DISTRETTO - Carpidiem

tEstiMoni di una tradiZionE
quelle StiliSte nate al vallauri
uscite dal concorso “Moda al futuro 2011” promosso da lapam Federmoda in partnership
con l’istituto hanno portato in passerella la creatività e la fantasia della loro generazione
la vincitrice Elisa Ferrari: “libertà è la parola chiave di ogni mia creazione”
Le giovani promesse della moda sono loro, le studentesse
che escono dall’Ipsia Vallauri, l’unica
scuola di Carpi ad aver raccolto il testimone della
tradizione tessile della città di Pio, coniugando
passato, presente e futuro e istituendo una proficua
collaborazione con il tessuto produttivo locale.
Corteggiate dalle aziende, spesso queste ragazze
non fanno in tempo a conseguire il diploma che
subito per loro si spalancano le porte del mondo
del lavoro.
rossana caprari
In senso orario da sinistra in alto, Giulia Paltrinieri,
Carolina Li, Debora Garofalo ed Elisa Ferrari
E’ il caso, per esempio, di Giulia Paltrinieri, che
dopo avere conseguito la maturità a luglio oggi è già
inserita in prova in una ditta di maglieria. Del resto
Giulia si era già messa in luce sui banchi del Vallauri,
dimostrando di possedere creatività e carattere
in abbondanza. In occasione di “Moda al futuro”,
il progetto concorso realizzato ogni anno da Lapam
in partnership con l’istituto, la studentessa aveva
stupito tutti portando in passerella uno strepitoso
abito cyberpunk con rifiniture fluorescenti. «Gli
abiti eleganti e basta – dice schietta – non fanno
per me. La banalità non fa per me. Io invece volevo
qualcosa che trasmettesse l’idea dell’unione tra
l’umano e il cibernetico. In tanti mi avevano sconsigliata.
“Con un abito punk non vincerai mai” mi
oTToBRe 2011 | CARPI DISTRETTO MODA | 81