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DIALOGO ECUMENICO<br />
Nella società attuale sembra che <strong>il</strong> messaggio cristiano incida sempre<br />
meno nella vita <strong>per</strong>sonale e comunitaria; e questo rappresenta una<br />
sfida <strong>per</strong> tutte le Chiese e le Comunità ecclesiali. L’unità è in se stessa un<br />
mezzo priv<strong>il</strong>egiato, quasi un presupposto <strong>per</strong> annunciare in modo<br />
sempre più cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e la fede a coloro che non conoscono ancora <strong>il</strong><br />
Salvatore, o che, pur avendo ricevuto l’annuncio del Vangelo, hanno<br />
quasi <strong>di</strong>menticato questo dono prezioso. Lo scandalo della <strong>di</strong>visione<br />
che intaccava l’attività missionaria fu l’impulso che <strong>di</strong>ede inizio al<br />
movimento ecumenico quale oggi lo conosciamo. La piena e visib<strong>il</strong>e<br />
comunione tra i cristiani va intesa, infatti, come una caratteristica<br />
fondamentale <strong>per</strong> una testimonianza ancora più chiara. Mentre siamo<br />
in cammino verso la piena unità, è necessario allora <strong>per</strong>seguire una<br />
collaborazione concreta tra i <strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong> Cristo <strong>per</strong> la causa della<br />
trasmissione della fede al mondo contemporaneo. Oggi c’è grande<br />
bisogno <strong>di</strong> riconc<strong>il</strong>iazione, <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong> comprensione reciproca, in<br />
una prospettiva non moralistica, ma proprio in nome dell’autenticità<br />
cristiana <strong>per</strong> una presenza più incisiva nella realtà del nostro tempo.<br />
La vera fede in Dio poi è inseparab<strong>il</strong>e dalla santità <strong>per</strong>sonale, come<br />
anche dalla ricerca della giustizia. Nella Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong><br />
l’unità dei cristiani, che oggi si conclude, <strong>il</strong> tema offerto alla nostra<br />
me<strong>di</strong>tazione era: «Quel che <strong>il</strong> Signore esige da noi», ispirato alle parole<br />
del profeta Michea, che abbiamo ascoltato (cfr 6,6-8). Esso è stato<br />
proposto dallo Student Christian Movement in In<strong>di</strong>a, in collaborazione<br />
con la All In<strong>di</strong>a Catholic University Federation ed <strong>il</strong> National Counc<strong>il</strong> of<br />
Churches in In<strong>di</strong>a, che hanno preparato anche i sussi<strong>di</strong> <strong>per</strong> la riflessione<br />
e la preghiera. A quanti hanno collaborato desidero esprimere la mia<br />
viva gratitu<strong>di</strong>ne e, con grande affetto, assicuro la mia preghiera a tutti i<br />
cristiani dell’In<strong>di</strong>a, che a volte sono chiamati a rendere testimonianza<br />
della loro fede in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i. «Camminare um<strong>il</strong>mente con Dio» (cfr<br />
Mi 6,8) significa anzitutto camminare nella ra<strong>di</strong>calità della fede, come<br />
Abramo, fidandosi <strong>di</strong> Dio, anzi riponendo in Lui ogni nostra s<strong>per</strong>anza e<br />
aspirazione, ma significa anche camminare oltre le barriere, oltre l’o<strong>di</strong>o,<br />
<strong>il</strong> razzismo e la <strong>di</strong>scriminazione sociale e religiosa che <strong>di</strong>vidono e<br />
danneggiano l’intera società. Come afferma san Paolo, i cristiani<br />
devono offrire <strong>per</strong> primi un luminoso esempio nella ricerca della<br />
riconc<strong>il</strong>iazione e della comunione in Cristo, che su<strong>per</strong>i ogni tipo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>visione. Nella Lettera ai Galati, l’Apostolo delle genti afferma: «Tutti voi<br />
siete figli <strong>di</strong> Dio me<strong>di</strong>ante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati<br />
battezzati in Cristo vi siete rivestiti <strong>di</strong> Cristo. Non c’è Giudeo né Greco;<br />
non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, <strong>per</strong>ché tutti voi<br />
siete uno in Cristo Gesù» (3,27-28).<br />
La nostra ricerca <strong>di</strong> unità nella verità e nell’amore, infine, non deve mai<br />
<strong>per</strong>dere <strong>di</strong> vista la <strong>per</strong>cezione che l’unità dei cristiani è o<strong>per</strong>a e dono<br />
dello Spirito Santo e va ben oltre i nostri sforzi. Pertanto, l’ecumenismo<br />
spirituale, specialmente la preghiera, è <strong>il</strong> cuore dell’impegno<br />
ecumenico (cfr Decr. Unitatis re<strong>di</strong>ntegratio, 8). Tuttavia, l’ecumenismo<br />
non darà frutti duraturi se non sarà accompagnato da gesti concreti <strong>di</strong><br />
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Anno XXXV ● N. 231 ● Gennaio 2013