Vite parallele - Mario Moncada di Monforte
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schi davanti alle pretese della Prussia, l’ipotesi <strong>di</strong> una confederazione<br />
tedesca, il riassetto dell’Italia secondo il principio <strong>di</strong> legittimità o meno,<br />
i rapporti fra la Spagna e la Francia nel quadro del patto della famiglia<br />
Borbone. E, inoltre, la situazione dei piccoli stati europei ricostituiti,<br />
l’ampliamento della Svezia, il controllo del mar Baltico e il<br />
controllo delle vie <strong>di</strong> comunicazione mon<strong>di</strong>ali che l’Inghilterra tendeva<br />
a monopolizzare assumendo il controllo politico dei punti strategici<br />
del globo (Gibilterra, le principali isole del Me<strong>di</strong>terraneo, Capo <strong>di</strong><br />
Buona Speranza, ecc.).<br />
Le gran<strong>di</strong> capacità <strong>di</strong>plomatiche dei protagonisti, ma soprattutto<br />
dell’inglese Castlereagh e del francese Talleyrand, riuscirono a trovare<br />
una risposta ad ogni problema pur tenendo conto dell’orientamento<br />
autoritario del cancelliere austriaco Metternich, fedele al principio <strong>di</strong><br />
legittimità del suo imperatore. È <strong>di</strong>ffusamente accettato fra gli storici<br />
che l’opera del Congresso <strong>di</strong> Vienna fu grande: non solo per l’assetto<br />
territoriale europeo, che <strong>di</strong>ventò impossibile violare per l’autorità delle<br />
potenze firmatarie, ma anche perché furono poste le basi del <strong>di</strong>ritto<br />
pubblico internazionale.<br />
Meno apprezzate furono le scelte politiche e quelle etico-sociali: i<br />
patrioti italiani, tedeschi e polacchi non accettarono che ne fossero<br />
ignorate le attese nazionalistiche; i liberali francesi, austriaci, inglesi e<br />
<strong>di</strong> tutt’Europa non con<strong>di</strong>visero che fossero stati trascurati quegli ideali<br />
che illuminismo e rivoluzione francese avevano affermato come inalienabili<br />
<strong>di</strong>ritti umani.<br />
Il malcontento dei popoli europei non fu tenuto a bada per lungo<br />
tempo: la Restaurazione del 1814 sarà contestata dai moti nazionali e<br />
liberali europei del 1820-1821 e del 1830-1831 e sarà travolta dalle rivoluzioni<br />
del 1848 che, con intensità <strong>di</strong>rompente e simultanea, assumeranno<br />
<strong>di</strong>mensioni internazionali. In questo quadro politico-sociale,<br />
il clima culturale del Romanticismo <strong>di</strong>ffondeva e sosteneva l’idea nazione<br />
che sarà potente stimolo all’unità d’azione dei popoli europei.<br />
* * *<br />
Fra le decisioni prese dalle potenze europee, probabilmente le conseguenze<br />
più drammatiche si ebbero in Polonia dove Russia, Prussia e<br />
Austria fecero <strong>di</strong> tutto per mortificare le attese nazionalistiche per un<br />
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