to get the file - Comune di Riva del Garda
to get the file - Comune di Riva del Garda
to get the file - Comune di Riva del Garda
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Premi letterari<br />
Samuel. Come i pappagallini che non sanno vivere se non sono insieme. Come i buffi e pennuti supereroi ritratti nel<br />
primo fumet<strong>to</strong> che Filippo ha <strong>di</strong>segna<strong>to</strong> con la sua matita destinata a <strong>di</strong>ventare famosa. A nulla valgono le <strong>di</strong>fferenze:<br />
l'indolenza <strong>di</strong> Filippo - refrattario a qualsiasi attività non riguar<strong>di</strong> donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione<br />
<strong>di</strong> Samuel, brillante negli stu<strong>di</strong>, impaccia<strong>to</strong> nell'arte ama<strong>to</strong>ria, avvia<strong>to</strong> a un'ambiziosa carriera nel mondo <strong>del</strong>la<br />
finanza. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In un breve volgere <strong>di</strong><br />
mesi, Filippo <strong>di</strong>venta mol<strong>to</strong> più che famoso: il suo car<strong>to</strong>on <strong>di</strong> denuncia sull'infanzia violata, acclama<strong>to</strong> da pubblico e<br />
critica dopo un trionfale passaggio a Cannes, fa <strong>di</strong> lui il simbolo, l'icona in cui tutti hanno bisogno <strong>di</strong> riconoscersi.<br />
Contemporaneamente Samuel vive giorni <strong>di</strong> crisi, tra un investimen<strong>to</strong> a rischio e un'impasse sentimentale sempre più<br />
catastrofica: alla vigilia <strong>del</strong>le nozze ha perso la testa per Ludovica, introversa rampolla <strong>del</strong>la Milano più elegante con<br />
un debole per l'au<strong>to</strong>erotismo. Nemmeno l'eccezionale, incrollabile Rachel, la "mame" che veglia su <strong>di</strong> loro da<br />
quando li ha messi al mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano inclina<strong>to</strong> <strong>del</strong>l'esistenza.<br />
Forse, però, potrà <strong>di</strong>fendere fino all'ultimo il segre<strong>to</strong> impronunciabile che li riguarda tutti...<br />
Presenta<strong>to</strong> alla giuria <strong>del</strong>lo Strega da Giorgio Ficara e Raffaele Manica<br />
"Romanziere per vocazione e per <strong>di</strong>sciplina, in ques<strong>to</strong> suo ultimo libro <strong>del</strong>la saga dei Pontecorvo, Piperno mette in<br />
scena personaggi netti, ro<strong>to</strong>n<strong>di</strong>, scolpiti con lo scalpello minuzioso <strong>del</strong>l’analisi psicologica, <strong>del</strong>l’effet<strong>to</strong> <strong>di</strong>alogico,<br />
<strong>del</strong>l’evidenza realistica. Samuel, ad esempio, con tutta la sua fobia sessuale, è un personaggio pressoché comico,<br />
come certi “tipi” cecoviani che si trascinano da un capo all’altro <strong>del</strong>la narrazione, anzi trascinano la narrazione con<br />
la forza <strong>di</strong> un tic. Fe<strong>del</strong>e criticamente a una possibile continuità con i gran<strong>di</strong> recits moderni, con Inseparabili Piperno<br />
costruisce un romanzo <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>ssima struttura, insieme sofistica<strong>to</strong> e 'spontaneo'". Giorgio Ficara<br />
"Euforico e nichilista, sferza<strong>to</strong> da una scia <strong>di</strong> illusioni perdute e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfacimen<strong>to</strong>, con risvolti che non si negano<br />
neanche la nota comica, Inseparabili <strong>di</strong> Alessandro Piperno è un modo spieta<strong>to</strong> e partecipe <strong>di</strong> guardare il paesaggio<br />
umano attraverso il microcosmo familiare: osservando e ritraendo, con esuberanza ed efficacia <strong>di</strong> stile, una piccola<br />
comunità che funziona come una cassa armonica le cui risonanze si lasciano andare in ogni angolo <strong>del</strong> mondo che,<br />
pur <strong>di</strong> provare a vivere, fingiamo ci appartenga."<br />
Raffaele Manica<br />
Emanuele Trevi, Qualcosa <strong>di</strong> scrit<strong>to</strong>, Ponte alle Grazie 2012<br />
Roma, primi anni Novanta. Mentre i sogni <strong>del</strong> Novecen<strong>to</strong> volgono a una fine<br />
inesorabile e Berlusconi si avvia a prendere il potere, uno scrit<strong>to</strong>re trentenne cinico e<br />
ingenuo, sbada<strong>to</strong> e profondo assieme trova lavoro in un archivio, il Fondo Pier Paolo<br />
Pasolini. Su quel dedalo <strong>di</strong> carte racchiuso in un palazzone <strong>del</strong> quartiere Prati, regna<br />
una bisbetica Laura Betti sul viale <strong>del</strong> tramon<strong>to</strong>: ma l'incontro con la folle eroina <strong>di</strong><br />
ques<strong>to</strong> libro, se<strong>di</strong>cente eppure autentica erede spirituale <strong>del</strong> poeta friulano, equivale<br />
per il giovane a un incontro con Pasolini stesso, come se l'attrice <strong>di</strong> "Teorema" fosse<br />
plasmata, posseduta dalla sua presenza viva, dal suo itinerario priva<strong>to</strong> <strong>di</strong> indefesso<br />
sperimenta<strong>to</strong>re sessuale e dalla sua vicenda pubblica d'arte, eresia e provocazione.<br />
"Qualcosa <strong>di</strong> scrit<strong>to</strong>" racconta la linea d'ombra <strong>di</strong> ques<strong>to</strong> contagio e l'inevitabile<br />
congedo da esso - un congedo dall'adolescenza e da un'intera epoca; ma racconta<br />
anche un'altra vicenda, quella <strong>di</strong> un'iniziazione ai misteri, <strong>di</strong> un accesso ai più riposti<br />
ed eterni segreti <strong>del</strong>la vita. Una s<strong>to</strong>ria nascosta in "Petrolio", il romanzo incompiu<strong>to</strong> <strong>di</strong><br />
Pasolini che vide la luce nel 1992 e che rivive qui in un'interpretazione ra<strong>di</strong>cale e illuminante. Una s<strong>to</strong>ria che<br />
condurrà il let<strong>to</strong>re per due volte in Grecia, alla sacra Eleusi: come guida, prima il libro postumo <strong>di</strong> Pier Paolo<br />
Pasolini, poi il <strong>di</strong>sincan<strong>to</strong> <strong>del</strong>la nostra epoca - in cui può tuttavia brillare ancora il paradossale lampo <strong>del</strong> mistero.<br />
Pasolini e Betti in una fo<strong>to</strong> tratta dal set <strong>di</strong><br />
"Teorema"<br />
Presenta<strong>to</strong> alla giuria <strong>del</strong>lo Strega da Raffaele La Capria e Francesco<br />
Piccolo<br />
"Qualcosa <strong>di</strong> scrit<strong>to</strong> corrisponde alla mia idea <strong>di</strong> narrativa. Più che il<br />
raccon<strong>to</strong> <strong>di</strong> una trama, in un tempo in cui sembra che tutte le trame siano<br />
state già raccontate, è il gioco <strong>del</strong>le idee, dei pensieri, <strong>del</strong>le memorie che<br />
vien messo in campo. Qui il da<strong>to</strong> au<strong>to</strong>biografico elude il fat<strong>to</strong> personale<br />
per elevarsi a criterio <strong>di</strong> conoscenza <strong>del</strong> mondo. I due personaggi centrali<br />
<strong>di</strong> ques<strong>to</strong> libro, Laura Betti e Pier Paolo Pasolini <strong>di</strong>ventano perciò il<br />
pretes<strong>to</strong> <strong>di</strong> un’indagine sulle s<strong>to</strong>rie <strong>del</strong> ‘900 espresse con mirabile<br />
sottigliezza <strong>di</strong> linguaggio e <strong>di</strong> stile."<br />
Raffaele La Capria<br />
"Qualcosa <strong>di</strong> scrit<strong>to</strong> racconta <strong>del</strong>l’esistenza, <strong>del</strong>la letteratura, <strong>di</strong> persone<br />
che hanno a che fare con l’una e con l’altra. E allo stesso tempo, ragiona<br />
sull’esistenza, sulla letteratura e sulle persone. Racconta e ragiona <strong>di</strong><br />
Emanuele Trevi, <strong>di</strong> Laura Betti, <strong>di</strong> Pasolini, <strong>di</strong> Petrolio, e <strong>di</strong> mol<strong>to</strong> altro. Qualcosa <strong>di</strong> scrit<strong>to</strong> non è un romanzo, è un<br />
mondo. Anzi, un modo <strong>di</strong> stare al mondo."<br />
14