pElliccia, piuME e color block i Must havE dell’inverno una stagione ricca di invenzioni, dagli effetti metallici ai pizzi, dal ritorno del bomber alla maglieria proposta in tutte le forme, in tutti gli intrecci e in filati di tutti i titoli. immancabile la pelliccia, ma ecologica. come il pitone di claudia rosini* Sarà un inverno all’insegna del colore. Sulla scia di un’estate dai toni accesi ci aspetta una stagione fredda riscaldata da nuance calde e suadenti. Dalle passerelle internazionali (New York, Londra, Milano, Parigi) di febbraio e marzo sono emerse alcune linee guida fondamentali per l’autunno-inverno 2011-12 che influenzeranno inevitabilmente il nostro modo di vestire. Colori, dicevamo. Forti, decisi e ben mixati: rosso, arancione, verde, fucsia, bluette, viola e giallo. Ma anche tonalità “speziate”, come l’ocra e il senape, che ricordano il banco di un souk marocchino. E a proposito di colori sgargianti, il color block, la tendenza che abbina più blocchi di colore (minimo due) in un unico outfit, non svanirà con la fine dell’estate ma proseguirà anche in inverno. I toni naturalmente si adegueranno e saranno da preferire il bordeaux, il verde petrolio, il rosso cupo e il viola melanzana. Capo cult della stagione sarà la pelliccia che ha spopolato su tutte le passerelle internazionali. Proposta in innumerevoli versioni e colori, presentata come capospalla e declinata anche su borse, profili di giacche e cappotti, abiti e accessori, la pelliccia (gli animalisti non si allarmino: tanti stilisti l’hanno realizzata con materiali ecologici) è uno degli arti- 8 | CARPI <strong>DISTRETTO</strong> MODA | oTToBRe 2011 coli da avere a portata di mano nel guardaroba. Di pari passo con la pelliccia vanno le piume, tra i materiali più originali e divertenti dell’inverno 2012. Il rischio “effetto Carnevale” è dietro l’angolo, ma basta usare qualche accortezza e non osare troppo. Se un abito o un cappotto interamente ricoperto di piume sono forse un po’ eccessivi, via libera invece alle sciarpine da arrotolare intorno al collo o ai dettagli e agli accessori “piumati”: spille, cerchietti per capelli, profili sui capi spalla regaleranno un tocco trendy ma comunque sobrio. Altro must dell’inverno alle porte sono gli effetti metallici e i bagliori di luce in stile anni Quaranta: dall’argento all’oro fino al bronzo, il lurex e il lamé impreziosiscono i capi più di tendenza. Il pizzo, già presente da un paio di stagioni, resiste, soprattutto nelle proposte da sera. Il bomber, capospalla molto in voga negli anni Novanta e grande classico dello sportswear, torna prepotentemente alla ribalta, sia nella versione sportiva che in quella un po’ più chic, e si abbina a tutti i look, perfino agli abiti da sera. Nessuno il prossimo inverno resisterà al fascino della maglieria. Che sia knitted, crochet, traforata o arricchita da trecce, non importa. L’importante è che la lana avvolga, sotto forma di cappotti, maglioni, cappe e abiti, il corpo della donna. Tanti gli stilisti che celebrano il fascino di questo materiale utilizzandolo come protagonista assoluto di intere collezioni: non soltanto nei maglioni, ma anche negli abiti capaci di esaltare la femminilità con sensuali intrecci a maglia larga, ricami a uncinetto, scolli profondi. I filati dai titoli grossi, che sembrano quasi realizzati a mano, si alternano ai titoli molto fini che danno un effetto di leggerezza. Tanti gli intarsi e jaquards di ispirazione etnica e gli effetti “pelosi”, nei tessuti così come nei finissaggi. Per quanto riguarda le fantasie, i pois si candidano a un ruolo di primo piano, lo stesso delle righe nella scorsa estate. Non si tratterà tuttavia dei soliti polka dots: il pois si reinventa e si rinnova, andando a perlustrare terreni ancora inesplorati. Molte collezioni poi propongono un look androgino, ma al tempo stesso elegante e sensuale, con forme e linee creativamente contaminate da dettagli maschili. I “furti” dal guardaroba dell’uomo abbondano: cappottini, completi giacca-pantalone,
Nella pagina a lato una proposta in pelliccia di Gucci. Qui, in senso antiorario un abito in pizzo nero firmato Blumarine, i colori accesi della collezione Blugirl, un modello lurex di Moschino, il capospalla in pitone di Prada e l’abito a piume di Versace. Nella pagina seguente le creazioni in maglia di Chanel e il bomberino di Bottega Veneta oTToBRe 2011 | CARPI <strong>DISTRETTO</strong> MODA | 9