scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere
scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere
scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Dio! -, facendo<strong>la</strong> nuovamente vo<strong>la</strong>re per aria e riportando<strong>la</strong> a terra. Sbatté il<br />
braccio destro così forte che sembrò volerle rientrare nel<strong>la</strong> spal<strong>la</strong>.<br />
Con il primo urto era rimasta senza fiato e fu costretta a inspirare<br />
affannosamente durante il secondo e il terzo.<br />
Nonostante l'universo che saltava e vo<strong>la</strong>va attorno a lei, ci fu un segno che non<br />
poteva <strong>la</strong>sciarsi sfuggire... un insolito abete rosso che cresceva sul<strong>la</strong> strada e<br />
che aveva notato circa tre metri <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lei, quando si era scagliata fuori<br />
dall'auto. Le guance le si bagnarono<br />
<strong>di</strong> <strong>la</strong>crime copiose mentre tirava via i viticci che le avevano intrappo<strong>la</strong>to<br />
<strong>la</strong> caviglia... ed era una cosa buona. Poche <strong>la</strong>crime avrebbero potuto<br />
annebbiarle <strong>la</strong> vista, farle temere, come era successo per le ultime due<br />
esplosioni <strong>di</strong> dolore, <strong>di</strong> poter svenire. Ma ora era lontana dal<strong>la</strong> strada, le <strong>la</strong>crime<br />
le avevano rinfrescato gli occhi, e riusciva a vedere proprio davanti a sé l'abete<br />
rosso e il tramonto, ed era del tutto cosciente. E ciò significava che se si fosse<br />
<strong>di</strong>retta verso il tramonto, ma con un angolo <strong>di</strong> quarantacinque gra<strong>di</strong> a destra,<br />
non avrebbe potuto mancare <strong>la</strong> casa dei Dunstan; il vialetto, <strong>la</strong> casa, il fienile, il<br />
campo <strong>di</strong> granturco erano tutti lì per guidar<strong>la</strong> dopo forse venticinque passi tra gli<br />
alberi.<br />
Aveva appena smesso <strong>di</strong> roto<strong>la</strong>re e si aggrappò al cespuglio che l'aveva<br />
ostaco<strong>la</strong>ta, riuscendo a rialzarsi mentre si tirava via dai capelli un groviglio <strong>di</strong><br />
foglie.<br />
Le previsioni circa l'esatta posizione del<strong>la</strong> casa dei Dunstan si avverarono<br />
all'istante nel<strong>la</strong> sua mente, anche quando si girò e vide il fosso che aveva<br />
<strong>la</strong>sciato nel verde e il sangue sul<strong>la</strong> strada.<br />
Si guardò le mani escoriate piena <strong>di</strong> stupore: non potevano aver <strong>la</strong>sciato una<br />
traccia <strong>di</strong> sangue così abbondante. E infatti non erano state le mani. Un<br />
ginocchio le si era sbucciato - scorticato, in realtà - attraverso i jeans e aveva<br />
una gamba conciata male, non sanguinava molto ma il dolore era <strong>la</strong>ncinante,<br />
anche senza muover<strong>la</strong>. Su entrambe le braccia aveva numerose escoriazioni.<br />
Non c'era tempo per scoprire cosa si fosse fatta al<strong>la</strong> spal<strong>la</strong>. Uno screeeeech <strong>di</strong><br />
freni più avanti. Signore, fa' che sia lento. No, io sono veloce, piena <strong>di</strong><br />
adrenalina per il dolore e il terrore. Usali!<br />
Or<strong>di</strong>nò alle sue gambe <strong>di</strong> schizzare verso il bosco. La gamba destra le obbedì,<br />
ma quando fece per spostare <strong>la</strong> sinistra vide <strong>la</strong>mpi <strong>di</strong> dolore. Era in uno stato <strong>di</strong><br />
iperallerta, vide il bastone anche mentre stava cadendo. Rotolò due o tre volte,<br />
e il dolore, come una sorda esplosione, le andò al<strong>la</strong> testa; ma riuscì ad<br />
afferrarlo. Forse era stato pensato per fare da stampel<strong>la</strong>: alto fino all'ascel<strong>la</strong>,<br />
smussato da una parte e appuntito dall'altra. Lo infilò sotto il<br />
braccio sinistro e in qualche modo riuscì a rialzarsi dal fango: si <strong>di</strong>ede una<br />
spinta con <strong>la</strong> gamba destra e si aggrappò al<strong>la</strong> stampel<strong>la</strong>, in modo da non far<br />
quasi toccare terra al<strong>la</strong> gamba sinistra.