Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb
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michele, di quello che gli avevano fatto quei porci.<br />
flasback: mani che lo immobilizzano, schiaffi dietro la nuca.<br />
quello che lui aveva fatto ad uno di essi, con la lametta, quello che avrebbe fatto agli altri<br />
se ne avesse avuto modo, anche se la vendetta non cancella nulla, però, aiuta a<br />
sopportare meglio ed è servita da monito per chi avesse avuto voglia di fare il coglione con<br />
lui. lo spacciatore era pure stato fortunato, sfregiato irrimediabilmente in gran parte del<br />
corpo, però, vivo. in fondo, là dentro, si uccide per molto meno.<br />
flashback: lo spacciatore marocchino si copre il volto con le mani, gridando, implorando, il<br />
sangue che cola a terra, roberto che lo colpisce e lo tagliuzza sulle mani, fronte, petto, con<br />
la lametta, mentre lucio controlla che non arrivi nessuno.<br />
solo la paura di guai e l'età avanzata del capofficina, gli ha sciolto i muscoli tirati come<br />
legno e ha spento il lampo di ferocia negli occhi.<br />
- rob, dopo passo alla coop in pista a fottere qualche bottiglia, lì niente sorveglianza<br />
elettronica -<br />
- sì, io però non ne voglio sapere -<br />
- tranquillo, mi metto in tuta, entro col borsone da ginnastica e le ficco dentro, non m'hanno<br />
mai beccato -<br />
- come ti pare, io vado ai giardini a vendere qualche busta -<br />
- non vendere tutta la coca -<br />
- che ti frega, coi soldi, andiamo a milano e la prendiamo migliore -<br />
- va bene, avanzami solo qualche pista per dopo -<br />
- tieni - dice roberto passando due buste a luca.<br />
- grazie socio, non farti troppo -.<br />
luca prende l'autobus verso casa sua, rob, attraversata la strada, comincia a ciondolare<br />
per i giardini, cercando qualche tossico bramoso.<br />
vendute le prime due o tre buste, si sparge la voce che ha della roba decente, così, viene<br />
assediato da una nube di tossici.<br />
a quelli che conosce la molla a dieci euro, agli altri a quindici.<br />
si avvicinano un ragazzo e una ragazza, molto giovani.<br />
il volto di lei è familiare.<br />
flashback: una festa di compleanno, si vede rob, più magro, più giovane, a fianco, un<br />
ragazzo sui diciotto anni, sul metro e novanta, capelli lunghi, biondi. un ragazzo sui sedici,<br />
scuro di pelle e la ragazza, più paffuta, coi capelli più lunghi, che abbraccia il ragazzo dalla<br />
pelle scura, il quale soffia sulle candeline, mentre rob e l'altro fumano canne e bevono a<br />
canna da una bottiglia.<br />
- daniela -<br />
la ragazza sgrana gli occhi, fissando il volto sorridente di roberto.<br />
- ciao rob, cazzo quanto tempo -<br />
la conosceva da quando lei era una ragazzina, vabbè, ora non è molto più grande, avrà<br />
vent'anni.<br />
era ospite di una comunità per minori, si conoscevano perchè lei e il suo ragazzo<br />
compravano erba e fumo da roberto, così,avevano fatto amicizia.<br />
- cazzo ci fai qua ? -<br />
lei fa spallucce.<br />
- cristodiddio, non ti starai bucando ? -<br />
- che ci vuoi fare ?! -<br />
- santa merda, se servisse a qualcosa ti prenderei a calci nel culo -<br />
il ragazzo che finora è rimasto in silenzio, domanda impaziente : - mi dai due buste ? -<br />
- certo - risponde roberto allungando due buste al biondo.<br />
- dani, cazzo, ti sei messa a giocare un gioco pesante, ti auguro di accorgertene in tempo,<br />
anche se te ne tirerai fuori, niente ti sembrerà uguale -<br />
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