DISTRETTO - Carpidiem
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abbiamo deciso di provare a realizzare una nostra<br />
linea».<br />
Il prodotto Aqqua Keta si rivolge alle donne giovani,<br />
dai 25 anni in su, ma anche alle signore più<br />
mature che amano vestirsi in modo ricercato ma<br />
non troppo lezioso. La collezione comprende<br />
una cinquantina di pezzi tra maglie e abiti in<br />
maglia e le taglie vanno dalla XS alla XL. I<br />
materiali utilizzati sono di qualità superiore:<br />
lana, viscosa e baby alpaca per l’inverno<br />
e lino, misto lino e cotone per<br />
la stagione estiva. Le lavorazioni<br />
pregiate e i trattamenti originali<br />
sono indispensabili per<br />
offrire alla clientela prodotti<br />
destinati a un sell<br />
out di alto livello.<br />
«Per ora siamo<br />
soddisfatte, la risposta<br />
al prodotto<br />
è positiva e il<br />
marchio si sta conquistando<br />
uno spazio<br />
tutto suo sul<br />
32 | CARPI <strong>DISTRETTO</strong> MODA | oTToBRe 2011<br />
mercato – affermano le due titolari –. I tempi continuano<br />
a rimanere difficili con margini di guadagno<br />
ristretti; nonostante la crisi di livello internazionale<br />
continuiamo a sopravvivere e a fare un lavoro che<br />
è sicuramente impegnativo, ma ci appassiona<br />
regalandoci stimoli sempre nuovi».<br />
Entrambe vantano un’esperienza quasi trentennale<br />
nel settore moda: Cosetta al campionario<br />
e Fosca nell’ufficio prodotto e al<br />
commerciale. Devanja, che oggi è una piccola<br />
azienda con sette dipendenti, nasce<br />
nel 1994 nel cuore del distretto industriale<br />
carpigiano, nei capannoni di<br />
via Watt (al civico 3/2) dove si trova<br />
ancora la sede attuale.<br />
Le titolari non hanno problemi ad<br />
ammettere che con l’inizio del nuovo<br />
Millennio la condizione del tessile è<br />
drasticamente peggiorata. «Il lavoro<br />
negli ultimi dieci anni è cambiato<br />
moltissimo e sicuramente non in meglio<br />
– rivelano –. La globalizzazione<br />
dei mercati ha determinato un vantaggio<br />
per coloro che andavano a produrre<br />
all’estero; la conseguenza è stata<br />
l’abbassamento dei prezzi di produzione,<br />
a fronte di una qualità non<br />
sempre soddisfacente. Noi vogliamo<br />
continuare a proporre un prodotto<br />
realizzato interamente in Italia –<br />
proseguono –, perché siamo convinte<br />
che occorra in un qualche modo<br />
preservare la cultura dell’artigianato<br />
ad alti livelli, costruita attraverso<br />
la trasmissione di quell’esperienza<br />
che è impossibile ritrovare altrove.<br />
Aqqua Keta è un progetto a cui crediamo<br />
molto – concludono – ci stiamo<br />
lavorando per vederlo crescere, investendo<br />
ancora più risorse ed energie.<br />
Per il futuro<br />
l’obiett<br />
i v o<br />
è puntare<br />
tutto<br />
su questo<br />
marchio».