Avis giornale - copertina ottobre 2008 - Avis Ragusa

tivo. Luis Sepulveda scrive
che chi pensa perde.
Pensare non vale, pensare
a volte fa male recita la canzone
di De Gregori “Cuore
di cane”;
Ed, invece, pensare è la
strada per ritrovarsi, per
acquisire la consapevolezza
del se, il senso del se e
della vita;
• che alimentiate sempre la
vostra conoscenza e quella
degli altri per servire il
mondo e non per dominarlo;
Chi aumenta in sapere,
aumenta in dolore. Ma nella
nostra vocazione di uomini
è inscritto (in interiore hominis)
il monito del poeta “Fatti
non foste per viver come
bruti ma per seguire virtute
e conoscenza”;
• che abbiate la tenacia di
essere tanto visionari da
trasformare le vostre città in
antiche agorà, in luogo di
incontro, di confronto, di
contaminazione, di sollecitudine,
di ascolto, di
accoglienza, di rispetto
reciproci;
• Che abbiate la forza di bandire
dalla vostra vita ogni
forma di violenza -piccola e
grande- ogni tentazione di
prevaricazione, ogni gesto
di intolleranza;
• Che non abbiate mai tentennamenti
nel rifiutare il
cinico utilitarismo, il freddo
calcolo, il crudele opportunismo;
• Che siate fermi e determinati
nel dare spazio alla cultura
della lealtà, dell’onestà
intellettuale, rifiutando le
logiche della compromissione
e della ambiguità;
• Che sappiate dire no, un no
deciso, convinto, consapevole,
ai surrogati della felicità,
per scoprire -con inesauribile
stupore- la gioia delle
piccole cose di ogni giorno.
L’essenziale -scriveva A. de
Saint-Exupery- è invisibile
agli occhi. Lo si vede solo
con il cuore;
• Che abbiate l’intuizione di
IBLEA
IBLEA IBLEA
IBLEA
abbassare il volume della
vita per rimuovere ogni
rumoroso anestetico delle
vostre coscienze e cercare
il silenzio per ascoltarvi.
Dice un detto tuareg che
“Dio ha creato il silenzio
perché gli uomini potessero
ritrovare la loro anima”;
• che siate instancabili nel
coltivare la speranza, che è
quella forza interiore per
cui, come diceva Edmond
Rostand “……è proprio nel
buio della notte che è più
bello attendere la luce.
Bisogna forzare l’aurora a
nascere, credendoci….”;
• che non manchiate mai di
ritagliare un attimo del
vostro tempo, per fermarvi e
dare un senso duraturo e
profondo al vostro esistere,
lasciando fluire un po’ di
linfa vitale che dia sollievo
alla sofferenza di altri -tra
voi- meno fortunati.
Giovanni Scifo
Presidente Avis Ragusa
Anno XXIV
N. 2/3 - Ottobre 2008 5