Avis giornale - copertina ottobre 2008 - Avis Ragusa
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IBLEA<br />
IBLEA IBLEA<br />
IBLEA<br />
Pensando al Servizio Civile mi viene subito in mente lo slogan<br />
“Una scelta che ti cambia la vita”. Ed è così. Il Servizio Civile<br />
è davvero una scelta che ti cambia la vita. Ed in meglio. Quando<br />
poi lo si fa in <strong>Avis</strong> si comprende perché cambi la vita.<br />
Mi chiamo Rosario Cappello e sono uno dei tre volontari (insieme<br />
e Giovanni Frasca e Sarta Elisa) che dal tre Dicembre <strong>2008</strong><br />
ha iniziato il servizio civile presso l’<strong>Avis</strong> Modica.<br />
La scelta di fare il servizio civile è nata a Luglio 2007, a pochi<br />
giorni dalla chiusura del bando. La scelta dell'<strong>Avis</strong> invece non è<br />
stata fatta all'ultimo minuto ma è stata ponderata e oculata fin dal<br />
primo momento dall'uscita del bando. Se proprio mi volevo impegnare,<br />
se proprio volevo dare il meglio di me stesso, se proprio<br />
volevo fare “una scelta che mi cambia la vita” dovevo scegliere<br />
un ente che già da ottant'anni dà la vita per gli altri.<br />
E così ho fatto.<br />
È infatti da quel giorno che (3 dicembre <strong>2008</strong>) la mia vita è<br />
cambiata veramente. Col passare dei mesi mi sono sempre più<br />
accorto che la scelta che avevo fatto è stata la migliore. In tutti<br />
questi mesi ho avuto la possibilità di entrare in contatto con<br />
medici,infermieri,personale sanitario, membri del direttivo e<br />
soprattutto donatori che,personalmente, mi hanno dato e mi<br />
hanno insegnato tanto. Mi hanno insegnato ad aprirmi maggiormente<br />
verso il prossimo e gli altri ed a relazionarmi in maniera<br />
più diretta. Mi sono stati (tuttora mi sono da stimolo) per vivere<br />
la mia concezione di volontariato in maniera più diretta. Grazie<br />
anche al servizio civile ho avuto la possibilità di entrare a far<br />
parte dell'organico della Consulta Giovani Provinciale che,<br />
anche dopo la fine del servizio civile, sarà lo strumento per far<br />
crescere i gruppi giovani avisini lì dove ci sono e sarà,altresì,lo<br />
strumento per far nascere,crescere e sviluppare gruppi giovani li<br />
dove non ci sono. È anche vero che in questi mesi ci sono stati<br />
dei momenti di difficoltà: paura di non farcela, incomprensioni<br />
con chi ogni giorno lavora al tuo fianco, problemi personali che<br />
facevano venire la voglia di lasciare tutto e dedicarsi ad altro. Ma<br />
non appena una di queste situazioni si presentava davanti le<br />
motivazioni che mi avevano portato a fare questa scelta (voglia<br />
di mettermi in gioco, voglia di crescere, voglia di cambiare la<br />
vita), sono state più forti di tutto e mi stanno portando tuttora alla<br />
fine di questa esperienza magnifica. C'e da dire anche il servizio<br />
civile fatto in <strong>Avis</strong> è un qualcosa di utile tanto per i volontari quanto<br />
per la sede che li accoglie.<br />
Con la scelta del servizio civile i volontari hanno la possibilità<br />
di crescere, confrontarsi e vivere al massimo questa esperienza.<br />
Dall'altra parte le sedi hanno la possibilità di farsi conoscere<br />
anche in maniera più marcata e radicata all'interno delle varie<br />
realtà giovanili (oratori, parrocchie, palestre,gruppi scout, ecc...)<br />
e hanno la possibilità di crescere negli anni e nelle donazioni e<br />
nel numero di donatori. Rosario Cappello<br />
Ripercorrendo le tappe fatte da Saro, anche per me, il Servizio<br />
Civile è stato ed è tuttora una importante occasione di confronto<br />
e stimolo a lavorare bene per portare avanti il progetto avisino.<br />
Lavorando a contatto col mondo “organizzativo” dell’AVIS e<br />
con le quotidiane mansioni che una Segreteria dell’AVIS deve<br />
fare, mi sono uilteriormente reso conto dell’importanza che ogni<br />
membro riveste all’interno dell’associazione. Quale volontario e<br />
coordinatore della Consulta Giovani, sento il peso dell’incarico e la<br />
8<br />
Anno XXIV<br />
N. 2/3 - Ottobre <strong>2008</strong><br />
SOCIETA’<br />
Benvenuto Servizio Civile<br />
Forse ve ne sarete accorti, ma dai primi di dicembre 2007<br />
presso l’<strong>Avis</strong> Comunale di <strong>Ragusa</strong> c’è qualcosa di nuovo, o<br />
meglio, qualche faccia nuova.<br />
Non si tratta di un nuovo medico o infermiere o di una segretaria,<br />
la novità è rappresentata da quattro ragazze scelte da<br />
<strong>Avis</strong> Nazionale per lo svolgimento del servizio civile.<br />
Emilia Attanasio, Simona Giummarra, Floriana Pagano e<br />
Chiara Tumino, trascorreranno un intero anno insieme a noi,<br />
le troverete in sala prelievi, nella sala convegni, in segreteria,<br />
all’ingresso, a disposizione di voi donatori o amici.<br />
Da parte dell’associazione un benvenuto e un sentito ringraziamento<br />
a Emilia, Simona, Chiara e Floriana per avere scelto<br />
l’<strong>Avis</strong> Comunale di <strong>Ragusa</strong> e per la disponibilità e l’impegno<br />
dimostrato già nei primi mesi di servizio, segno del loro<br />
senso di responsabilità e della condivisione dei nostri valori.<br />
Maria Elena Salerno<br />
Responsabile servizio civile - <strong>Avis</strong> Comunale di <strong>Ragusa</strong><br />
responsabilità che ne deriva. Il compito, di per sè non semplice, è<br />
fortunatamente alleviato dalla importantissima collaborazione che<br />
gli altri componenti della Consulta mi danno giorno per giorno e<br />
dal sostegno che ritrovo all’interno del Consiglio Direttivo dell’AVIS<br />
Provinciale. L’esperienza diretta col mondo dell’AVIS è stata ulteriore<br />
fonte di discussione su problematiche associative e non solo.<br />
Inevitabilmente ci troviamo ad affrontare tematiche che si immergono<br />
nelle grandi inquietudini del mondo giovanile: dall’abuso di<br />
alcool e sostanze stupefacenti agli incidenti stradali, dai commenti<br />
delle ultime partite di calcio alla organizzazione di una mangiata<br />
di pizza tra amici. L’AVIS è un terreno fertile per intraprendere un<br />
cammino di crescita “umana” e non solo. La conoscenza delle difficoltà<br />
degli altri ti spingono a considerare diversamente il proprio<br />
sè e rivalutare le dimensioni del proprio egoismo, manifesto e/o<br />
nascosto. Un cammino interiore che può risultare complesso e difficile,<br />
perché rimettersi in gioco è sempre difficile; ma nonostante<br />
ciò, una sfida quotidiana che non lascia indifferenti.<br />
Possiamo conludere dicendo che AVIS e servizio Civile sono<br />
una accoppiata vincente!!<br />
Emanuele Fidone