova vita<br />

Foto nubuck_stock.xchng Foto Marzia Giacobbe_fotolia<br />

a spesa più cospicua per aff rontare una separazione è sempre<br />

Lquella dell’avvocato. L’ADOC, infatti, ha pubblicato una sorta di<br />

tariff ario dal quale si evince chiaramente che le coppie in procinto<br />

di dividersi, per sostenere le spese legali, spendono mediamente<br />

. euro. <strong>La</strong> stessa cifra che, generalmente, viene utilizzata per<br />

acquistare nuovamente i prodotti della casa come elettrodomestici<br />

e accessori di varia natura. Un gradino sotto si piazza lo psicologo,<br />

al quale vanno versati circa euro per una decina di sedute.<br />

Ma dopo una separazione, in certi casi l’acquisto di una nuova casa<br />

diventa necessario. Accendere un nuovo mutuo, purtroppo, costa<br />

circa euro al mese. A questa spesa fi ssa, che si accolla solitamente<br />

l’uomo, bisogna poi aggiungere gli assegni di mantenimento<br />

per l’ex coniuge e gli eventuali fi gli. Un’ulteriore spesa stimata<br />

sui euro ogni trenta giorni.<br />

a.s.

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