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Divorzio? - La Gazzetta dell'Economia

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Foto dragan veselinov_fotolia<br />

PrimoPiano<br />

25 settembre<br />

01 ottobre 2010<br />

Foto Ed Yourdon_fl ickr Foto olly_fotolia<br />

Istat – Separazioni raddoppiate dal . Il matrimonio dura in media anni<br />

Tante coppie “scoppiano”<br />

ma al Sud un po’ di meno<br />

l rapporto analizza i dati raccolti nel , ma alla luce della<br />

Itendenza registrata nel nostro Paese da qualche anno a questa<br />

parte, tutto lascia pensare che oggi la situazione sia persino più<br />

drammatica. Secondo quanto emerge da un recente studio targato<br />

Istat, fi no a due anni fa le separazioni sono state . e i divorzi<br />

., con un incremento rispettivamente del ,% e del ,%<br />

rispetto all’anno precedente. I due fenomeni sono in continua crescita:<br />

nel , infatti, si verifi cavano separazioni e divorzi ogni<br />

. matrimoni, nel si è giunti ad una situazione davvero<br />

allarmante, con separazioni e divorzi.<br />

Durata del matrimonio<br />

<strong>La</strong> durata media del matrimonio al momento dell’iscrizione a<br />

ruolo del procedimento di separazione è risultata pari a anni, <br />

anni in media per i divorzi. L’età media alla separazione è di circa<br />

anni per i mariti e per le mogli. In caso di divorzio, invece, l’età<br />

raggiunge rispettivamente e anni. Questi valori sono andati<br />

aumentando negli anni sia per una drastica diminuzione delle separazioni<br />

sotto i anni (anche per eff etto della posticipazione delle<br />

nozze verso età più mature) sia per un aumento delle separazioni<br />

con almeno uno sposo ultrasessantenne. <strong>La</strong> tipologia di procedimento<br />

prevalentemente scelta dai coniugi è quella consensuale:<br />

nel si sono chiuse consensualmente l’,% delle separazioni<br />

e il ,% dei divorzi. Il ,% delle separazioni e il ,% dei divorzi<br />

hanno riguardato coppie con fi gli avuti durante la loro unione. Fino<br />

al ha prevalso l’affi damento esclusivo dei fi gli minori alla<br />

madre. Nel , la legge / ha introdotto l’istituto dell’affi -<br />

do condiviso dei fi gli minori come modalità ordinaria. Nel , il<br />

,% di separazioni con fi gli è stata con affi do condiviso contro il<br />

,% di quelle con fi gli affi dati esclusivamente alla madre.<br />

L’instabilità coniugale<br />

Dal fi no all’ultima rilevazione, dunque, le separazioni sono<br />

aumentate del % mentre i divorzi sono praticamente raddoppiati<br />

(+ %). Questi incrementi sono stati osservati in un contesto in cui i<br />

matrimoni diminuiscono e quindi sono imputabili ad un eff ettivo aumento<br />

della propensione alla rottura dell’unione coniugale. Il ,%<br />

dei divorzi concessi nel è stato preceduto da una separazione<br />

legale (giudiziale o consensuale). Nel caso in cui si decida di passare<br />

da separazione a divorzio, per il ,% delle coppie la decisione scatta<br />

nell’arco di cinque anni. negli ultimi anni, però, questa tendenza si<br />

è ampliata. Su dieci separazioni pronunciate in Italia nel , ben<br />

quattro non sono ancora giunte al divorzio dopo un decennio.<br />

Geografi a del fenomeno<br />

A seconda del territorio, il problema dell’instabilità coniugale presenta<br />

situazioni diff erenti. Ci si separa meno al Sud, dove nel si<br />

sono consumate , separazioni ogni mille matrimoni. Il fenomeno<br />

è maggiormente avvertito al Nord, dove invece si sono registrati ,<br />

separazioni ogni mille matrimoni. L’evoluzione del fenomeno ha riguardato<br />

soprattutto le regioni settentrionali. Basti pensare che nel <br />

solo in Valle D’Aosta si superavano le separazioni, mentre nel <br />

il fenomeno è stato individuato ovunque ad eccezione del Veneto. Anche<br />

Toscana (, separazioni) e <strong>La</strong>zio (,) si piazzano in vetta alla<br />

lista dei territori più colpiti. Tra le regioni meridionali, invece, incrementi<br />

particolarmente consistenti si sono registrati in Molise (,) e Abruzzo<br />

(,). Nelle altre regioni, nonostante l’aumento generalizzato, si<br />

osservano nel comunque valori contenuti del fenomeno, che ha<br />

toccato picchi di , separazioni ogni mille matrimoni in Calabria; ,<br />

in Basilicata; in Campania e , in Puglia. a.s.<br />

Affi damenti<br />

Dal 2006<br />

sempre più<br />

“condivisi”<br />

uando ci si separa, il pro-<br />

Qgetto di vita fallisce soprattutto<br />

se di mezzo ci sono<br />

fi gli. Secondo l’Istat, nel <br />

il ,% delle separazioni e il<br />

,% dei divorzi hanno riguardato<br />

coppie con fi gli avuti<br />

durante la loro unione. I fi gli<br />

coinvolti nella crisi coniugale<br />

dei propri genitori sono stati<br />

. nelle separazioni e<br />

. nei divorzi. Oltre la metà<br />

(il ,%) delle separazioni e<br />

oltre un terzo (il ,%) dei divorzi<br />

provengono da matrimoni<br />

con almeno un fi glio minore<br />

di anni.<br />

Analizzando la struttura per<br />

età dei fi gli affi dati nelle separazioni,<br />

si nota come il ,%<br />

di questi ha meno di anni. In<br />

caso di divorzio, generalmente<br />

i fi gli sono più grandi. A partire<br />

dal , la quota di affi damenti<br />

concessi alla madre, che<br />

rappresentava la tipologia prevalente<br />

fi no all’anno prima, si è<br />

fortemente ridotta a vantaggio<br />

della nuova tipologia di affi do<br />

condiviso. a.s.<br />

Mezzogiorno<br />

<strong>La</strong> rottura<br />

è spesso<br />

giudiziale<br />

e coppie che risiedono<br />

Lnel Mezzogiorno d’Italia<br />

ricorrono al rito giudiziale<br />

più frequentemente di quelle<br />

residenti nel Centro-nord:<br />

nel , per cento dei casi<br />

nelle separazioni e nel ,<br />

per cento nei divorzi. Occorre,<br />

però, tener presente<br />

che il tipo di procedimento è<br />

condizionato anche dalla diversa<br />

convenienza determinata<br />

dalla durata della causa<br />

e dei costi. Lo sostiene l’Istituto<br />

di Statistica, secondo<br />

cui la procedura che porta<br />

alla separazione consensuale<br />

o al divorzio congiunto è<br />

più semplice, meno costosa<br />

e si conclude in minor tempo.<br />

Un procedimento giudiziale<br />

di separazione, invece,<br />

si esaurisce mediamente in<br />

poco più di giorni e quello<br />

di divorzio in , mentre<br />

se si chiude con il rito contenzioso<br />

occorrono in media<br />

rispettivamente e <br />

giorni. a.s.<br />

15<br />

Foto mattox.stock.xchng<br />

Il fenomeno<br />

Unioni<br />

“miste”<br />

in crisi<br />

pulciando i dati pubblicati<br />

Sdall’Istat nel rapporto sulle<br />

separazioni in Italia, emerge<br />

che nel ne sono state<br />

pronunciate nei nostri tribunali<br />

. riguardanti coppie miste<br />

di coniugi, cioè formate da un<br />

cittadino italiano ed uno straniero<br />

o italiano per acquisizione.<br />

All’inizio del nuovo millennio,<br />

invece, ne furono concesse<br />

., con un incremento pari<br />

al ,%. Ma tornando ai giorni<br />

nostri, scopriamo come nel<br />

le . separazioni non<br />

hanno raggiunto il livello del<br />

sia in valore assoluto sia<br />

in percentuale.<br />

In più di sette casi su dieci,<br />

secondo l’ultima rilevazione, la<br />

tipologia più frequente di coppia<br />

mista che giunge alla separazione<br />

è costituita da marito italiano<br />

e moglie straniera o con<br />

cittadinanza italiana acquisita.<br />

Quasi mai viceversa. Risultato<br />

che pare strettamente connesso<br />

alla maggiore propensione<br />

degli uomini italiani a sposare<br />

una cittadina straniera. a.s.

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