Avis giornale - copertina ottobre 2008 - Avis Ragusa
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IBLEA<br />
IBLEA<br />
è tuttavia assolutamente<br />
necessario per ripristinare il<br />
significato delle regole violate<br />
e riaffermare il valore<br />
dell’autorità, come principi<br />
fondativi di giustizia e libertà.<br />
Rifuggendo dagli atteggiamenti<br />
compassionevoli e dalle<br />
inflessibilità applicative; liberandosi<br />
da visioni ideologicizzate<br />
o di mera convenienza.<br />
Sarà cioè più spendibile<br />
pedagogicamente operare<br />
con la forza della ragione<br />
che con le ragioni della<br />
forza.<br />
All’<strong>Avis</strong>, da sempre, puntiamo<br />
sui giovani.<br />
Ai giovani, ai giovani del<br />
mondo, della nostra terra,<br />
della nostra associazione<br />
vogliamo rivolgere un messaggio<br />
beneaugurate, per<br />
vivere consapevolmente e<br />
responsabilmente il tempo<br />
della adultità, di una esperienza<br />
che si prefigura difficile,<br />
complessa, ma proprio per<br />
questo più affascinate ed<br />
esaltante.<br />
Ad una condizione, però:<br />
che sappiate valorizzare ed<br />
esprimere tutti i talenti e le<br />
risorse che avete dentro in<br />
misura colma; un grande<br />
giacimento di valori, più<br />
grande di quanto la società<br />
degli adulti non voglia riconoscervi<br />
e di cui la società,<br />
il mondo hanno un bisogno<br />
irrinunziabile. Perché possa<br />
essere un “mondo vitale” e<br />
non un “mondo ferito”.<br />
E’ questo -allora- l’augurio<br />
che sentiamo di rivolgervi:<br />
• che avvertiate la gioia di<br />
essere testimoni esemplari<br />
della cultura della legalità,<br />
lievito per la edificazione di<br />
una società in condizione di<br />
garantire la pacifica convi-<br />
4<br />
IBLEA IBLEA<br />
Anno XXIV<br />
N. 2/3 - Ottobre <strong>2008</strong><br />
venza, la sicurezza, la giustizia,<br />
lo sviluppo, il progresso,<br />
le libertà;<br />
• che coltiviate la lucidità di<br />
vivere in maniera autentica<br />
il senso della cittadinanza,<br />
inteso come forte sentimento<br />
di appartenenza<br />
allo Stato, come amore per<br />
le Istituzioni democratiche,<br />
spirito di servizio alla collettività,<br />
appassionata partecipazione<br />
alla vita pubblica,<br />
tenace impegno per la<br />
costruzione del bene comune;<br />
• che abbiate l’intelligenza del<br />
cuore di uscire dal vostro Io<br />
per scoprire il Noi e così<br />
aprirvi, donandovi senza<br />
riserve, a quella esperienza<br />
di “felicità pubblica” che si<br />
libera -quando e solo quando-<br />
si consolida il senso di<br />
responsabilità per gli altri,<br />
per i bisogni degli altri, per<br />
la sofferenza degli altri.<br />
Diceva Don Gnocchi che<br />
“l’amore è la forza che consente<br />
di evadere dalla<br />
clausura dell’Io per diventare<br />
forza vitale e luminosa<br />
per altre vite”. Sciogliete il<br />
grumo della coppia antinomica<br />
Io/Tu, superatelo nella<br />
dimensione della complementarietà<br />
declinata dal<br />
Noi. Non temiate di veder<br />
compromessa ed annullata<br />
la vostra individualità.<br />
Ciascuno di voi è unico ed<br />
irripetibile, ma potrà dare un<br />
senso alla propria esistenza<br />
solo se in rete con le altre<br />
individualità, le altre umanità<br />
e secondo un progetto<br />
armonico e condiviso;<br />
• che sappiate costruire -in<br />
questa società della frammentazione,<br />
che è stato<br />
definita un pulviscolo confuso<br />
di particolari o la anarchia<br />
degli atomi- la convivialità<br />
delle differenze, sappiate<br />
trasformare la “confusione<br />
in comunione” (come<br />
dice Papa Ratzinger);<br />
• che vogliate custodire la<br />
cultura dei doveri e della<br />
responsabilità, senza mai<br />
abdicare alla affermazione<br />
dei vostri diritti e di quelli<br />
degli altri. Siate fermi nel<br />
pensare al plurale, sperimentando<br />
ogni giorno che<br />
la libertà di ciascuno “inizia”<br />
dove comincia quella<br />
dell’altro;<br />
• che non rinunziate mai a<br />
coltivare il pensiero che<br />
medita, il pensiero forte, il<br />
pensiero lungo, il pensiero<br />
alto, il pensiero etico, il<br />
pensiero libero, il pensiero<br />
aperto, il pensiero costruttivo,<br />
il pensiero collabora-