BILANCIO D'ESRCIZIO E CONSOLIDATO al 31 ... - Mariella Burani
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MARIELLA BURANI FASHION GROUP S.p.A. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL <strong>31</strong>/12/2004<br />
Dai maggiori ricavi (legati, per esempio, a un premium price reso possibile da una<br />
marca qu<strong>al</strong>ificata) vanno sottratti, se del caso, i maggiori costi connessi <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>ità<br />
del prodotto, <strong>al</strong>la pubblicità, <strong>al</strong>la distribuzione ecc. il vantaggio netto differenzi<strong>al</strong>e così<br />
c<strong>al</strong>colato va poi attu<strong>al</strong>izzato con riferimento <strong>al</strong>la sua prevedibile durata (n anni) e con<br />
un idoneo tasso.<br />
Quindi, prendiamo in esame la v<strong>al</strong>orizzazione di un marchio usando questo metodo,<br />
fondato sull’attu<strong>al</strong>izzazione dei redditi differenzi<strong>al</strong>i conseguibili. La determinazione<br />
del reddito differenzi<strong>al</strong>e è stata condotta con i seguenti criteri:<br />
- le grandezze sono state quantificate sulla base dell’an<strong>al</strong>isi differenzi<strong>al</strong>e, cioè<br />
sulla base dei maggiori o dei minori ricavi e costi emergenti d<strong>al</strong>la specifica<br />
situazione aziend<strong>al</strong>e rispetto ad <strong>al</strong>tra «norm<strong>al</strong>e» o «media» di riferimento;<br />
- i differenzi<strong>al</strong>i positivi espressi nei prezzi di vendita sono stati corretti in<br />
diminuzione con le differenze emergenti rispetto ai concorrenti per i costi di<br />
produzione e di commerci<strong>al</strong>izzazione. Le componenti di costi sono: il più<br />
elevato margine riconosciuto d<strong>al</strong>la società ai rivenditori; l’impiego di materi<strong>al</strong>i<br />
di maggior pregio intrinseco rispetto ai diretti concorrenti.<br />
T<strong>al</strong>i grandezze differenzi<strong>al</strong>i di prezzo e di costo sono state espresse in termini<br />
percentu<strong>al</strong>i. Il v<strong>al</strong>ore così ottenuto ed espressivo dell’effetto netto prodotto d<strong>al</strong><br />
marchio in esame sulla redditività differenzi<strong>al</strong>e è stato applicato <strong>al</strong> fatturato stimato<br />
nel budget dell’anno in corso. Si è potuto in t<strong>al</strong> modo quantificare il risultato medio<br />
annuo differenzi<strong>al</strong>e, pari a 4,725 milioni di euro, imputabile <strong>al</strong>l’effetto marchio.<br />
Infine la misura media norm<strong>al</strong>e del risultato annuo differenzi<strong>al</strong>e è stata attu<strong>al</strong>izzata su<br />
un arco tempor<strong>al</strong>e di 5 anni, orizzonte durante il qu<strong>al</strong>e si ritiene che detto marchio<br />
dovrebbe esprimere, con elevata probabilità, il proprio potenzi<strong>al</strong>e redditu<strong>al</strong>e.<br />
Per quanto riguarda la determinazione del differenzi<strong>al</strong>e di prezzo, <strong>al</strong> fine di disporre<br />
di una misura percentu<strong>al</strong>e che tenesse conto contemporaneamente dei singoli<br />
differenzi<strong>al</strong>i di prezzo, si è proceduto, in una prima fase , <strong>al</strong> c<strong>al</strong>colo del differenzi<strong>al</strong>e<br />
medio riscontrabile per ogni categoria dimension<strong>al</strong>e di prodotti; e, in un secondo<br />
momento, <strong>al</strong>la quantificazione del risultato fin<strong>al</strong>e ottenuto mediando le grandezze a<br />
livello di categoria, in precedenza individuate. Si è pervenuti a un differenzi<strong>al</strong>e di<br />
prezzo di vendita (premium price) stimabile nell’ordine del 28%.<br />
La determinazione del differenzi<strong>al</strong>e di margine di cui beneficia il rivenditore è stata<br />
ottenuta considerando che i margini minimi del rivenditore, v<strong>al</strong>e a dire non influenzati<br />
da azioni della società volte a migliorare la redditività dell’intermediazione<br />
(tipicamente sconti e abbuoni), oscillano tra il 10 e il 17 % circa del prezzo <strong>al</strong><br />
pubblico. Possiamo dunque assumere come espressiva di una misura media<br />
norm<strong>al</strong>e del parametro in questione la media aritmetica dei singoli margini di ricarico;<br />
pari <strong>al</strong> 12,7 %.<br />
È noto per<strong>al</strong>tro che la società ha svolto un’intensa attività di promozione dei propri<br />
prodotti presso i rivenditori <strong>al</strong> fine di stimolare i volumi di vendita. T<strong>al</strong>e attività si è<br />
tradotta nel frequente ricorso ad abbuoni e sconti sui prezzi di listino praticati ai<br />
rivenditori, quantificabile in una percentu<strong>al</strong>e del 5,5 % c<strong>al</strong>colata sulla base del prezzo<br />
<strong>al</strong> rivenditore, e riespressa avendo per base il prezzo fin<strong>al</strong>e del consumatore, è<br />
risultata pari <strong>al</strong> 4,8 %.<br />
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