DISTRETTO - Carpidiem
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in&out<br />
LO CHIEDIAMO<br />
A PANDORA<br />
liBErtà di MoviMEnto<br />
pellicce e acceSSori<br />
donnE, iniZia l’anno<br />
dell’oStentaZione<br />
di pandora<br />
Se c’è una cosa bella del passare del tempo, è il susseguirsi<br />
delle stagioni, perché sono un’ottima occasione<br />
per decidere di iniziare una nuova fase della<br />
propria vita, prendere decisioni importanti e anche<br />
incazzarsi col mondo intero senza una vera e propria<br />
ragione (dopo il sonnambulismo, l’adulterio e la<br />
legittima difesa, la meteoropatia può essere addotta<br />
come circostanza attenuante in caso di omicidio efferato,<br />
genocidio e crimini verso l’umanità).<br />
Ma, soprattutto, le stagioni sono un’ottima scusa per<br />
rinnovare il guardaroba, perché non si può iniziare<br />
un nuovo corso delle nostre vite con credibilità/uccidere<br />
qualcuno definitivamente/ incazzarsi dignitosamente<br />
se non si è meno che perfetti, e in questo a<br />
Carpi siamo maestri.<br />
Sì, Carpi conta 70 mila anime o giù di lì.<br />
Sì, Carpi è una cittadina di provincia.<br />
Sì, Carpi non organizza una settimana della moda.<br />
Però non c’è una novità, un gadget, un must have di<br />
cui a Carpi non siamo a conoscenza, e questo fa di<br />
noi, ovunque andiamo, dei guru del bel vestire e del<br />
bel presentarsi, burini arricchiti compresi.<br />
La moda di questo inverno, forse quest’anno più di<br />
prima, lascia un’enorme libertà di movimento: sono<br />
14 | CARPI <strong>DISTRETTO</strong> MODA | oTToBRe 2011<br />
stati rispolverati in una sola volta tutti i decenni passati,<br />
legittimandoci a tirarne fuori il meglio e il peggio<br />
(eh sì, perché trovatemi qualcosa di bello dagli<br />
anni Novanta, a parte la serie completa di Friends).<br />
Dalle magre segaligne (anni Quaranta e Liseuse svolazzanti,<br />
nulla di meglio per nascondere le asperità<br />
del vostro fisico), alle abbondanti cosce padane<br />
(anni Cinquanta, se avete il punto vita; altrimenti,<br />
se siete fatte come l’Ape Maia, meglio optare per<br />
gli anni Ottanta e i maximaglioni), alle magre e alte<br />
(anni Settanta e possibilmente una pietra al collo,<br />
perché vi odio), o basse (niente di meglio degli anni<br />
Sessanta e delle forme squadrate e strutturate che<br />
slanciano la figura): quest’anno gli stilisti hanno<br />
pensato anche alle depresse sociofobiche che alle<br />
luci della ribalta piazzaiola preferiscono la discrezione<br />
e l’anonimato (anni Novanta, senza dubbio).<br />
Grandi protagonisti di questa stagione invernale<br />
continuano ad essere gli accessori, non mi stancherò<br />
MAI di ripeterlo. Sbagliate accessorio e siete fottute:<br />
nulla arresterà la débâcle della vostra immagine<br />
e potreste addirittura finire nella Black List delle<br />
“Vorrei ma non posso”.<br />
In questo senso, dopo anni di forzata austerità e di<br />
minimalismo, sarà l’anno dell’eccesso e dell’ostentazione:<br />
per dirne una, basta con i profumi discreti e<br />
fioriti, quasi impercettibili che fanno pensare a brezze<br />
marine o erba appena colta; quest’anno andranno<br />
alla grande i profumi mozzafiato, invadenti e muschiati,<br />
evocanti boudoir perversi e orientaleggianti<br />
ed erba appena fumata. Fragranze che diranno:<br />
sono bella, sono ricca, sono stronza, ho un corpo<br />
stupendo scolpito da ore di Bosu e spinning, e chi<br />
se ne frega se qualcuno morirà strozzato dalla scia