06.06.2013 Views

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

se ne approfittavano tutti.<br />

gli accollavano la madre, anziana e paralizzata, da accudire, ogni maledetto minuto, da<br />

quando usciva dal lavoro nella fabbrica di pneumatici.<br />

così, il suo cervello ha fatto crack.<br />

ha iniziato a leggere libri di ogni argomento.<br />

li divorava.<br />

da lì la sua mania dei messaggi subliminali contenuti in certi fumetti e giornali, che servono<br />

per ottenebrare il cervello.<br />

mentre suo nipote era a scuola, è entrato nella sua stanza e ha incendiato tutti i numeri<br />

dell’uomo ragno, in una latta vuota di vernice, per salvarlo.<br />

suo fratello, sentendo puzza di bruciato, è arrivato e l’ha riempito di mazzate.<br />

s’è licenziato dal lavoro.<br />

i fratelli si sono rivolti all’asl.<br />

ovviamente l’hanno fatto interdire. i soldi li ha in consegna la vecchia mamma, facilmente<br />

manipolabile dai fratelli.<br />

e lui a leggere di continuo, per scoprire l’imbroglio, come direbbe lui.<br />

i tre si siedono su una panchina.<br />

si finiscono la canna.<br />

passa mariaelena, con la vodka, nella bottiglietta dell’acqua, per non farsi beccare.<br />

se l’è fatta portare da uno che ha il permesso di uscire, in cambio di un lavoro di bocca.<br />

fa un cenno di saluto, al rallentatore, con la mano.<br />

arriva leonardo, con gli occhi sbarrati e le cuffiette sulle orecchie.<br />

- ...ha ha ha haaaaaa steiiiing elaaaaaaiiiiiiv...._<br />

si avvicina alla ragazza, parlottano un po, poi spariscono entrambi.<br />

sandro rompe il silenzio: - appena è ora d’uscire vado a prendere un mezzo pollo allo<br />

spiedo, ho una fame allucinante –<br />

- pagalo stavolta – gli consiglia vincenzo.<br />

- sicuro, ce li ho i soldi. ho sgraffignato un portafogli sull’autobus, ieri –<br />

- io non sto sentendo – comunica vincenzo.<br />

- tanto credi che non lo sappiano ? – se ne esce alfredo.<br />

- se riattacchi con la storia delle telecamere giuro che ti strappo il cuore dal petto – lo<br />

ammonisce sandro.<br />

- eh, vediamo chi riderà poi –<br />

vincenzo guarda l’ora.<br />

ancora cinque ore di lavoro.<br />

dopodichè a sentire deliri su auto, rate, spese condominiali, la diarrea del setter e offerte<br />

alimentari nei supermercati.<br />

spesso, quand’è a cena a casa, con moglie, suocera e cognato, rimpiange i discorsi di<br />

alfredo.<br />

i tre decidono di andare a cercare il quarto per una partita a calcio balilla. devono<br />

attendere l’ora d’uscita, dopodichè quella di cena, dopo ancora quella del giorno, che forse<br />

non verrà mai, di essere conformi alla media di malattia mentale, di quelli che non stanno<br />

internati qua.<br />

disattesa di occupazione<br />

ce ne stiamo su una panchina, nel giardino dell’ex ospedale militare, in via cavour, ad<br />

alessandria.<br />

beviamo whurer e fumiamo sigarette fatte a mano di west.<br />

(mi danno un euro e cinquanta, cercate di capirmi)<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!