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Diff erente – <strong>La</strong> guida per salvarsi dal conformismo del mercato<br />
L’impresa più competitiva?<br />
“Sempre fuori dal gregge”<br />
n libro che “spacca” la routine. “Il conformismo regna<br />
ma l’eccezione domina” è una spiegazione che già di per<br />
Usé<br />
dice tutto. Leggendo “Diff erente”, l’ottimo lavoro di<br />
Youngme Moon, si ha come la percezione di confrontarsi con un<br />
amico che ha rifl ettuto su come funziona il mondo, conducendoti<br />
a vederlo in un modo completamente nuovo. Quasi come se fosse<br />
una semplice conversazione privata.<br />
Se c’è una convinzione comune che pervade ogni impresa, in<br />
qualunque settore, è l’importanza di “competere come pazzi” per<br />
diff erenziarsi. Tuttavia, questo testa a testa con i concorrenti – su<br />
funzioni, quantità, prezzi e ogni altro aspetto di prodotti e servizi<br />
– ha l’eff etto perverso di renderci tutti uguali. L’insegnamento che<br />
ricaviamo dal libro di Moon, autore di un testo scritto per persone<br />
“che non leggono libri di business”, è dunque chiaro. Uscite da questo<br />
meccanismo che non vi sta portando da nessuna parte. Aspirate<br />
a off rire al mondo qualcosa di signifi cativamente diff erente. Diff erente<br />
in un mondo che sia insieme fondamentale ed esauriente.<br />
Lungo la strada, questa premiata docente e innovatrice attinge<br />
alle sue ricerche, ai suoi case study e alle sue esperienze personali<br />
per tessere una ragnatela di imprese “alternative”, mavericks e<br />
iconoclasti che hanno profondamente rigettato l’ortodossia in<br />
favore di un approccio senz’altro più avventuroso. Con coraggio,<br />
immaginazione e passione. Il risultato fi nale, così, è una decostruzione<br />
mozzafi ato della strana e meravigliosa cultura in cui viviamo<br />
e consumiamo, una “fotografi a” della diff erenziazione diversa da<br />
qualunque altra si possa trovare oggi nel business.<br />
Quello di Youngme Moon è uno di quei libri, inseriti nella variopinta<br />
collana del settore management, da non perdere per una serie di<br />
ragioni. Di cui la prima della lista, probabilmente la più importante, è<br />
Il futuro del vending<br />
fra qualità e servizi<br />
Libri<br />
25 settembre<br />
01 ottobre 2010<br />
Un volume sulla distribuzione automatica Un’analisi senza pregiudizi sulla fruizione<br />
n una pubblicità della Coca Cola presente su<br />
IYouTube (Coca Cola Happiness Machine), da un<br />
distributore automatico all’improvviso si scorgono<br />
le mani di un uomo che distribuisce bibite e alimenti.<br />
Nulla di più strano. Ma a guardar bene, dietro<br />
il mondo delle vending machine c’è un esercito<br />
di mila addetti che fa del settore italiano della distribuzione<br />
automatica il leader a livello mondiale.<br />
Più di due milioni di macchine installate, oltre <br />
miliardi di consumazioni all’anno. Il tutto, nel Paese<br />
della dieta mediterranea e di Slow Food. Parliamo<br />
di un settore-arcipelago, presente ovunque<br />
vi sia una richiesta di distribuzione di prodotti alimentari<br />
e di bevande confezionate: dai luoghi di<br />
lavoro o di studio ai luoghi di transito, alle strutture<br />
sportive, commerciali e di divertimento. Un<br />
settore che non è in contrasto con la domanda<br />
di qualità del pubblico italiano e, anzi, nel corso<br />
degli anni vi si sta dedicando sempre più.<br />
A questi temi è ispirato “Identità e prospettive<br />
del vending”, volume curato da un gruppo di lavoro<br />
del Censis per Venditalia s.r.l. e Confi da, l’asso-<br />
comprendere come riuscire ad ottenere successo in una realtà dove<br />
regna il conformismo. Ma ciò che domina, sempre e comunque, è<br />
l’eccezione. Un successo, insomma, veramente fuori dal coro.<br />
Fra i massimi esperti al mondo di strategie innovative di marketing,<br />
Youngme Moon è professore di Business Administration<br />
all’Harvard Business School, presso cui tiene uno dei corsi più<br />
frequenti del curriculum di studi. In precedenza aveva insegnato<br />
anche al MIT. L’autore di “Diff erente” ha ricevuto numerosi premi<br />
per l’insegnamento ed ha pubblicato case study di successo su<br />
alcune delle più importanti imprese del mondo, tra cui Microsoft,<br />
Sony, Starbucks, Ikea e Google. “In una cultura in cui abbiamo più<br />
di quanto potremmo mai desiderare, e in un ambiente di business<br />
in cui tutti sembrano correre una gara verso nessun posto – ha<br />
spiegato Youngme Moon – che cosa signifi ca per l’impresa essere<br />
diff erente? Signifi cativamente diff erente? Diff erente in un mondo<br />
che fa la diff erenza? Forse signifi ca dire no quando tutti gli altri (come<br />
le pecore ritratte sull’originalissima copertina del libro edito da<br />
Etas, ndr) dicono sì. Oppure dire sì quando tutti gli altri dicono no.<br />
Diff erenziandosi, appunto. Forse signifi ca diventare piccoli quando<br />
tutti gli altri si stanno ingrandendo. Oppure fare meno quando tutti<br />
gli altri stanno facendo di più”.<br />
Il libro è tutto questo. Muove una critica costruttiva al gregge<br />
competitivo nella prima parte, fi no a celebrare senza mezzi termini<br />
l’addio alla lotta nella seconda. Infi ne si chiude con una rifl essione<br />
sul tocco umano, passando la lente d’ingrandimento sulla “miopia”<br />
del marketing rivisitata. Un campo ancora tutto da esplorare.<br />
Ma questa è un’altra storia.<br />
Identità e prospettive del vending<br />
Fattori di successo e strategie commerciali del<br />
settore della distribuzione automatica in Italia<br />
Autore: CENSIS<br />
Editore: FRANCOANGELI<br />
Pagine: <br />
Prezzo: € <br />
ciazione italiana della distribuzione automatica. Il<br />
libro delinea le attuali caratteristiche del mercato,<br />
al fi ne di orientare le scelte strategiche per il futuro.<br />
Una mappa per chi lavora in questo settore e<br />
per chi volesse entrarci. Le analisi riportate nelle<br />
pagine si occupano ad esempio dell’immagine<br />
complessiva che il comparto trasmette ai propri<br />
clienti, delle aspettative relative all’evoluzione<br />
dell’off erta, e ancora dell’analisi dei rapporti con<br />
un comparto di primaria importanza come quello<br />
rappresentato dalle strutture pubbliche.<br />
Nell’ultima parte anche un identikit delle diff erenti<br />
tipologie di consumatori, dagli “iper-esigenti”<br />
agli “indiff erenti”. Dallo studio si evince il giudizio<br />
largamente positivo della popolazione italiana<br />
sul comparto della distribuzione automatica, con<br />
una particolarità: le critiche maggiori arrivano dagli<br />
utilizzatori abituali dei distributori automatici,<br />
quelli fi delizzati e “interessati a intensifi care e migliorare<br />
i propri rapporti con le vending machine”.<br />
ALESSANDRO DI PIERRO<br />
ALESSANDRO SCHIRONE<br />
29<br />
Fra i media e il pubblico<br />
né sovrani né prigionieri<br />
media e il loro pubblico (i loro pubblici), al di là<br />
I dei pregiudizi. I primi non sono onnipotenti e<br />
non vanno demonizzati, né esaltati, mentre il “fruitore”,<br />
in particolare donne e bambini, due “segmenti<br />
di audience” da sempre ritenuti quasi vittime<br />
sacrifi cali della “trappola mediale”, non deve<br />
essere considerato “né prigioniero delle strategie<br />
testuali né sovrano assoluto del processo interpretativo,<br />
ma una sorta di traduttore”, non completamente<br />
inerme (ma dotato di conoscenze,<br />
consapevolezze, atteggiamenti pregressi, di esperienza)<br />
al cospetto del messaggio mediale.<br />
È con questo approccio che è stato redatto il<br />
libro “Da Disneyland a Sex and the city – Un’analisi<br />
dei pregiudizi sui pubblici dei media”, l’ultimo<br />
saggio di Antonia Cava, docente di Sociologia dei<br />
processi culturali e comunicativi all’Università di<br />
Messina.<br />
L’autrice, tra i feroci detrattori e gli entusiasti esaltatori<br />
dei contenuti dei mezzi di comunicazione<br />
di massa (specie la televisione), sceglie di affi darsi<br />
all’evidenza empirica, all’analisi della interazione<br />
Diff erente<br />
Il conformismo regna ma l’eccezione domina<br />
Autore: Youngme Moon<br />
Editore: ETAS<br />
Pagine: <br />
Prezzo: € ,<br />
Foto Franz Pfl uegl_fotolia<br />
Da Disneyland a Sex and the City<br />
Un’analisi dei pregiudizi sui pubblici dei media<br />
Autore: Antonia Cava<br />
Editore: FRANCOANGELI<br />
Pagine: <br />
Prezzo: € <br />
tra media e pubblico, al di là degli stereotipi. In<br />
particolare, la passività non sarebbe “il destino<br />
inevitabile del pubblico dell’industria culturale”,<br />
il quale può rivelarsi debole o forte a prescindere<br />
dall’età o dal genere. È per questo che i bambini,<br />
lungi dall’essere spinti inevitabilmente alla superfi<br />
cialità e ad un vuoto di fantasia, distinguono la<br />
realtà dalla fi nzione mediale e svolgono un lavoro<br />
attivo per costruire signifi cati, per elaborare ciò<br />
che hanno visto e sentito. Ed è per questo che la<br />
platea femminile non assimila acriticamente e pigramente<br />
i contorni di fi gure standardizzate, ma<br />
decodifi ca, interpreta, si “assegna un ruolo”. Ruolo<br />
che, nel caso dei media, viene defi nito non solo<br />
dall’evoluzione delle strategie di creazione dei<br />
testi, ma (proprio) dalle scelte di un pubblico che<br />
risulta quindi attivo e selettivo. E il cui immaginario<br />
viene arricchito dal fascino di Dubai, Disneyland,<br />
Sex and the city, “grandi racconti che sostituiscono<br />
i miti e le favole di un tempo”.<br />
ANDREA BUONO