Canguri Nucleari - CartaigienicaWeb
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passando davanti alla tipografia chiusa, sente presenze umane, bisbigli: - è fatto, ora<br />
tiriamo a sorte chi va dal tabaccaio, per vedere se è venuto bene – sente pronunciare a<br />
una voce con accento napoletano.<br />
poco dopo, dal retro, scorge uscire un uomo in cappotto, cappello e la faccia storta. si<br />
dirige spedito verso la birreria-tabaccheria. a dario viene in mente: la banda degli onesti,<br />
con totò e peppino.<br />
cammina cammina, dario e i due cani, arrivano fino alla zona industriale.<br />
chiede una sigaretta a silvana, la prostituta del turno di notte.<br />
continua a camminare.<br />
da un’auto ferma, ogni tanto, lampeggia un accendino.<br />
volano fuori gli involucri di due siringhe ipodermiche.<br />
dario, mentre passa a fianco, evita di guardarli.<br />
quando si bucava lui odiava essere guardato. lo metteva a disagio, quasi come essere<br />
guardato mentre espleta i suoi bisogni corporali.<br />
s’è allontanato troppo da casa.<br />
non gli va di tornarci subito.<br />
si infila nella piccola stazione.<br />
i muri sono irti di scritte del tipo: mattia sei fico, oriana sei una troia, laura ti scoperei, inter<br />
domina, ho trentotto anni, faccio seghe e pompe a ragazzi giovani, manda un sms al<br />
339........ (per gli utenti: se v’interessa il resto del numero, vi posso indicare dove trovarlo<br />
n.d.a.)<br />
perchè la gente manca di originalità?<br />
i cani si accucciano a terra.<br />
dario arrotola il giubbotto e si stende su una delle due panchine.<br />
l’odore di urina sarebbe insopportabile, se non fosse per la sorellina della fidanzata di<br />
dario, che, puntualmente si becca qualcosa a scuola e lo attacca a dario, quando va a<br />
casa loro.<br />
così, grazie al naso tappato, l’aria è respirabile.<br />
la luce al neon da un’aria sintetica a tutto, pure alla sua stessa pelle e ai due cani.<br />
gli scarafaggi prendono riflessi blu india.<br />
scarafaggi digitali.<br />
arriva una tizia in impermeabile di latex e cappello da ufficiale nazista, in una mano porta<br />
un guinzaglio agganciato ad un collare decorato con lunghe borchie, al collo di un tale in<br />
occhiali scuri e la bocca tappata da un curioso aggeggio di cuoio e gomma.<br />
- voglio che ci guardi mentre scopiamo. capito stronzetto? - e da una scudisciata sulla<br />
coscia a dario, con un frustino.<br />
- cazzo, ho sonno. è proprio necessario? –<br />
- zitto cacchina – fa lei, mollandogli un’altra scudisciata.<br />
- tu, tira fuori quella sottospecie di cazzo – ordina all’uomo al guinzaglio, mentre gli leva le<br />
manette dai polsi.<br />
- intanto voglio che fai una sega a uno di quei cani –<br />
i due cani, capito che aria tira, vanno a farsi un giro.<br />
almeno si risparmiano sto pietoso siparietto e la sega di sto tizio.<br />
badano, mentre scopano di sistemarsi in modo da essere ripresi dalla telecamera della<br />
videosorveglianza.<br />
ogni volta che dario chiude gli occhi più del tempo necessario per un battito di ciglia, gli<br />
arriva una scudisciata dalla donna, sistemata a novanta gradi, con le mani sulla panchina,<br />
a fianco della sua gamba.<br />
finito il loro giochetto, se ne vanno.<br />
dario torna a dormire.<br />
dopo un po’ arrivano pure i due cani.<br />
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