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Valorizzare l'allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di ...

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2.1<br />

STUdIO PeR LA SeMPLIFICAZIOne<br />

deLLe PROCedURe deI COnTROLLI<br />

FUnZIOnALI<br />

g RIzzI R. 1<br />

1) <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Veterinaria, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano<br />

abstract<br />

Sono stati utilizzati 51645 dati <strong>di</strong> controlli mensili alternati effettuati durante 9790 lattazioni effettuate da<br />

capre nere <strong>di</strong> Verzasca allevate sia in Italia che in Svizzera per verificare la possibilità <strong>di</strong> ridurre il numero <strong>di</strong><br />

controlli. L’efficacia dei <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong> è stata valutata in termini <strong>di</strong> scarto sistematico e per<strong>di</strong>ta precisione.<br />

La per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> precisione utilizzando 3 controlli è risultata compresa tra 10 e 11% per il latte, tra 11 e 17% per il<br />

grasso e tra 13 e 26% per le proteine.<br />

introduzione<br />

La raccolta dei dati produttivi costituisce l’aspetto più costoso e faticoso <strong>della</strong> selezione. negli ovi-caprini,<br />

dove i costi sono particolarmente elevati perché la produttività per animale è più bassa che nei bovini, si è<br />

<strong>di</strong>ffuso da tempo il controllo alternato (metodo AT), effettuato alternativamente a 4 o a 6 settimane sulle<br />

mungiture <strong>della</strong> sera e del mattino, in sostituzione dei controlli mensili effettuati sulle entrambe le mungiture<br />

(metodo A4). I vantaggi che derivano dalla semplificazione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> controllo sono principalmente<br />

la riduzione dei costi dei controlli funzionali e l’aumento del numero <strong>di</strong> allevamenti e <strong>di</strong> capi controllati,<br />

importante fattore questo in un programma <strong>di</strong> selezione. Gli stu<strong>di</strong> effettuati sugli ovi-caprini hanno confermato<br />

l’applicabilità <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> controllo semplificati senza un’eccessiva per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> precisione nella stima<br />

<strong>della</strong> produzione <strong>di</strong> latte in <strong>di</strong>verse razze ovine (Sanna e coll., 1996; Gonzalo e coll., 2003; Othmane e Trabelsi,<br />

2007). nelle razze che passano un periodo in alpeggio può essere necessario adottare meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> semplificazione<br />

che permettono <strong>di</strong> limitare i controlli al periodo in cui gli animali sono alla stalla. È questo il caso<br />

<strong>della</strong> <strong>razza</strong> nera <strong>di</strong> Verzasca, sottoposta a un controllo mensile alternato, che generalmente partorisce nei<br />

mesi <strong>di</strong> gennaio e febbraio ed è allevata con sistema semi-estensivo o estensivo con stabulazione invernale<br />

e pascolo in estate. Secondo quanto previsto dal <strong>di</strong>sciplinare dei controlli del latte, nella specie caprina sono<br />

sufficienti 3 controlli perché una lattazione possa definirsi controllata. È tuttavia opportuno che la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

accuratezza <strong>della</strong> produzione stimata con meto<strong>di</strong> semplificati sia limitata per non <strong>di</strong>minuire eccessivamente<br />

l’atten<strong>di</strong>bilità dei in<strong>di</strong>ci genetici (duclos e coll., 2008). Il presente lavoro si propone <strong>di</strong> verificare l’applicabilità<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti protocolli basati su un numero ridotto <strong>di</strong> controlli alternati nella capra nera <strong>di</strong> Verzasca.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong><br />

I dati sui controlli mensili alternati presentavano le seguenti caratteristiche: a) produzione <strong>di</strong> latte giornaliera<br />

compresa tra 0.4 e 6 kg; b) percentuale <strong>di</strong> grasso compresa tra 1.4 e 7.1%; c) percentuale <strong>di</strong> proteina compresa<br />

tra 1.9 e 5.1%; d) giorni tra parto e 1° controllo non superiori a 75 e non inferiori a 10; e) intervallo tra<br />

2 controlli inferiore a 75 giorni. Sono state considerate le lattazioni lunghe almeno 180 giorni. In totale per<br />

l’analisi erano <strong>di</strong>sponibili 31666 controlli effettuati in 5073 lattazioni svolte da 2151 capre <strong>di</strong> <strong>razza</strong> Verzaschese<br />

tra il 1997 e il 2010. Per ogni lattazione è stata quin<strong>di</strong> calcolata utilizzando il metodo degli intervalli tra i<br />

controlli (ICAR, 2011) la produzione <strong>di</strong> latte effettiva a 180 giorni e produzione <strong>di</strong> latte a 180 giorni utilizzando i<br />

seguenti protocolli <strong>di</strong> controllo:<br />

1) i primi 3 controlli (C123)<br />

2) i primi 4 controlli (C1234)<br />

32<br />

VALORIZZARe L’ALLeVAMenTO e I PROdOTTI deLLA RAZZA AUTOCTOnA neRA dI VeRZASCA neGLI eCOSISTeMI MOnTAnI

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