06.06.2013 Views

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

mi vedo già a san michele, mentre faccio salire e scendere una bottiglia d’acqua<br />

attraverso le sbarre alla finestra, attaccata a un bastone con dello spago, per irrobustire gli<br />

avambracci.<br />

poco dopo arriva dentiera con i suoi due tirapiedi.<br />

- non c’è problema. ci pensa zio dentiera –<br />

mi sento un po’ più tranquillo.<br />

dentiera ha sempre un fare rassicurante.<br />

- via il preservativo. lavategli l’uccello, per bene, in modo che non ci siano tracce di<br />

lubrificante. occhio a non toccarlo a mani nude. rivestitelo –<br />

la ragazza esegue, usando i guanti che usano per lavare le stoviglie.<br />

pulisco il tubetto della coca, lo rimetto nella tasca del tizio.<br />

pulisco il sangue che gli è uscito dalle narici e ha macchiato il pavimento.<br />

- vittorio, va di sotto e parcheggia la macchina col bagagliaio rivolto verso il portone.<br />

roberto e saverio acchiappate il cliente. davide, con me a sorvegliare le scale – dispone<br />

dentiera.<br />

- occhei dentiera –<br />

carichiamo lo stronzo sull’auto, lo copriamo con un mucchio di vestiti appesi alle grucce.<br />

in quattro e quattr’otto, il cadavere è in viaggio per una località che conoscono solo<br />

dentiera e i suoi subalterni.<br />

rimango lo stesso un poco in agitazione.<br />

- bene, ora tutto normale. ragazze, non è successo nulla, riprendete pure a far entrare i<br />

clienti – comunica davide.<br />

lo saluto e torno nella mia stanza.<br />

vorrei andarmene da qua.<br />

solo, non vorrei che davide pensasse che mi cago sotto e vado dagli sbirri.<br />

non mi conviene andarmene ora.<br />

quando ho il pomeriggio libero, vado verso casa di stefania.<br />

appena mi trovo davanti al citofono, mi scappa la voglia di entrare.<br />

suono.<br />

- sì? –<br />

- sono roberto –<br />

- che vuoi? –<br />

- apri un attimo –<br />

stleck.<br />

ficco i soldi nella buca delle lettere e vado via.<br />

risuono e le dico di scendere a prenderseli.<br />

- sei un bastardo, mi raccomando, non salire mai a vedere tua figlia. sacco di merda ... –<br />

mi allontano mentre sbraita ancora al citofono.<br />

seiecinquantasei<br />

in tv parlano di un caso di mobbing, scusate lo sconfinamento nell’inglisc, va tanto di<br />

moda. una volta se vedevano un tale con aspetto losco: “che faccia da delinquente”, ora la<br />

faccia è diventata da serial killer. vabè, dicevo, parlano del caso dei settantanove tizi<br />

dell’ilva di taranto, confinati in una palazzina, senza assolutamente nulla da fare, che si<br />

sono dimessi tutti. col cazzo che me ne sarei andato. stipendiato per non fare nulla. so che<br />

per la maggior parte delle persone può essere un dramma. per me no. ma c’è da dire che<br />

52

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!