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PrimoPiano<br />
25 settembre<br />
01 ottobre 2010<br />
I Gal possono essere determinanti per lo sviluppo economico delle zone rurali<br />
Sviluppo rurale – Firmata la convenzione fra la Regione e i Gal L’annuncio – Presto una legge<br />
Gruppi di azione locale<br />
si parte con 293 milioni<br />
S<br />
ono state fi rmate le convenzioni<br />
tra la Regione<br />
Puglia ed i Gruppi di Azione<br />
Locale (GAL), che saranno<br />
pienamente operativi e potranno<br />
utilizzare mln messi loro<br />
a disposizione per lo sviluppo<br />
dei territori e competitività delle<br />
imprese in grado di generare<br />
investimenti per circa mln,<br />
che rappresentano meno del<br />
% dell’intera dotazione fi nanziaria<br />
del PSR Puglia.<br />
“Abbiamo avviato la macchina<br />
dei Gal, – ha sottolineato Dario<br />
Stefàno assessore alle Risorse<br />
Agroalimentari della Regione<br />
Puglia – con una dotazione che<br />
supera abbondantemente il %<br />
indicato dal regolamento comunitario<br />
e segue il cosiddetto<br />
approccio Leader. <strong>La</strong> convenzione<br />
– ha continuato Stefàno – introduce<br />
elementi di corresponsabilità,<br />
ispirati al Regolamento<br />
Europeo che ci rendono tutti<br />
partecipi nella comune volontà<br />
di sfruttare le potenzialità enormi<br />
dei fi nanziamenti, che devono<br />
essere utilizzati nel miglior modo<br />
possibile, affi nché siano autentico<br />
volano di sviluppo dei territori<br />
e delle ambizioni del nostro<br />
sistema agricolo. <strong>La</strong> Regione –<br />
L’accusa – <strong>La</strong> Cia al Governo<br />
“Fas utilizzato<br />
per altri scopi”<br />
l Mezzogiorno e l’agricoltura devono essere le priorità fonda-<br />
Imentali per l’Italia. È di questo avviso il Presidente della Cia<br />
Puglia, Antonio Barile, secondo il quale “il Fondo per le aree sottoutilizzate<br />
(FAS) doveva avere un ruolo chiave di riequilibrio economico<br />
sociale e territoriale. Nel , e , invece, il<br />
governo nazionale ha utilizzato il FAS per fi nalità estranee che<br />
erano ed avrebbero dovuto essere fi nalità meridionaliste. Dal FAS<br />
il Cipe ha stornato una montagna enorme di risorse fi nanziarie,<br />
circa mld, a cui si aggiungono un’altra decina di miliardi con<br />
vari prelievi”.<br />
I redditi hanno subito in un anno un drastico colpo di scure: meno<br />
per cento. Nel più di mila imprese sono state costrette<br />
a cessare l’attività. Nel Mezzogiorno oggi vi è una spesa pubblica<br />
pari al ,% del totale nazionale, in progressivo declino dopo il<br />
valore massimo registrato nel quando raggiunse il ,% della<br />
spesa in conto capitale del Paese. “Siamo lontani – ha detto Barile<br />
– dal % del totale nazionale originariamente fi ssato in fase di programmazione,<br />
ma che non raggiunge nemmeno il cosiddetto peso<br />
naturale del Mezzogiorno (%)”. p.d.s.<br />
giovani agricoltori pugliesi sono il futuro<br />
I del settore. I numeri che caratterizzano<br />
il bando per giovani imprenditori insediati<br />
nell’ambito del PSR Puglia -, infatti,<br />
consentiranno alla Puglia di mettersi<br />
alla testa di un movimento di riscatto del<br />
mondo agricolo e meridionale, recuperando<br />
la bellezza e la purezza delle proprie<br />
origini contadine e creando un nuovo mo-<br />
aggiunge – rivendica un ruolo di<br />
coordinamento perché, insieme<br />
ai GAL, intende rispondere dei<br />
risultati raggiunti. Il primo passo<br />
è la convenzione, poi avvieremo<br />
un tavolo strategico permanente,<br />
per condividere pareri e azioni,<br />
affi nché si realizzino eff etti<br />
omogenei sull’intera Puglia in<br />
termini di sviluppo e di rete”.<br />
Secondo Franco Mastrogiacomo,<br />
responsabile Asse IV Leader,<br />
“il valore aggiunto atteso<br />
dalla gestione da parte dei GAL<br />
di tali misure risiede, tuttavia,<br />
nel miglioramento della governance<br />
locale, al fi ne di mobi-<br />
dello di sviluppo.<br />
Tra gli oltre giovani pugliesi che potranno<br />
dar vita ad un’azienda agricola grazie<br />
ai fi nanziamenti del PSR ( mln) c’è<br />
un’alta incidenza di giovanissimi aspiranti,<br />
a fronte di un dato regionale medio che<br />
racconta di un agricoltore under ogni <br />
over . Grande è stato il successo del bando<br />
scaduto il aprile . Hanno rispo-<br />
litare il potenziale di sviluppo<br />
endogeno delle zone rurali fondandosi<br />
sul partenariato e sulle<br />
capacità delle comunità locali di<br />
tradurre in programmi di sviluppo<br />
le esigenze territoriali in cui i<br />
soggetti attuatori sono incoraggiati<br />
a costruire strategie di sviluppo<br />
locale orientate al soddisfacimento<br />
dei fabbisogni locali.<br />
In questo senso, i GAL giocheranno<br />
un ruolo di rilievo nell’unire<br />
le organizzazioni pubbliche,<br />
private e civili che operano in un<br />
determinato territorio”.<br />
PIERLUIGI DE SANTIS<br />
Progetti integrati di fi liera<br />
Pif: in 37 su 61<br />
sono operativi<br />
ià sui Progetti Integrati di Filiera complessivi so-<br />
Gno giunti in dirittura d’arrivo, per un costo di mln ed<br />
un ammontare dell’aiuto pubblico di mln. Così come sono<br />
molti i giovani imprenditori agricoli che avvieranno la propria<br />
attività grazie alle risorse messe a disposizione dal PSR Puglia<br />
/. Strategico oltre che indispensabile avviare dialoghi<br />
costruttivi con gli istituti di credito del territorio. È quanto emerso<br />
in un convegno organizzato da Creditagri Coldiretti Puglia.<br />
“Ora è necessario che vengano creati strumenti di garanzia<br />
ad hoc – ha ribadito il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro<br />
Salcuni – per permettere ai giovani imprenditori agricoli ed alle<br />
aziende che hanno scelto di fare squadra e presentare progetti<br />
di fi liera di poter realmente benefi ciare di tali risorse”. Pronta<br />
è stata la risposta dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari<br />
della Regione Puglia, che siglerà un accordo con l’ISMEA che<br />
prevede per i giovani imprenditori un fondo di garanzia di <br />
mln, mentre per i PIF le risorse sono ancora da defi nire.<br />
p.d.s.<br />
Il bando – Finanzierà con milioni la creazione di aziende<br />
Giovani leve nell’agricoltura<br />
ecco 2.351 neo-imprenditori<br />
sto moltissimi giovani (il ,% per cento<br />
di età compresa tra i e i anni) e tante<br />
donne (,%) delle iniziative presentate.<br />
Sono i progetti ammessi in graduatoria.<br />
Sono numeri che non possono che rallegrare<br />
l’assessore Stefàno, che rivendica alla<br />
giunta Vendola di aver prescelto i giovani<br />
quale asset strategico del proprio modello<br />
di sviluppo. p.d.s.<br />
19<br />
“Biodiversità<br />
da tutelare”<br />
na legge regionale per legi-<br />
Uferare obiettivi e strumenti<br />
di intervento che portino alla<br />
tutela e valorizzazione dell’enorme<br />
patrimonio di biodiversità<br />
pugliese. È l’impegno della<br />
Regione Puglia in materia di<br />
biodiversità. L’Assemblea generale<br />
delle Nazioni Unite, infatti,<br />
ha deciso di proclamare il <br />
“Anno internazionale della biodiversità”.<br />
<strong>La</strong> spinta è venuta<br />
dalla forte preoccupazione<br />
sulle conseguenze sociali, economiche,<br />
ecologiche e culturali<br />
della perdita di biodiversità.<br />
Gli obiettivi auspicati sono il<br />
raff orzamento e la sensibilizzazione<br />
sull’importanza della<br />
diversità biologica, attraverso<br />
azioni locali, regionali ed internazionali.<br />
Il padiglione Agrimed alla Fiera<br />
del Levante, in tal senso, è<br />
stata l’occasione per celebrare<br />
il patrimonio di diversità biologiche,<br />
storiche e agronomiche<br />
che caratterizzano il territorio<br />
pugliese, patrimonio che va tutelato<br />
e valorizzato.<br />
“Già la prossima settimana –<br />
ha detto l’Assessore alle Risorse<br />
Agroalimentari della Regione<br />
Puglia, Dario Stefàno – è mia<br />
intenzione presentare in giunta<br />
la proposta di Legge regionale<br />
sulla Biodiversità per normare<br />
obiettivi e strumenti di intervento<br />
che portino alla tutela<br />
e valorizzazione dell’enorme<br />
patrimonio pugliese. <strong>La</strong> proposta<br />
di legge che sottoporremo<br />
al dibattito consiliare è fi nalizzata<br />
alla tutela e alla ricostituzione<br />
del patrimonio genetico<br />
di interesse agrario a rischio di<br />
estinzione, attraverso appositi<br />
programmi di intervento e l’istituzione<br />
del registro volontario<br />
regionale delle risorse genetiche<br />
autoctone e dell’Atlante<br />
regionale della biodiversità”.<br />
<strong>La</strong> Puglia, rispetto alle altre<br />
regioni italiane, in tal sensi, è<br />
una regione che ha già tracciato<br />
un percorso, avendo già una<br />
Banca Genetica, unica in Italia<br />
e tra le prime dieci del mondo.<br />
<strong>La</strong> regione, quindi, può sicura-<br />
Foto Valery Sibrikov_fotolia<br />
mente svolgere la funzione di<br />
leader a livello nazionale, senza<br />
escludere la possibilità di riconquistare<br />
il suo ruolo di primato<br />
anche rispetto a tutti i Paesi del<br />
Mediterraneo.<br />
Secondo Luigi Trotta, Dirigente<br />
dell’Uffi cio Innovazione<br />
e Conoscenza in Agricoltura,<br />
“la biodiversità agraria di antiche<br />
varietà che nei secoli in<br />
Puglia si sono andate perdendo<br />
perché ritenute poche produttive<br />
o diffi cilmente commercializzabili.<br />
L’appiattimento del<br />
gusto e la mancanza di cultura<br />
alimentare verso il consumatore<br />
ha fatto preferire prodotti<br />
più comodi”.<br />
Interventi, in tal senso, giungono<br />
proprio dal Psr che, attraverso<br />
la misura , la Regione<br />
destina in favore degli imprenditori<br />
agricoli che divengono agricoltori<br />
custodi risorse fi nanziarie<br />
pari a mln. Saranno,<br />
inoltre, attivati Progetti Intergrati<br />
della Biodiversità che puntino<br />
ad azioni di conoscenza e<br />
tutela del genoma, associato a<br />
storia, cultura e tradizione del<br />
territorio, relativi ad ulivo, vite,<br />
frutta, ortaggi e cereali.<br />
“<strong>La</strong> materia prima è quella<br />
che conta – ha puntualizzato<br />
Gianfranco Ciola, agronomo ed<br />
esperto di Sviluppo Rurale – e<br />
le strategie di valorizzazione<br />
vanno adattate ai territori e ai<br />
prodotti. addivenire al completamento<br />
dei processi di valorizzazione<br />
e gestione integrata<br />
delle risorse ambientali e culturali<br />
e ad una fruizione unitaria,<br />
qualifi cata e sostenibile. Le<br />
azioni di integrazione e messa<br />
in rete di tutti gli attrattori<br />
culturali e ambientali richiede<br />
anche la messa in rete del capitale<br />
umano impegnato nella<br />
erogazione dei servizi di conoscenza<br />
e fruizione del territorio<br />
e di rappresentazione culturale<br />
dello stesso. L’obiettivo è qualifi<br />
care e promuovere la cooperazione<br />
tra i soggetti coinvolti<br />
nella gestione degli attrattori<br />
culturali e ambientali”.<br />
p.d.s.