Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb
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- che te ne pare dell’africa, invece ?-<br />
- mah, non so, m’ero già fatto la bocca alle capitali europee -<br />
- è da qund’ero bambino che sono in fissa col marocco -<br />
- potrebbe essere l’ultima tappa -<br />
- anche – rimane soprappensiero un secondo, poi: - bè, mi dai sto acido o aspetti che<br />
divento padre nel frattempo? -<br />
- ah, giusto, tieni – fa lucio, passando il cartoncino a vincenzo.<br />
tutti e due hanno un filo di paura, però, nessuno dei due lo vuole far capire all’altro.<br />
- buoni sti super hoffmann, vero sorcione ? -<br />
- già, ottimo acquisto compare -<br />
- me li ha messi ha dieci sacchi l’uno -<br />
- neanche molto – commenta il topo<br />
- topo, devi dire ciao ciao alla tua commessa -<br />
- cazzo, un altro momento per ricordarmelo non c’era ? proprio adesso che sono in botta<br />
di acido ? guastafeste –<br />
- scusa vince, m’è venuto in mente e m’è scappato -<br />
- ok ok, basta, non ne parliamo -<br />
- ecco, sei andato in paranoia, scusa -<br />
- lucio, perdio, dammi tregua -<br />
- hai birra nel frigo, topo ? -<br />
- sì, prendine due -<br />
lucio va in cucina e prende due tennent’s dal frigo, le stappa e va a sedersi vicino al topo.<br />
s’incantano a guardare la televisione, hanno messo su la videocassetta di full metal jacket,<br />
aspettando che si faccia l’ora di andare al rave.<br />
me ne sto al pub, a bere kilkenny special. a casa ho già fatto il pieno di vodka.<br />
mi piace sto pub, stile irlandese, tutto in legno. è un piacere sbronzarsi in un posto come<br />
questo.<br />
topo e lucio mi hanno proposto un rave, non so ancora se andarci o no, magari mi riduco<br />
all’incoscienza a forza di bere, magari no, vediamo.<br />
tic toc tic toc, piano, piano, tiiiiic tooooc tiiiiiic tooooc, non c’è fretta, ho lo sguardo immerso<br />
nella birra ambrata, sarà il quartino di acido che ho preso che mi fa imbambolare, non è<br />
molto, però qualcosa lo fa.<br />
entrano lorenzo clear e il suo amico dark.<br />
clear mi nota, fa un cenno col capo e si avvicina. l’altro segue a ruota.<br />
si vengono a sedere al bancone, accanto a me.<br />
- ciao cavaliere solitario – mi saluta lorenzo, - ti presento davide -, mi comunica.<br />
gli stringo la mano, facendola passare dietro a clear, per non alzarmi, - piacere, io sono<br />
andrea –<br />
si avvicina una delle bariste, una ragazza coi capelli lunghi e neri, molto carina.<br />
clear e davide ordinano guinnes, io butto giù la birra tutto d’un fiato e ordino una tennent’s<br />
scotch ale e un bicchiere di rum .<br />
- andre, se vai avanti così rimani a dormire sullo scalino qua di fronte – fa lo stronzo di<br />
clear.<br />
- sto bene, puttana miseria, sto benissimo -<br />
- ah si vede, hai proprio una buona cera, si può sapere perché ogni giorno ti riduci alla<br />
demenza a forza di bere ? -<br />
- devo avere degli interessi, ti pare?! -<br />
a davide scappa una risatina, clear mi guarda severo, siccome ci conosciamo dalle<br />
elementari, si sente in obbligo di badare a me, comunque, anche se è un rompicazzo, gli<br />
voglio bene.<br />
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