Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...
Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...
Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
pari al 12%. Il pascolo è condotto prevalentemente in modo libero su percorsi che variano in funzione <strong>della</strong><br />
stagione e degli sta<strong>di</strong> fenologici <strong>della</strong> vegetazione. Le greggi sono giornalmente in<strong>di</strong>rizzate su circuiti abituali<br />
dopo la mungitura del mattino e con rientro per la mungitura serale. In piena stagione vegetativa le greggi<br />
in lattazione permangono al pascolo per 15 - 18 ore giornaliere alternando fasi <strong>di</strong> alimentazione con fasi <strong>di</strong><br />
trasferimento, <strong>di</strong> decubito e <strong>di</strong> riposo.<br />
La quasi totalità delle aziende <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong> prati utilizzati per la fienagione. Solo due aziende italiane, data<br />
la loro ubicazione in aree molto impervie, sono prive <strong>di</strong> superfici prative. La superficie me<strong>di</strong>a dei prati aziendali<br />
(prati stabili polifiti) è <strong>di</strong> circa 8 ettari e vengono effettuati generalmente due o tre tagli all’anno, con una<br />
produzione variabile tra un minimo <strong>di</strong> 2.000 kg e un massimo <strong>di</strong> 6.000 kg <strong>di</strong> fieno per ettaro in funzione <strong>della</strong><br />
stagione climatica, delle caratteristiche agronomiche dei suoli, <strong>della</strong> quota e giacitura delle superfici. La fienagione<br />
avviene sia attraverso l’essiccazione naturale in campo sia in due tempi: essiccazione naturale (1-2<br />
giorni) più ventilazione in fienile. Per gli allevamenti ticinesi il fabbisogno <strong>di</strong> fieno è quasi totalmente coperto<br />
dall’autoproduzione. <strong>di</strong>versa è la situazione nel territorio italiano, dove tre aziende su quattro devono acquistare<br />
sul mercato i foraggi necessari. Prevale l’acquisto <strong>di</strong> fieni polifiti <strong>di</strong> primo e secondo taglio <strong>prodotti</strong><br />
localmente nelle aree <strong>di</strong> fondo valle. La qualità dei fieni utilizzati è molto variabile come evidenziato nella<br />
successiva tabella 2.<br />
TabeLLa 1<br />
dATI MedI AnALISI CHIMICHe FIenI (PROGeTTO InTeRReG neRA dI VeRZASCA – AnnO 2009)<br />
N° sFaLciO N° caMPiONi PrOTeiNa grezza Fibra grezza UFL caLcOLaTa iNra<br />
MedIA MIn MAX MedIA MIn MAX MedIA MIn MAX<br />
1° 10 10,2 8,2 11,8 31,2 28,5 33,7 0,69 0,65 0,71<br />
2° 12 12,8 11,6 15,0 27,2 24,8 29,7 0,73 0,70 0,76<br />
La qualità nutrizionale aumenta passando dal primo al secondo taglio con un incremento del tenore <strong>di</strong><br />
proteine e una <strong>di</strong>minuzione <strong>della</strong> fibra grezza. Significativa invece è la variabilità che si riscontra tra i fieni<br />
appartenenti alla stessa categoria <strong>di</strong> sfalcio.<br />
il sistema alimentare<br />
Il periodo <strong>di</strong> permanenza in stalla e <strong>di</strong> conseguenza la possibilità <strong>di</strong> un maggior controllo alimentare coincide<br />
generalmente con l’ultimo mese <strong>di</strong> gravidanza e con i primi mesi <strong>di</strong> lattazione per un totale <strong>di</strong> 3-4<br />
mesi all’anno. In questa fase l’alimentazione è costituita essenzialmente da fieno e da un’integrazione con<br />
graFicO 1<br />
APPORTI ALIMenTARI dURAnTe L’InTeRO CICLO<br />
RIPROdUTTIVO (% SS)<br />
12<br />
quantità molto variabili <strong>di</strong> concentrati. In<br />
seguito i fabbisogni alimentari sono quasi<br />
totalmente coperti dal pascolo e l’eventuale<br />
integrazione è effettuata durante le due<br />
mungiture giornaliere. Il grafico 1 evidenzia<br />
i <strong>di</strong>versi apporti alimentari stimati in<br />
termini <strong>di</strong> sostanza secca ingerita, relativi<br />
al fieno, ai concentrati e al pascolo durante<br />
l’intero ciclo annuale del gregge. nel ciclo<br />
annuale <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> una capra possiamo<br />
<strong>di</strong>stinguere <strong>di</strong>verse fasi che corrispondono<br />
a specifici sta<strong>di</strong> fisiologici. La buona<br />
riuscita produttiva e il benessere dell’animale <strong>di</strong>pendono dalla capacità e possibilità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i bisogni<br />
nutrizionali che variano nelle <strong>di</strong>verse fasi. <strong>di</strong> seguito sono riportate per le <strong>di</strong>verse fasi del ciclo produttivo le<br />
principali caratteristiche del sistema alimentare che contrad<strong>di</strong>stingue l’allevamento <strong>della</strong> nera <strong>di</strong> Verzasca.<br />
Fine gestazione 4° e 5° mese: <strong>di</strong>cembre – gennaio, fase stallina.<br />
nella razione prevale l’utilizzo <strong>di</strong> fieni <strong>di</strong> primo taglio <strong>di</strong>stribuiti come unico foraggio (55% delle aziende) o<br />
associato a fieni <strong>di</strong> secondo taglio (18%). Solo in tre aziende (27%) sono utilizzati esclusivamente fieni <strong>di</strong> secondo<br />
taglio. I concentrati a integrazione dei foraggi sono utilizzati nel 55% degli allevamenti con dosi molto<br />
variabili da un minimo <strong>di</strong> 0,1 kg per capo giorno ad un massimo <strong>di</strong> 0,5 kg. In questa fase l’apporto alimentare<br />
del pascolo, data la stagione, è nullo e ha solo rilevanza in termini <strong>di</strong> benessere animale (pascolo <strong>di</strong> movimento,<br />
alcune ore al giorno).<br />
VALORIZZARe L’ALLeVAMenTO e I PROdOTTI deLLA RAZZA AUTOCTOnA neRA dI VeRZASCA neGLI eCOSISTeMI MOnTAnI