BILANCIO D'ESRCIZIO E CONSOLIDATO al 31 ... - Mariella Burani

MARIELLA BURANI FASHION GROUP S.p.A. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31/12/2004
Per quanto riguarda le partecipazioni e i titoli, lo IAS 39, distingue tre categorie di
attività finanziarie: detenute per negoziazione (held for trading); prestiti, crediti e
strumenti disponibili per la vendita (held for sale); per investimento fino a scadenza
(held to maturity).
I trattamenti contabili delle varie categorie sono differenti da quelli previsti dai principi
contabili italiani. In particolare per i titoli mantenuti fino a scadenza è previsto il
metodo del costo ammortizzato, per i titoli mantenuti a scopo negoziazione, la
valutazione avviene al fair value e comporta l’iscrizione delle variazioni nel conto
economico, gli strumenti disponibili per la vendita sono valutati al fair value, ma le
variazioni sono imputate nel patrimonio netto sino al momento del realizzo, solo dopo
transiteranno nel conto economico.
Riguardo alla prima categoria lo IAS 39 stabilisce che il verificarsi di una delle
seguenti condizioni esclude la possibilità che una attività finanziaria con scadenza
fissa rientri tra quelle held-to-maturity:
• l’impresa ha l’intenzione di mantenere l’attività soltanto per un periodo
indefinito;
• l’impresa è pronta a vendere l’attività finanziaria (oltre che in situazioni non
ricorrenti e non ragionevolmente prevedibili) come reazione a variazioni dei
tassi di mercato o dei rischi, necessità di liquidità, cambiamenti nella
disponibilità e nel rendimento di investimenti alternativi, cambiamenti nelle
fonti e nelle condizioni di finanziamento o cambiamento dei rischi di cambio;
• l’emittente ha il diritto di rimborsare l’attività finanziaria per un ammontare
significativamente inferiore al costo.
Un’impresa non può classificare come detenuto fino alla scadenza alcun titolo se
nell’esercizio in corso e nei due precedenti ha venduto o trasferito titoli classificati
come detenuti fino a scadenza o esercitato opzioni di vendita su tali tipi di titoli prima
della loro scadenza, per ammontari non rilevanti, ad eccezione delle:
• vendite avvenute in data così vicina alla scadenza o alla data di esercizio
dell’opzione di acquisto che i cambiamenti nei tassi di mercato non hanno
avuto effetti significativi sul valore corrente dell’attività;
• vendite avvenute dopo che l’impresa ha incassato sostanzialmente tutta la
quota capitale originaria in seguito a pagamenti programmati o anticipati;
• vendite dovute a eventi isolati al di fuori del controllo dell’impresa, non
ricorrenti e che non avrebbero potuto essere ragionevolmente previsti.
Infine un’impresa non può mantenere un investimento in un’attività finanziaria a
scadenza fissa se si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
• non dispone delle risorse per continuare a finanziare l’investimento fino alla
scadenza;
• è soggetta a esistenti vincoli legali o di altra natura che potrebbero frustrare
la sua intenzione di conservare l’attività fino alla scadenza (un’opzione
d’acquisto da parte dell’emittente non necessariamente comporta tale effetto)
La valutazione è fatta al costo ammortizzato, che in sede di prima iscrizione equivale
al valore corrente del corrispettivo pagato, comprensivo di tutti i costi accessori.
Questi ultimi comprendono: commissioni per intermediazioni; consulenze e pareri
legali; spese notarili; bolli; imposte di registro e sostitutive; spese per la redazione dei
prospetti.
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