04.06.2013 Views

Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...

Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...

Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

zazione, come meglio specificato nell’analisi economica, è la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta in azienda (100% delle aziende)<br />

e/o presso mercati settimanali e fiere locali (45% delle aziende). Altro canale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è la ven<strong>di</strong>ta a<br />

negozi e ristoranti (55% delle aziende).<br />

La carne<br />

La nera <strong>di</strong> Verzasca grazie alla sua duplice attitu<strong>di</strong>ne consente <strong>di</strong> ottenere <strong>prodotti</strong> a base <strong>di</strong> carne, ottenuta<br />

sia dal capretto che dalla capra a fine carriera. In particolare, la carne <strong>di</strong> capretto deriva da un animale<br />

allevato principalmente con latte materno (nel 73% delle aziende) e macellato me<strong>di</strong>amente a 41 giorni con<br />

peso vivo pari a 14 kg. Queste caratteristiche permettono <strong>di</strong> classificare il capretto con il nome <strong>di</strong> “capretto<br />

pesante”. Per meglio rispondere alle esigenze del consumatore la carne è venduta da tutte le aziende già<br />

in porzioni e confezionata sottovuoto. Solo il 27% delle aziende riesce a vendere anche il capretto intero o<br />

la mezzena. dalla macellazione delle capre a fine carriera si producono <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> insaccati quali<br />

salamini, violini e carne secca e, esclusivamente nelle aziende ticinesi, i “Cicitt delle Valli del Locarnese”,<br />

delle salsicce lunghe e sottili preparate tipicamente in autunno con la carne, il grasso e il cuore <strong>della</strong> capra<br />

e insaccati negli intestini dell’animale che oggi sono tutelati come prodotto tipico dal Presi<strong>di</strong>o Slow Food.<br />

La ven<strong>di</strong>ta del capretto e dei <strong>prodotti</strong> carnei è <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>retto nella totalità delle aziende ed è integrata con la<br />

ven<strong>di</strong>ta a negozi e ristoranti solo nel 27% delle aziende. La produzione e la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> questi <strong>prodotti</strong>, sebbene<br />

generi introiti inferiori rispetto a quella dei formaggi, riveste un’importanza fondamentale a livello <strong>di</strong><br />

marketing in quanto consente l’offerta <strong>di</strong> una più vasta gamma <strong>di</strong> <strong>prodotti</strong> e, potenzialmente, l’ampliamento<br />

del target dei consumatori.<br />

risULTaTi deLL’aNaLisi ecONOMica<br />

Per valutare la reale efficienza economica delle aziende e per renderne possibile il confronto transfrontaliero,<br />

si è ritenuto opportuno escludere dal calcolo <strong>della</strong> produzione lorda ven<strong>di</strong>bile (PLV) e <strong>di</strong> conseguenza dal<br />

red<strong>di</strong>to lordo (RL), tutti i contributi <strong>di</strong> sostegno al red<strong>di</strong>to. L’incidenza <strong>di</strong> questi contributi nella determinazione<br />

del red<strong>di</strong>to complessivo è assai <strong>di</strong>fferente tra le aziende delle due nazioni: il 38% sul totale del red<strong>di</strong>to<br />

per le aziende ticinesi e il 5% per le aziende italiane. La <strong>di</strong>fferenza tra i due valori è talmente elevata che non<br />

consente un confronto corretto tra le aziende in quanto tende a mascherare la reale capacità economica<br />

dell’impresa.<br />

La Produzione Lorda Ven<strong>di</strong>bile (PLV)<br />

La PLV me<strong>di</strong>a annua (ricavo) ottenuta per capra allevata è pari a 740 € con una deviazione standard <strong>di</strong> ±<br />

228 € ed è compresa tra un valore minimo <strong>di</strong> 511 € e un valore massimo <strong>di</strong> 1.090 €. L’analisi dell’incidenza<br />

percentuale me<strong>di</strong>a delle singole voci <strong>della</strong> PLV evidenzia come in tutte le aziende l’introito principale è<br />

rappresentato dalla ven<strong>di</strong>ta del formaggio pari al 76% <strong>della</strong> PLV (grafico 5). Le entrate derivanti dalla ven<strong>di</strong>ta<br />

<strong>della</strong> carne, sia essa <strong>di</strong> capretto che <strong>di</strong> <strong>prodotti</strong> <strong>di</strong> trasformazione delle capre da riforma, rappresentano il<br />

20%, mentre la ven<strong>di</strong>ta dei riproduttori genera introiti modesti, pari al 4%, ma non per questo deve apparire<br />

poco significativa. Il peso percentuale delle tre voci varia da azienda ad azienda ed è influenzato dalla<br />

<strong>di</strong>versa capacità <strong>di</strong> valorizzare il litro <strong>di</strong> latte trasformato in formaggio e il chilogrammo <strong>di</strong> carne macellato.<br />

Ciò è <strong>di</strong>mostrato dal fatto che le aziende che valorizzano meglio il litro <strong>di</strong> latte, oltre 2,41 €/litro, sono quelle<br />

che traggono la PLV più elevata (grafici 4 e 5). L’elevata valorizzazione del litro latte è legata in particolar<br />

graFicO 4<br />

PLV AnnUA PeR CAPRA<br />

16<br />

graFicO 5<br />

PReZZO UnITARIO MedIO FORMAGGIO e VALORIZZAZIOne<br />

deL LATTe TRASFORMATO<br />

VALORIZZARe L’ALLeVAMenTO e I PROdOTTI deLLA RAZZA AUTOCTOnA neRA dI VeRZASCA neGLI eCOSISTeMI MOnTAnI

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!