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Vol 6 - N° 2 - AIDA

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O_AGGIORNAMENTI<br />

Ol.CASI CLINICI<br />

18<br />

I<br />

DERMATOSI ANULARI<br />

ASPETTI ISTOPATOLOGICI DEGLI ERITEMI ANULARI<br />

L'aspetto istopatologico dell'Eritema Anulare Centrifugo, ritenuto il prototipo di<br />

tutti gli eritemi girati propriamente detti, è caratterizzato da un denso infiltrato<br />

infiammatorio linfoistiocitario localizzato in sede perivasale, ove assume una<br />

conformazione detta "a manicotto".<br />

Si descrivono due varietà: quella superficiale (Fig. 4) e quella profonda (Fig. 5).<br />

La prima è frequentemente associata a piccole quame paracherato iche e a<br />

spongiosi, mentre la seconda, in genere non mostra importanti alterazioni<br />

epidermiche.<br />

Possono es ere presenti in varia quota anche dei granulociti neutrofili ed eosinofici<br />

come avviene ad esempio nell' Eritema Marginato, negli eritemi anulari dell' infanzia<br />

e, limitatamente ai granulociti eosinofili, nell'Erythema Giratum Repens.<br />

Un discreto numero di plasmacellule si po sono repertare nel Eritema Cronico<br />

Migrante.<br />

Gli eritemi girati po ono es ere in eriti nella categoria delle così dette dermatiti<br />

angiocentriche, caratterizzate dalla pre enza di un infiltrato infiammatorio strettamente<br />

perivasale in costante assenza di alterazioni di tipo va culitico.<br />

PATOGENESI<br />

La morfologia anulare è un carattere peculiare ed esclusivo della diagnostica<br />

dermatologica. Molte dermatosi si caratterizzano per tale a petto e ciò rende agevole<br />

il riconoscimento della patologia o la sua fa e di e pres ione. E' po ibile<br />

e trapolare alcune caratteristiche cliniche comuni alle varie forme di dermatosi<br />

anulari.<br />

1) aspetto arrotondato<br />

2) migrazione centrifuga e risoluzione centrale<br />

3) distribuzione figurata o policiclica senza sovrapposizione o intersecazione delle<br />

singole lesioni.<br />

L' aspetto arrotondato è trettamente correlato alla patogenesi dell' eritema, determinata<br />

da modificazioni strutturali del territorio capillare che si esemplificano<br />

con attivazione di shunts tra le arteriole pre-capillari e la rete veno a ub-capillare,<br />

aumento del flusso ematico e cospicua stasi ematica, favorita dalla contrazione<br />

pastica delle venule post-capillari.<br />

La distribuzione regolarmente arrotondata dei territori arteriolari del derma profondo<br />

e la conformazione a forma di cono rovesciato dell' unità funzionale va colare<br />

cutanea, rendono ulteriore ragione della morfologia arrotondata o policiclica delle<br />

varie forme di eritema anulare.<br />

Più difficile è l' interpretazione della migrazione centrifuga e della risoluzione<br />

centrale.<br />

I pochi autori che hanno cercato di dare un razionale a tale problematica, ritengono<br />

che la risposta sia nel processo infiammatorio che tende, da un lato all' estinzione<br />

spontanea e dall'altro ad una progressione verso la cute sana (41).<br />

I fenomeni flogistici sono caratteri ticamente determinati da tre fasi progres ive:<br />

fase d'inizio, fase di amplificazione, fase di stabilizzazione. La prima fase è caratterizzata<br />

da una componente cellulare (attivazione del mastocita) e da una<br />

macromolecolare (attivazione del fattore di Hageman).<br />

Il prodotto principale del mastocita è l'i tamina che è in grado di indurre eritema<br />

ed edema, ma il tempo di azione di tale sostanza è troppo breve per giustificare<br />

l'evoluzione del proce so patologico di una dermatosi anulare. Tuttavia pur nella<br />

brevità dell ' azione, l'i tamina inne ca gli altri fattori della fase di amplificazione,<br />

mantenendo in tal modo il processo infiammatorio. Il fattore di Hageman partecipa<br />

al fenomeno infiammatorio sia nella fase di induzione ia in quella di amplificazione<br />

attivando completamento e chinine.

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