07.06.2013 Views

scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere

scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere

scende la notte – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Una trappo<strong>la</strong>? Damon aggrottò <strong>la</strong> fronte. Che tipo <strong>di</strong> trappo<strong>la</strong>?<br />

Ti porto dove puoi provare a guardare, <strong>di</strong>sse, evasivo, Shinichi.<br />

«E <strong>la</strong> volpe a un tratto riesce <strong>di</strong> nuovo a pensare. Ma sai una cosa? Non credo<br />

che tu sia affatto carina», sussurrò Damon, e <strong>la</strong>sciò cadere il kitsune al suolo.<br />

Shinichi si rialzò in forma umana e Damon al<strong>la</strong>rgò <strong>la</strong> barriera abbastanza perché<br />

<strong>la</strong> volpe dall'aspetto umano cercasse <strong>di</strong> staccargli <strong>la</strong> testa con un pugno. Damon<br />

lo schivò abilmente e ricambiò con un colpo che mandò Shinichi a sbattere<br />

contro un albero, così forte da rimbalzare. Poi, mentre il kitsune era ancora<br />

stor<strong>di</strong>to e con lo sguardo vitreo, lo sollevò, se lo gettò su una spal<strong>la</strong> e ritornò al<strong>la</strong><br />

macchina.<br />

E io? Misao cercava <strong>di</strong> trattenere l'ira e <strong>di</strong> suscitare pietà, ma non le riusciva<br />

bene.<br />

«Neanche tu sei carina», <strong>di</strong>sse Damon con noncuranza. Questa storia del<br />

Potere cominciava a piacergli. «Ma se inten<strong>di</strong> sapere quando verrai liberata,<br />

sarà quando riavrò Elena. Sana e salva, e tutta intera».<br />

La <strong>la</strong>sciò alle sue imprecazioni. Voleva portare Shinichi ovunque dovessero<br />

andare, mentre <strong>la</strong> volpe era ancora stor<strong>di</strong>ta e dolorante.<br />

Elena stava contando. Avanti uno, avanti due... libera <strong>la</strong> stampel<strong>la</strong> dal<br />

rampicante, tre, quattro, avanti cinque... stava <strong>di</strong>ventando decisamente buio<br />

adesso, avanti sei, qualcosa l'aveva presa<br />

per i capelli, strappo, sette, otto, va' avanti... dannazione! Un albero caduto.<br />

Troppo alto da scavalcare. Doveva passarci attorno. Va bene, a destra, uno,<br />

due, tre... un albero lungo... sette passi. Sette passi in<strong>di</strong>etro... adesso gira subito<br />

a destra e continua a camminare. Per quanto vorresti, non puoi contare quei<br />

passi. Perciò sei a nove. Ripren<strong>di</strong> <strong>la</strong> giusta <strong>di</strong>rezione, sempre dritto, perché<br />

l'albero era perpen<strong>di</strong>co<strong>la</strong>re... santo cielo, è buio pesto ora. Siamo a un<strong>di</strong>ci... e<br />

poi stava vo<strong>la</strong>ndo. Cosa avesse fatto scivo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> stampel<strong>la</strong>, non lo sapeva, non<br />

poteva <strong>di</strong>rlo. Era troppo buio per andare saltel<strong>la</strong>ndo in giro, per trovarsi magari<br />

alle prese con una quercia velenosa. Ciò che doveva fare era <strong>di</strong>strarsi, così quel<br />

<strong>di</strong>ffuso dolore infernale al<strong>la</strong> gamba sinistra si sarebbe calmato. Non era<br />

migliorato neanche il braccio destro... per colpa <strong>di</strong> quell'istintivo mulinare il<br />

braccio, cercando <strong>di</strong> afferrare qualcosa per salvarsi. Dio, quel<strong>la</strong> caduta le aveva<br />

fatto male. Tutto quel <strong>la</strong>to del corpo le doleva così tanto...<br />

Ma doveva trovare delle persone perché credeva che solo così avrebbe potuto<br />

salvare Matt.<br />

Devi rialzarti, Elena.<br />

Lo sto facendo!<br />

Ora... non riusciva a vedere nul<strong>la</strong>, ma aveva più o meno idea del<strong>la</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

presa quando era caduta. E se si fosse sbagliata, sarebbe stata capace <strong>di</strong><br />

tornare sui propri passi.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!