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<strong>L'Azione</strong> 10 SETTEMBRE 2<strong>01</strong>1 >DIALOGO<<br />

31<br />

Nessun livore per la Carifac<br />

Pronta replica del sindaco Sorci sul mondo dell'arte<br />

di ROBERTO SORCI*<br />

Caro Direttore,<br />

sono costretto, mio malgrado, a rispondere<br />

a Giampiero Donnini che<br />

nell’ultimo numero de “L’Azione”<br />

mi accusa da una parte di aver fatto un corso<br />

accelerato da fattucchiere e dall’altra di nutrire<br />

un particolare livore nei confronti della<br />

Carifac. Inoltre mi fa passare da parolaio<br />

dilettante sulla proposta da me fatta oltre<br />

un anno fa, esattamente il 12 luglio 2<strong>01</strong>0, ai<br />

vertici della Fondazione Carifac, nonché a<br />

quelli dell’istituto di credito, per nanziare un<br />

grande progetto espositivo sulla scia di quanto<br />

già fatto con la mostra su Gentile. Premesso<br />

che le informazioni da cui parte Donnini i<br />

giornali le hanno riprese da quanto dichiarato<br />

dal sottoscritto in un dibattito televisivo organizzato<br />

dalla redazione del “Progresso” dove<br />

spiegavo le possibili strategie per rendere<br />

meno problematica la situazione economica<br />

e creare i presupposti per alimentare nuovi<br />

processi imprenditoriali. Quindi tutti le possono<br />

vedere. Se Donnini invece di essersi<br />

interessato solo alla parte per cui Francesco<br />

Merloni gli ha elargito un interessante contributo<br />

come membro del comitato scienti co<br />

della mostra su Gentile e avesse invece letto<br />

ed ascoltato quanto pubblicato da Civita ed<br />

adeguato dal sottoscritto nel 2007, avrebbe<br />

evitato di darmi dello stregone e di scendere<br />

su un campo dove dimostra profonda ignoranza<br />

(cioè nessuna conoscenza). Comunque<br />

un piccolo corso accelerato sui numeri posso<br />

faglielo pubblicamente. Per capire l’impatto<br />

ecomonico che genera una mostra come<br />

quella prospettata, basta prendere il numero<br />

di visitatori, il numero di soggiorni negli alberghi,<br />

il numero di pasti, il numero di guide,<br />

la stima della vendita nei negozi, addirittura<br />

il numero di transazioni dei bancomat sul<br />

percorso facendo il differenziale con l’anno<br />

precedente e il gioco è fatto. Nella stima che<br />

rendemmo pubblica nel 2007 del fatturato<br />

generato tra i 2/3 milioni (tenendo conto<br />

che purtroppo la mostra durò 93 giorni e<br />

che un periodo più lungo avrebbe consentito<br />

di superare i 100 mila), mancava tra l’altro<br />

la sua parcella come membro del comitato<br />

scienti co. Capisco che considerandosi lo<br />

storico dell’arte più importante di Fabriano<br />

si sia seccato che io non abbia consultato lei<br />

per il progetto, ma non era mia intenzione<br />

suscitare la sua permalosità. Io ho chiesto a<br />

Civita, che ritengo la migliore società italiana<br />

nel settore della ideazione, promozione,<br />

Dall’esigenza di costruire uno spazio aperto<br />

al dialogo e al confronto nel nostro territorio<br />

sta nascendo l’associazione “Fabriano Bene<br />

Comune”. L’obiettivo che ci proponiamo è<br />

quello di incentivare il confronto tra le varie<br />

componenti politiche, sociali ed economiche<br />

della nostra città al ne di creare una reale<br />

sinergia all’interno del tessuto fabrianese.<br />

L’Associazione, che si inserisce all’interno<br />

dell’alveo del centro-sinistra, si propone di<br />

ascoltare e dialogare con le varie forze politiche,<br />

sindacali e di categoria, con i comitati<br />

di quartiere e con il vasto mondo associativo<br />

che anima il nostro territorio. Riteniamo che<br />

Fabriano stia attraversando una profonda crisi<br />

strutturale; infatti sono molte le aziende che<br />

POESIE<br />

di Renzo Fioretti<br />

Bene comune<br />

Che non è bene in Comune<br />

vordì solo ch’è di tutti<br />

l’aria, l’acqua e pure il sole<br />

è scontato ch’è globale<br />

anche se... do’ c’è lo sconto<br />

ce stà pure proprietà che<br />

non fa rima con globale<br />

e neppure se corteggia.<br />

N’artra cosa ch’è di tutti<br />

potrja essere i quattrini<br />

già che serve a sopravvive<br />

organizzazione di mostre ed eventi culturali<br />

di farmi il pre-progetto (e per sua informazione<br />

anche gratis), della mostra, dato che la<br />

sua organizzazione conosce perfettamente<br />

Fabriano e le nostre potenzialità. Carifac<br />

credo sia diventata da tempo socia di Civita<br />

e la Fondazione Carifac, credo due anni fa,<br />

ha dato incarico a Civita di sviluppare alcuni<br />

temi sul turismo e la cultura come nuovo volano<br />

di sviluppo economico. Questo dimostra<br />

che il sottoscritto, nei confronti della Carifac,<br />

non ha alcun livore. Anzi, per l’esattezza sono<br />

socio della banca. Il mio conto corrente è alla<br />

Carifac, cosi quello dei miei familiari. Lo<br />

dico tanto per sua informazione (non so se<br />

per lei è la stessa cosa). Tutte le volte che mi<br />

è capitato di criticarla l’ho fatto con dati alla<br />

mano e sempre partendo dal presupposto che<br />

in veste di cittadino eletto a rappresentare le<br />

32.000 persone che a Fabriano sono residenti,<br />

ho soprattutto il dovere di parlare a favore di<br />

quanti in questo Comune risiedono, vivono<br />

e vogliono continuare a vivere e soprattutto<br />

a difendere i loro interessi.<br />

Il livore, semmai, lo mostra lei caro Donnini,<br />

che esce dalle sue tradizionali vesti di critico<br />

ed esperto d’arte e si mette a fare il difensore<br />

dell’istituto senza averne titoli se non altro<br />

perché con la Banca/Fondazione lei lavora,<br />

mentre io mi spingo più in là per cercare di<br />

far essere la cassa banca del territorio, che<br />

purtroppo, in troppe occasioni, ha fatto la<br />

scelta di non esserlo. Visto che lei ritiene<br />

demenziale (mi permetto di usare il termine<br />

donniniano) chiedere soldi alla Banca/Fondazione<br />

per sviluppare una mostra della durata<br />

di 3/4 mesi che darebbe lavoro ad almeno<br />

80/90 giovani altamente scolarizzati, perché<br />

non prova ad usare lo stesso termine anche<br />

con chi amorevolmente per questa città,<br />

spende più o meno nella stessa quantità per<br />

fare “Poiesis”, una manifestazione di respiro<br />

internazionale che tutte le Marche e l’Italia ci<br />

invidiano (e che quest’anno i fabrianesi hanno<br />

dimostrato di innamorarsene in maniera<br />

travolgente)? Le ricordo che quelli sono soldi<br />

di privati, non come quelli della Fondazione<br />

Carifac, di cui lei come membro del Comitato<br />

di Indirizzo, sa bene che sono della collettività<br />

come quelli del Comune. E scendo ancora<br />

più in profondità nelle motivazioni, perchè<br />

ritengo che il nostro istituto di credito abbia<br />

perso un’occasione per dimostrare a tutti<br />

che è una banca del territorio. Io parto da un<br />

presupposto: al di là delle parole di facciata<br />

come le sue, Veneto Banca ha fatto un ottimo<br />

affare comprando Carifac e grazie alla capa-<br />

Vagiti della nuova associazione<br />

chiudono o che ricorrono alla cassa integrazione.<br />

Inoltre, in questo ultimo periodo, il<br />

problema abitativo è esploso nella sua drammaticità<br />

e la classe politica e imprenditoriale<br />

non è stata capace di fornire un’idea seria<br />

di ripresa e di sviluppo per la nostra città.<br />

Secondo noi Fabriano necessita di un nuovo<br />

modello di sviluppo, partecipato e non più<br />

imposto, dove i cittadini possano fare una<br />

pratica reale di democrazia e partecipazione.<br />

Il nostro progetto si confronterà con le aspettative<br />

della società civile, non si esaurirà nel<br />

come l’aria, acqua e sole.<br />

C’è chi inverte sopravvive<br />

e s’artrova a viver sopra<br />

così tra le cose ch’è di tutti<br />

ci va il costo della casta.<br />

di Paolo Lacava<br />

Poverine...<br />

cità del suo A.D. e alla nostre incapacità, ha<br />

risparmiato a mio parere sull’acquisto non<br />

meno di 60 milioni di euro (tra l’altro agli<br />

atti del Comitato di Indirizzo che ha dato<br />

il benestare ad un accordo già fatto, esiste<br />

un documento dove uno dei componenti del<br />

Comitato, l’avvocato Ubaldo Sassaroli ipotizza<br />

un valore simile, e Donnini lo sa bene<br />

facendo parte di questo organismo). Ebbene<br />

io ho chiesto alla banca di reinvestire sul<br />

territorio con fatti concreti. A differenza di<br />

lei, che è uno studioso del settore, non avrei<br />

alcun incarico se non l’onore di vedere la<br />

mia città moralmente combattiva. Leggendo<br />

tra le righe il suo articolo che ritengo “telecomandato”,<br />

mi permetto di fare un po’ di<br />

dietrologia prendendo a prestito la strana<br />

concidenza di argomenti di un altro articolo<br />

apparso su un altro periodico fabrianese con<br />

lo stesso argomento: “Il sindaco è cattivo con<br />

Carifac“. Siccome sono abbastanza navigato<br />

anche se un “ingegnere di campagna”, come<br />

dico sempre a tutti, ai salvatori della patria<br />

non credo mai. In sostanza se Veneto Banca<br />

ha comprato la nostra banca, ha realizzato<br />

un ottimo affare.<br />

Non so se con le altre acquisizioni sia avvenuto<br />

questo. Ne dubito, visti gli ultimi avvenimenti.<br />

Ciò che vede in foto è un articolo<br />

del “Sole 24 Ore” dell’inizio giugno. Tutto<br />

il mondo è paese, specie quando una banca<br />

vuole imitare la aba di Jean de La Fontaine,<br />

sulla rana e il bue, come hanno fatto precedentemente<br />

i direttori della nostra banca. Per<br />

sua opportuna conoscenza Veneto Banca ha<br />

sponsorizzato nei territori, dalla famosa trasmissione<br />

di “Porta a Porta” con Berlusconi<br />

che ci parlava del terremoto de L’Aquila, al<br />

calcio con il Lecce e la Juventus. Ha fatto ciò<br />

prossimo momento elettorale ma si propone<br />

di aprire uno spazio pubblico costituente, un<br />

cantiere dove confrontare idee e analisi in<br />

vista della de nizione di progetti comuni e<br />

condivisi. Questo appello, rivolto alla città<br />

nel suo complesso, chiede, in particolare<br />

ai partiti dell'attuale coalizione di governo<br />

del nostro Comune, di mettersi realmente in<br />

discussione, di individuare e di riconoscere<br />

gli errori commessi in passato. Riteniamo di<br />

centrale importanza investire totalmente nel<br />

rinnovamento del personale politico attraver-<br />

Sono lì, son sempre uguali,<br />

sono lì… da quindici anni,<br />

sempre quelle, tali e quali<br />

e nascondono… gli affanni.<br />

Son veloci come un lampo,<br />

sempre pronte, sempre attive,<br />

col sorriso impresso a… “stampo”,<br />

sempre allegre, sempre vive…<br />

Tante sono da… marito,<br />

con lavoro e soldi in Banca,<br />

ma nessuno… alza un dito,<br />

neanche con la mano manca!<br />

Sono belle, son carine<br />

e supportano il cliente,<br />

sorridenti, poverine,<br />

anche con un solo dente!<br />

“Dritte”, in piedi, fi no a sera,<br />

In alto la cover del libro<br />

sulla mostra del Gentile<br />

da Fabriano<br />

nei territori dove ha comprato banche. E per<br />

correttezza aggiungo, e questo gli fa grande<br />

onore, ha contribuito alla costruzione di una<br />

scuola terremotata in Abruzzo. Quindi non è<br />

demenziale chiedere di dimostrare con i fatti<br />

di aiutare la città ad uscire dalle dif coltà.<br />

Mi faccia poi fare una battuta: se io come<br />

Sindaco ho avanzi milionari nella gestione<br />

del Comune, mentre la banca è andata verso<br />

il baratro del fallimento, allora vuol dire che<br />

Roberto Sorci è più bravo di quelli che hanno<br />

amministrato la banca. Sto solo scherzando<br />

per due motivi: primo perché lei non sa neanche<br />

di cosa parla, e secondo, per darle un<br />

consiglio da amico, creda, si occupi di storia<br />

dell’arte. Non si cimenti solo per piaggeria su<br />

argomenti economici che non conosce e che<br />

non sono pane per i suoi denti. Rischia solo<br />

una brutta gura! Colgo l’occasione, invece,<br />

di scendere sul suo terreno di storico. Anche<br />

io mi sto dilettando con un’analisi dei fatti<br />

e comportamenti nella vicenda Carifac dal<br />

2002 al 2<strong>01</strong>0: da quelli della Banca d’Italia<br />

ai vari direttori, consigli d’amministrazione/<br />

indirizzi e quant’altro, le dico che è uno<br />

spasso. Terminato il mio mandato di Sindaco<br />

ho intenzione di pubblicarlo. Concludo col<br />

dirle che mi sono legato al meglio, non ai<br />

fattucchieri di cui lei parla, caro Donnini. Non<br />

farebbe male a continuare le sue consulenze<br />

storiche con la Carifac, anche perché è bravo<br />

e non ha nessun bisogno di fare il difensore di<br />

turno (tra l’altro l’istituto non ne ha bisogno).<br />

Non si trasformi in accusatore di chi come il<br />

sottoscritto, nell’onorare il suo ruolo, cerca<br />

semplicemente di individuare vie e percorsi<br />

che possano aiutare anche l’arte, ma soprattutto<br />

l’economia del territorio.<br />

*sindaco di Fabriano<br />

so il metodo delle <strong>prima</strong>rie per la scelta del<br />

candidato a sindaco e nell'adozione di un programma<br />

serio e quali cante: riquali cazione<br />

dei servizi sociali, nuovo Piano Regolatore e<br />

Piano Casa, attenzione all'ambiente, stesura di<br />

un modello di ripresa economica, formativa e<br />

occupazionale sono alcuni dei punti sui quali<br />

vogliamo confrontarci.<br />

In un momento così drammatico per Fabriano<br />

non possiamo, come cittadini, essere assenti.<br />

La fatalità e la pigrizia creano delle paludi<br />

dove affoga la volontà di cambiamento.<br />

Per info: a fabrianobenecomune@inventati.<br />

org seguiteci sul nostro blog: http://fabrianobenecomune.noblogs.org<br />

Fabriano Bene Comune<br />

trasognanti e… stanche morte,<br />

il “lettuccio” è una chimera,<br />

con le gambe tutte storte…<br />

Quando arriva “fi ne mese”,<br />

giunge il giorno sventurato:<br />

“Si defalcano le spese<br />

e che resta? Un bel gelato”.<br />

Per chissà quanti anni ancora,<br />

sempre lì, le gambe lesse,<br />

sia la bionda che la mora,<br />

poverine le… commesse!<br />

31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 07/09/11 10.53

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