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2 POLITICA <strong>Da</strong> leggere - GIUGNO <strong>2010</strong><br />
Altro che Governo del fare!<br />
Questi i problemi non li scorgono neanche<br />
Tutti i governi locali di centrodestra, scimmiottando<br />
quello nazionale e il suo Presidente,<br />
leader del Partito dell’Amore, amano defi nirsi<br />
governi del fare. Convinti che basti ripeterlo più<br />
di una volta per essere ritenuti tali, piuttosto che fare<br />
davvero, danno molta importanza alla comunicazione.<br />
Apparizioni televisive, interventi sulla stampa, incursioni<br />
in rete, manifestazioni di piazza, sono le premure<br />
esclusive di questi Amministratori che coltivano<br />
questa fi losofi a. Sono talmente assorbiti da queste<br />
preoccupazioni che hanno perso il senso del reale; la<br />
realtà sfugge alla loro percezione. Scoprono i problemi<br />
quando qualcuno glieli fa notare. Pensate! I nostri<br />
, a Silvi, si sono accorti che la discarica consortile di<br />
Santa Lucia era chiusa solo nel <strong>2010</strong>, quando tutti i<br />
cittadini, indignati, hanno chiesto giustifi cazioni del<br />
forte aumento della Tarsu. La discarica è chiusa dal<br />
2006. A Silvi Alta la palestra è inagibile da un anno<br />
perché ci piove. Una struttura collegata a due plessi<br />
scolastici, importantissima per il completo dispiegamento<br />
della attività didattica, e utilizzata, negli orari<br />
extra scolastici, anche da alcune società sportive.<br />
L’anno scolastico sta per terminare, e, da parte del<br />
Comune, non si registrano segnali di interesse alcuno.<br />
Le aiuole adiacenti agli edifi ci scolastici sono quasi<br />
tutte in uno stato di degrado che offende il pubblico<br />
decoro. E pensare che l’allora Assessore alla P.I. , oggi<br />
Vice Sindaco, Dott. Marini , prima delle elezioni comunali<br />
dello scorso anno, aveva avuto molta premura<br />
nell’illustrare il suo progetto di sistemazione di queste<br />
aree. La pineta del parco di Madonna dello Splendore,<br />
nonostante le continue accorate segnalazioni, sta morendo<br />
sotto l’assalto devastatore delle processionarie<br />
(thaumetopoea pityocampa ). <strong>Da</strong>l Comune si fa notare<br />
Stavolta pensavo di non aver nulla da scrivere, non avevo idee, e forse qualcuno<br />
avrebbe tirato un sospiro di sollievo. Per fortuna (si fa per dire) mi è venuta<br />
in aiuto una notizia letta la mattina del 26 maggio sulla stampa locale. Nasce<br />
un nuovo ente inutile che non si sa di cosa si dovrà occupare di preciso, di una strana<br />
riserva naturale dove si potranno forse pescare anche le vongole, un carrozzone i<br />
cui componenti sono un nome e una garanzia, a cominciare dal presidente eletto<br />
Benigno D’Orazio, per fi nire con l’onnipresente amico Marco Verticelli, che forse<br />
conosce il posto solo attraverso i propri giganteschi manifesti elettorali. Non so<br />
quale sarà il loro compenso, né m’interessa saperlo, anche se pure un euro al mese<br />
mi sembrerebbe decisamente troppo. Le domande che faccio a me stesso sono<br />
altre: può darsi che abbiamo una classe politica così tuttologa da spaziare dallo<br />
sport all’economia, dalla sanità all’arte, dall’edilizia all’ecologia? Chi sono questi<br />
grandi geni che ci rappresentano nelle istituzioni e lucrano sui cittadini che pagano<br />
le tasse? Se proprio era necessario istituire un organismo che si occupasse del<br />
neonato parco marino non si poteva affi dare il compito a persone competenti,<br />
non so biologi, geologi, botanici, veterinari? La verità è una sola e ben poco<br />
che la competenza è del Corpo Forestale dello Stato al<br />
quale sono state proseguite le segnalazioni. Ma se la<br />
Forestale non interviene, l’Amministratore comunale,<br />
a cui compete comunque la salvaguardia e la valorizzazione<br />
del patrimonio pubblico, che fa? Resta con le<br />
mani in mano? Delle due rotatorie sulla statale 16 è diventato<br />
stucchevole parlarne ancora. Una sembra una<br />
riserva botanica per la salvaguardia delle specie vegetali,<br />
l’altra, quella giù alla Piomba, appare un relitto<br />
abbandonato. Forse lo zampillo di quella fontana lo<br />
rivedremo in occasione delle prossime elezioni comunali,<br />
giacchè pare chiaro a tutti ormai che fosse stata<br />
concepita e realizzata in funzione elettoralistica. E<br />
chissà che, in quella occasione, lo spot non si arricchisca<br />
anche della riserva botanica. Chi con la macchina,<br />
sulla via Roma, provenendo da sud, deve imboccare<br />
la via Bindi ed è costretto a fermarsi al centro della<br />
strada perché c’è traffi co proveniente da nord, blocca<br />
tutta la nazionale, poiché la autovetture parcheggiate<br />
sul lato destro (lato mare) non consentono un sorpasso<br />
a destra. Basterebbe eliminare un tratto di quella<br />
linea di parcheggio in quella corrispondenza per eliminare<br />
il problema. Con una segnaletica orizzontale<br />
più defi nita, con le cosiddette gabbie, si recupererebbero<br />
centinaia e centinaia di posti macchina. Chissà<br />
quanti avranno fatto questa stessa considerazione! E<br />
gli Amministratori? Loro hanno da fare, sono troppo<br />
impegnati. Devono compiere sforzi titanici per promuovere<br />
lo sviluppo del nostro paese. Sono costretti<br />
ad andare in tre, mezza Giunta, per la conquista<br />
del mercato turistico tedesco. Devono impegnarsi<br />
a fondo per individuare e valorizzare tradizioni che<br />
non ci appartengono. Hanno scoperto la festa del 1°<br />
maggio. Una giornata la cui festività trova la sua ori-<br />
gine in una manifestazione organizzata dai Cavalieri<br />
del lavoro a New York nel settembre del 1882; che<br />
fu uffi cializzata in Europa nel 1889 e ratifi cata dall’’Italia<br />
nel 1891. Una giornata che è stata dedicata da<br />
sempre alla rifl essione sulle problematiche che investono<br />
il mondo del lavoro. Per ricordare le conquiste<br />
realizzate sul piano dei diritti e per impostare strategie<br />
per l’affermazione di nuove tutele e garanzie sempre<br />
più in linea e meglio rispondenti alle necessità dei<br />
tempi moderni. Si organizza un concerto, spendendo<br />
7.734 euro ( D.G. n. 120 del 27/04/<strong>2010</strong>) in un<br />
giorno chiaramente sbagliato. È come volere rubare la<br />
scena al festeggiato. E intanto si lascia languire le prospettive<br />
di conservazione e di sviluppo di quella che<br />
è la vera ed unica tradizione per cui il nostro paese è<br />
conosciuto in un ambito che travalica i nostri confi ni<br />
provinciali, ed è la festa del Santo patrono San Leone<br />
con il suo celeberrimo “Ciancialone” per la quale non<br />
si riesce a reperire più di 950 euro di contributo. Volutamente<br />
non abbiamo parlato di grandi opere: nuovi<br />
parcheggi, strade più comode e funzionali ad una<br />
migliore mobilità intercomunale ed extra comunale, a<br />
proposito a che punto si troverà quella strada che ci<br />
doveva consentire di raggiungere Pescara in un tempo<br />
dimezzato rispetto a quello attuale?, porto turistico,<br />
teatro, pinacoteca, funicolare, piscina comunale etc.<br />
etc. Non lo abbiamo fatto perché conoscevamo la risposta<br />
scontata: non ci sono le risorse. Le soluzioni<br />
dei problemi che abbiamo sollevato non richiedono<br />
impegni fi nanziari, se non si risolvono vuol dire che a<br />
far difetto sarà stata la buona volontà.<br />
Leone Spitilli<br />
Parco marino del Cerrano. C’era bisogno di un altro carrozzone?<br />
Mentre gli Italiani sono costretti a stringere la cinghia, a Silvi e dintorni la casta politica inventa altri enti inutili…<br />
confortante: la casta non è un’invenzione giornalistica; chi ci rappresenta a tutti i<br />
livelli istituzionali (salvo rare eccezioni) ci rappresenta nei nostri istinti peggiori;<br />
stiamo infi ne allevando una classe politica auto-referenziale ad ogni livello… e<br />
la parola democrazia somiglia sempre più un gargarismo con cui sciacquarsi la<br />
bocca. C’è quindi urgente bisogno di una vera e propria rivoluzione democratica<br />
per spostare la sovranità dalla casta ai cittadini: tagliare un ramo del Parlamento<br />
e il 90% degli amministratori locali, modifi care il sistema elettorale, primarie<br />
regolamentate per legge e limite ai mandati, eliminare il quorum nei referendum<br />
abrogativi, corsia preferenziale per le proposte di legge di iniziativa popolare in<br />
Parlamento. Poi ci sarebbe bisogno di un’altra serie di risparmi (lo sapevate che<br />
un bombardiere di ultima generazione costa 17 miliardi di euro? Quasi come il<br />
costo di una manovra fi nanziaria di Tremonti?) per sovvenzionare la costruzione<br />
di un vero stato sociale e un piano straordinario di manutenzione per gli edifi ci<br />
pubblici che cadono a pezzi, ma qui il discorso diventerebbe troppo lungo. Magari<br />
ne parleremo la prossima volta…<br />
Roberto Costantini