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Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

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escono.<br />

lui chiude e comincia a seguirli, un po’ a distanza.<br />

vuole recuperare il suo catalogo.<br />

i ragazzini, quando si accorgono di essere seguiti, buttano la foto e accelerano il passo.<br />

quando lui si china, per raccoglierla, lo becco.<br />

gli levo la pistola. prendo il suo cellulare.<br />

gli metto le manette.<br />

me lo carico in macchina.<br />

- tu non sei uno sbirro – mi fa, guardandomi fisso.<br />

- che perspicace –<br />

- chi cazzo sei allora ? –<br />

- c’è tempo. avremo qualche giorno, prima che ti rilascio. potremo parlare –<br />

- ehi bello. lo sai chi sono? lo sai contro chi ti metti? se mi lasci ora, giuro che mi scordo di<br />

te –<br />

- sono io che non riesco a scordarmi di te –<br />

- me lo vuoi dire chi stracazzo sei? –<br />

mi limito a fare un sorrisetto.<br />

- scusa, ora devo metterti questo –<br />

accosto la macchina e metto il cappuccio nero sulla testa dell’uomo.<br />

dopo qualche ora, arriviamo.<br />

lo faccio scendere, con la pistola puntata alla nuca.<br />

lo conduco nella sua stanza.<br />

lo immobilizzo.<br />

- bene, ora ti racconto cosa ti aspetta –<br />

- sono tutt’orecchi. prima che cominci, voglio darti un consiglio –<br />

- sentiamo –<br />

- posso darti dei soldi, scordarmi di te. basta che mi liberi e mi lasci uscire da qua –<br />

- ahahahahahaah. sei comico lo sai? –<br />

-...oppure non sai in che casini ti metti. se mi hai seguito, come credo, saprai che sono un<br />

vicequestore –<br />

- ne hai fatta di carriera, da quando ci siamo visti l’ultima volta –<br />

che bella st’espressione di sopresa. ho aspettato tanta ma me la sono goduta. gli ho letto<br />

sul volto, il momento in cui ha realizzato chi sono.<br />

- bè, come hai capito chi ero ? - mi domanda.<br />

- sei un bel coglione. ricevuta della lavanderia nella tasca della giacca. te la sfilai. manco<br />

te ne accorgesti. eri intento a fare altro. io cercavo una chiave, un temperino, per ficcartelo<br />

in gola –<br />

- vuoi uccidermi? dopo tutto sto tempo ? che ricavi? marcisci in galera. coraggio, fai pure –<br />

- no bello mio. non ti uccido –<br />

“?”, si legge sul volto del bastardo.<br />

- fin da allora, avrei voluto tagliarti il cazzo, solo quello –<br />

paura, si legge sul suo volto.<br />

- poi, però, studiando quelli come te, ho saputo che non servirebbe a molto - continuo.<br />

si rilassa, non per molto.<br />

- a voi, quello che eccita, è avere il controllo assoluto su esserini che non possono fare<br />

nulla per sottrarsi a voi. se ti tagliassi il cazzo, continueresti a farlo. con le dita, le dita dei<br />

piedi, il naso. in questi anni sai dov’ero? – sorrido.<br />

- dov’eri ? –<br />

- a pavia. studiavo medicina. mi sono laureato due settimane fa –<br />

- e...?-<br />

- dì addio ad ogni sporgenza del tuo corpo –<br />

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