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<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Un mare di Verdicchio...<br />

e di successo<br />

di RICCARDO PELLEGRINI<br />

Si è concluso giovedì scorso<br />

il ciclo di 4 appuntamenti<br />

denominato “Un mare di<br />

Verdicchio a Matelica”<br />

organizzato dall’Enoteca di Matelica<br />

per promuovere i vini locali<br />

e proporre nuovi stili di consumo.<br />

L’iniziativa, che ha visto numerosi<br />

partecipanti, è stata patrocinata dal<br />

Comune di Matelica e sostenuta da<br />

9 cantine di Matelica (Belisario,<br />

Bisci, Borgo Paglianetto, Cavalieri,<br />

Collestefano, Gagliardi, La<br />

Monacesca, Maraviglia e Provima)<br />

che hanno creduto nel progetto<br />

dell’Enoteca di Matelica per creare<br />

una serie di eventi per un pubblico<br />

trasversale ma con il Verdicchio<br />

di Matelica come protagonista<br />

assoluto.<br />

“Un mare di Verdicchio a Matelica”<br />

è stato inaugurato il 4 agosto<br />

dal barman Alvaro Pagnanelli,<br />

coadiuvato da Luca Grifi, che<br />

tra bottiglie volanti e volteggi di<br />

bicchieri ha allestito un vero e<br />

proprio show spiegando<br />

le diverse tecniche<br />

per la preparazione dei<br />

cocktails proponendo<br />

quattro nuove bevande<br />

a base di Verdicchio di<br />

Matelica e degli altri<br />

vini locali. “Matelica<br />

ice tea”, “Yellow fruit &<br />

sweet”, “Matelicatini” e<br />

“Red passion summer”<br />

i nomi delle nuovissime<br />

bevande, per tutti i<br />

gusti. A giudicare dai<br />

primi commenti i nuovi<br />

cocktails sono piaciuti<br />

molto ed è stata molto apprezzata<br />

la professionalità di Alvaro che ha<br />

anche coinvolto il pubblico nell’ar-<br />

te del “bartending”.<br />

Il secondo appuntamento, l’undici<br />

agosto scorso, ha visto l’esclusiva<br />

partecipazione di Luca Violini, una<br />

delle voci del panorama televisivo<br />

e cinematogra co italiano. Dopo<br />

aver omaggiato la città di Matelica<br />

con la lettura di un brano dedicato<br />

Un fi oretto al mese<br />

Anche questo mese anticipiamo un oretto,<br />

per essere in sintonia con la conclusione del<br />

25° Congresso Eucaristico Nazionale. Infatti<br />

nel oretto che presentiamo (il n. 22) si narra<br />

un episodio della vita di S. Chiara considerato<br />

miracolo eucaristico, dove si descrive come la<br />

santa con il S. Sacramento riuscì a respingere<br />

le truppe saracene al soldo dell’imperatore<br />

Federico II di Svevia.<br />

Nella “ Leggenda di Santa Chiara Vergine” si<br />

raccontano vari miracoli operati dalla santa:<br />

episodi di moltiplicazione del pane, di bottiglie<br />

di olio comparse quando in convento era<br />

del tutto assente.<br />

Ma il più famoso tra i miracoli da lei compiuti<br />

è quello accaduto nel 1240, un venerdì<br />

di settembre, in cui Chiara di fronte ad un<br />

assalto di soldati saraceni penetrati con la<br />

forza anche nel chiostro del convento di S.<br />

Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando<br />

loro l’Ostia Santa.<br />

Chiara, allora molto malata, trova energia<br />

nell’Eucarestia, nella Presenza reale di Cristo!<br />

L’ Ostensorio è il simbolo iconogra co più<br />

diffuso della santa, non solo perché diviene<br />

l’attributo per eccellenza del miracolo più<br />

strepitoso a lei attribuito, ma anche perché<br />

attesta l’importanza dell’Eucarestia nella sua<br />

vita,come si apprende dalle testimonianze del<br />

“processo di canonizzazione” ella pregò nel<br />

refettorio di fronte alla pisside, confermando<br />

il potere riposto nella preghiera.<br />

Chiara condusse una vita eucaristica scandita<br />

dal silenzio e dall’adorazione, dimostrando<br />

con decisione che l’Eucarestia quando entra<br />

nella nostra vita ci orienta e ci dona la forza<br />

necessaria per compiere la volontà di Dio<br />

pure nelle situazioni più dif cili.<br />

al territorio del Verdicchio ed una<br />

commovente poesia sul tema del<br />

ricordo Luca Violini ha proposto<br />

una lettura teatrale liberamente<br />

ispirata a Don Chisciotte della<br />

Mancia. “Hombres en la Mancha”<br />

è un testo di Lino Terra che cerca<br />

di creare variegate sfumature nei<br />

dialoghi dei due protagonisti, così<br />

da “sfruttare” al meglio la grande<br />

duttilità della voce di Luca Violini,<br />

uno dei pochi speaker italiani<br />

in grado di unire le doti di impeccabile<br />

narratore con quelle<br />

di versatile e sapiente attore.<br />

La musica degli “Otakus<br />

in Love” ed una particolare<br />

sangria bianca hanno fatto da<br />

cornice, il 25 agosto, al terzo<br />

appuntamento dell’evento<br />

“Un mare di Verdicchio a<br />

Matelica” dedicato alla Spagna.<br />

In accompagnamento<br />

alle tapas, è stata servita,<br />

oltre alla più classica sangria<br />

rossa, un’inedita versione “in<br />

bianco, a base di Verdicchio<br />

di Matelica, che ne ha esaltato le<br />

peculiarità sensoriali e che è stata<br />

molto apprezzata dai numerosi<br />

partecipanti.<br />

Ospite della serata il gruppo di<br />

giovani ragazzi matelicesi “Otakus<br />

In Love” formato da Filippo Ubaldi<br />

(voce e chitarra), Marco Colonnelli<br />

(basso) e Stefano Massari (chitarra)<br />

che hanno proposto un rock alternativo<br />

in chiave acustica.<br />

La quarta e ultima serata, giovedì<br />

1 settembre, ha avuto come tema<br />

il Verdicchio di Matelica proposto<br />

insieme a prodotti naturali e a km<br />

zero come i legumi e i cereali biologici<br />

dell’azienda agricola Montegemmo<br />

di Matelica oltre ai salumi e<br />

formaggi locali.<br />

L’accompagnamento<br />

musicale<br />

è stato af dato<br />

al duo “Materia<br />

Oscura” con<br />

Mirco Bisonni<br />

(contrabbassoliuto)<br />

e Rodolfo<br />

Littera (hangpercussioni)<br />

che<br />

hanno proposto<br />

musica etnica<br />

d’improvvisazione.<br />

Le quattro serate,<br />

con la partecipazione di numerose<br />

persone tra cui moltissimi<br />

giovani, hanno rappresentato un<br />

modo diverso per comunicare e<br />

promuovere il Verdicchio di Matelica.<br />

Rispetto ai canoni tradizionali<br />

l’Enoteca di Matelica è riuscita a<br />

far apprezzare anche ai consumatori<br />

non abituali di vino la bontà del<br />

Verdicchio di Matelica e ad esal-<br />

15<br />

Il progetto dell'enoteca<br />

ha coinvolto nove cantine<br />

tarne la sua peculiarità sensoriale<br />

attraverso la creazione di cocktail o<br />

di sangria bianca oppure proponendolo<br />

in abbinamento a testi teatrali<br />

e a particolari temi musicali.<br />

L’Enoteca di Matelica sarà ancora<br />

una volta protagonista domenica<br />

25 settembre dalle ore 16 alle ore<br />

19,30 per partecipare all’evento<br />

“Caccia al tesoro sensoriale di<br />

Matelica” organizzata dal Centro<br />

Italiano di Analisi Sensoriale per<br />

festeggiare il suo quinto anniversario.<br />

L’evento, aperto a tutti, si<br />

propone come un gioco a squadre<br />

alla scoperta del centro storico<br />

di Matelica in cui i partecipanti<br />

dovranno ricorrere ai propri sensi<br />

per superare le prove. Dopo la premiazione<br />

dei vincitori sarà offerto<br />

un aperitivo a base di Verdicchio<br />

di Matelica e altri prodotti locali<br />

proprio nel cortile dell’Enoteca.<br />

Per avere ulteriori informazioni è<br />

possibile contattare la segreteria<br />

organizzativa telefonando allo<br />

0737/84215 o inviando una mail a<br />

info@analisisensoriale.it.<br />

Un episodio della vita di S. Chiara che viene considerato un miracolo eucaristico<br />

Capitolo ventiduesimo:<br />

i saraceni di Federico II<br />

La leggenda così racconta: “Erano stanziate<br />

lì, per ordine imperiale, schiere di<br />

soldati e nugoli di arcieri saraceni, tti come<br />

api, per devastare gli accampamenti e per<br />

espugnare le città. E una volta, durante un<br />

assalto nemico contro Assisi, città particolare<br />

del signore, e mentre ormai l’esercito<br />

si avvicinava alle sue porte, i feroci saraceni<br />

irruppero nelle adiacenze di San Damiano,<br />

entro i con ni del monastero, anzi n dentro<br />

il chiostro stesso delle vergini. Si smarriscono<br />

per il terrore i cuori delle donne, le voci<br />

si fanno tremanti per la paura e recano alla<br />

Madre (Santa Chiara) i loro pianti.<br />

Ella, con impavido cuore, comanda che la<br />

conducano, malata com’è, alla porta e che la<br />

pongano di fronte ai nemici, preceduta dalla<br />

cassetta d’argento racchiusa nell’avorio, nella<br />

quale era custodito con somma devozione<br />

il Corpo del Santo dei santi.<br />

E tutta prostrata in preghiera al Signore,<br />

nelle lacrime parlò al suo Cristo: “Ecco, o<br />

mio Signore,vuoi tu forse consegnare nelle<br />

mani dei pagani le inermi tue serve, che ho<br />

allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego,<br />

Signore, queste tue serve, che io ora, da me<br />

sola, non posso salvare”.<br />

Subito una voce, come di bimbo, risuonò<br />

alle sue orecchie dal Tabernacolo: “io vi<br />

custodirò sempre”!<br />

“Mio Signore, aggiunse, proteggi anche,se<br />

ti piace, questa città,che per tuo amore ci<br />

sostenta”.<br />

E Cristo a lei: “Avrà da sostenere travagli,<br />

ma sarà difesa dalla mia protezione”.<br />

Allora la Vergine, sollevando il volto bagnato<br />

di lacrime, conforta le sorelle in pianto: “vi<br />

dò garanzia, glie, che nulla soffrirete di<br />

male; soltanto abbiate fede in Cristo!”.<br />

Né vi fu ritardo: subito l’audacia dei soldati<br />

è presa da spavento e abbandonando in tutta<br />

fretta quei muri che avevano scalato, furono<br />

sgominati dalla forza di colei che pregava.<br />

E subito Chiara ammonisce quelle che avevano<br />

udito la voce di cui sopra ho parlato,<br />

dicendo loro severamente: “guardatevi bene,<br />

in tutti i modi dal manifestare a qualcuno<br />

quella voce nchè io sono in vita, glie<br />

carissime”.<br />

Cogliamo l’occasione per ricordare la<br />

festa liturgica del 23 settembre dedicata<br />

al ritrovamento del corpo di Santa Chiara<br />

Chiara nell’antica chiesetta di S. Giorgio,<br />

in Assisi dove attualmente sorge la basilica<br />

della santa.<br />

Simonetta Mosciatti<br />

15 matelica.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.52

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