Scarica il pdf - La Riviera
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INFO@LARIVIERAONLINE.COM<br />
RISPONDE<br />
Il direttore<br />
Il liceo classico accoppato<br />
Non è disguido linguistico, ma la dura realtà di una scuola che da<br />
sempre ha ricoperto un ruolo essenziale nella tradizione storica e<br />
culturale del nostro paese e non solo. Il programmato accoppamento<br />
del Liceo Ginnasio Ivo Oliveti di Locri non è questa volta da attribuire<br />
ad un ben organizzato agguato mafioso, per fortuna qui la<br />
mafia non c'entra, ma la lungimirante politica di qualche colletto<br />
bianco lontano dalla realtà locrese e di cui non si ha voglia di conoscere<br />
sembianze e volto […].. Come dimenticare <strong>il</strong> buon Teseo<br />
Tavernese, <strong>il</strong> professore Gaetano Briguglio, <strong>il</strong> preside Guarneri, la<br />
professoressa Bar<strong>il</strong>laro e tutti gli altri professori che hanno dato<br />
passione e cuore al loro insegnamento.<br />
Nostra icona di scienza e terrore era la GRANDE Professoressa<br />
Placanica luminoso esempio di amore e dedizione alla scuola. Mai<br />
un'assenza che potesse far gioire per un'ora la nostra mente e <strong>il</strong><br />
cuore, sempre circondati e in costante assedio da elettroni, ottetti,<br />
spin e legami covalenti..Provare per credere…<br />
Ricordo <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio impressionante che si trasformava in incantesimo,<br />
quando laProfessoressa Sansalone iniziava la SUA lezione d'Italiano<br />
creando una forma d'ipnosi collettiva per la “bellezza” della<br />
Sua esposizione che avremmo voluto in cuor nostro terminare con<br />
un lungo e meritato applauso [..]<br />
In questo clima pasquale rivolgiamo una preghiera al nostro Dio e a<br />
quegli Dei minori dal brutto muso, che hanno <strong>il</strong> potere temporale e<br />
materiale di costruire odi distruggere. Chiediamo di ridare dignità al<br />
nostro amato Liceo e alla nostracittà nel rispetto delle nostre tradizioni<br />
e, se malauguratamente le coscienze saranno sorde,saremo<br />
pronti a dire ancora una volta e con convinzione “Dio perdona loro,<br />
che non sanno quello che fanno”.<br />
Questa volontà di “ammutinamento” o meglio “accoppamento “ di<br />
una scuola così prestigiosa, ci ferisce profondamente e mi fa ripensare<br />
inesorab<strong>il</strong>mente ai miei compagni. Rivedo i loro volti uno ad<br />
uno e pensando di interpretare <strong>il</strong> loro stato d'animo so che la cosa<br />
suscita grande malinconia e tristezza .Chissà forse noi a vremmo<br />
fatto qualcosa per impedirlo,non avremmo consentito di portare la<br />
nostra scuola al mercato per venderla poi per trenta denar […].Un<br />
liceale convinto.<br />
Carmine Oppedisano<br />
Chiediamo scusa a Carmelo Oppedisano , e non dovremmo chiedergliela,<br />
per avere tagliato parte della lunga lettera. È da tempo che chiediamo<br />
e imploriamo dai nostro affezionati lettori lettere brevi: non più<br />
di venti righe. Cioè, meno dieci dei nostri editoriali. Invano. Speriamo<br />
nell'avvenire o nelle nostre forbici. Quanto al merito: c'è l'accoppamento<br />
perché a destra e nella falsa sinistra non si vogliono scomodare i<br />
manovratori. Oggi Peppe Scopelliti , ieri Agazio Loiero. Locri fa scuola<br />
in fatto di subalternità ai Comandanti supremi di Roma e 'ai loro<br />
portaparola locali. Trista specie di dominanti, a loro volta dominati. Ed<br />
è già tanto, in questa situazione, che <strong>il</strong> luminoso Liceo venga accorpato,<br />
accoppato, e non cancellato.<br />
Il Presidente del consiglio<br />
Vivo a M<strong>il</strong>ano 2, in un quartiere costruito dal Presidente del Consiglio.<br />
<strong>La</strong>voro a M<strong>il</strong>ano in un'azienda di cui è principale azionista<br />
<strong>il</strong> Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui<br />
mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente<br />
del Consiglio è l'assicurazione che gestisce la mia previdenza<br />
integrativa. Mi fermo tutte le mattine a comprare <strong>il</strong> giornale di<br />
cui è proprietario <strong>il</strong> Presidente del Consiglio. Quando devo andare<br />
in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio. Al pomeriggio,<br />
quando esco dal lavoro, vado a far la spesa in un ipermercato<br />
del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati<br />
da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla sera,<br />
se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà<br />
del Presidente del Consiglio, e guardo un f<strong>il</strong>m prodotto e<br />
distribuito da una società del Presidente del Consiglio: questi f<strong>il</strong>m<br />
godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto<br />
dal Presidente del Consiglio. Se invece la sera rimango a<br />
casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio, con decoder<br />
prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i f<strong>il</strong>m<br />
realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente<br />
interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblicitaria del<br />
Presidente del Consiglio.<br />
Seguo molto <strong>il</strong> calcio, e faccio <strong>il</strong> tifo per la squadra di cui <strong>il</strong> Presidente<br />
del Consiglio è proprietario. Quando non guardo la TV del<br />
Presidente del Consiglio guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati<br />
nominati dai parlamentari che <strong>il</strong> Presidente del Consiglio ha fatto<br />
eleggere. Quando mi stufo navigo un po' in internet, con provider<br />
del Presidente del Consiglio.<br />
Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet<br />
leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del<br />
Consiglio. Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali,<br />
anche in Italianistan è <strong>il</strong> Presidente del Consiglio che predispone<br />
le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove<br />
molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati<br />
del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse,<br />
per fortuna!<br />
PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione<br />
hanno l'obbligo civ<strong>il</strong>e e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque<br />
persone: non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo...<br />
Autore Anonimo<br />
Ringraziamo Dio d'averci fatto nascere in Calabria e d'averci trattenuti<br />
in Calabria.. Non siamo obbligati ai luoghi dominati da S<strong>il</strong>vio<br />
Berlusconi.<br />
VALLE DEL BONAMICO<br />
L’officina<br />
puntualizza<br />
Gent<strong>il</strong>e Direttore,<br />
grazie alla cortesia di amici ho potuto leggere,<br />
dal n. 15 del 10 u. s. della <strong>Riviera</strong>, lo<br />
scritto titolato: <strong>La</strong> f<strong>il</strong>osofia di Giovanni<br />
Gent<strong>il</strong>e rinasce a Locri, a firma di Francesco<br />
D. Caridi.<br />
Mi premuro, con la speranza di essere<br />
accolto nel suo autorevole settimanale, di<br />
esprimere alcune chiarificazioni, quale<br />
Coordinatore Scientifico dell'Officina del<br />
Pensiero Pensante, istituzione culturale<br />
riconosciuta con Delibera della Giunta<br />
del Comune di Locri, anche allo scopo di<br />
suggerire un più attento e prudente scritto<br />
quando si vuole intervenire su problemi<br />
che hanno un valore culturale per la<br />
Comunità. Non mi interessano le beghe<br />
elettorali, in cui l'articolista si è calato<br />
richiamando una iniziativa che merita<br />
ben altra considerazione.<br />
Va precisato che l'idea della Officina del<br />
Pensiero Pensante è stata mia e di alcuni<br />
cittadini di Locri, preoccupati dalla caduta<br />
culturale che a Locri si coglie da anni.<br />
Quindi non è stata affatto “ideata dagli<br />
amministratori comunali”. Ripeto che si<br />
tratta di una idea solo mia, partorita nel<br />
mio studio a Pisa nella primavera del<br />
2010 e discussa nell'estate dello stesso<br />
anno con gli amici di Locri, che con me<br />
hanno condiviso l'iniziativa, organizzati<br />
poi in un comitato presieduto dal prof.<br />
Antonio <strong>La</strong> Rosa.<br />
E' stato lo stimato amico Prof. Francesco<br />
Commisso - Assessore alla Cultura - a<br />
cogliere l' idea e tradurla, con encomiab<strong>il</strong>e<br />
entusiasmo, in un atto amministrativo,<br />
condiviso dal sindaco Macrì, che, in vero,<br />
all'inizio era rimasto scettico e, solo dopo<br />
avere osservato l'esito della prima rassegna<br />
nel Gennaio scorso, cominciò a credere<br />
nella iniziativa.<br />
Chiarito questo, ribadito che l'iniziativa è<br />
partorita dalla volontà della gente interessata<br />
a creare spazi di riflessione culturale<br />
comune, occorre ora valutare alcune considerazioni<br />
che <strong>il</strong> sig. Caridi avanza circa <strong>il</strong><br />
concetto di pensiero pensante e officina.<br />
L'erudito sig. Caridi farebbe risalire la<br />
dizione “Officina del Pensiero Pensante”<br />
alle teorie f<strong>il</strong>osofiche di Gent<strong>il</strong>e, richiamante<br />
quindi la dottrina “fascista”. Una<br />
libera ipotesi che non trova conferma in<br />
chi ha ideato l'iniziativa, come cercherò di<br />
spiegare avanti.<br />
Che <strong>il</strong> f<strong>il</strong>osofo Gent<strong>il</strong>e (<strong>il</strong> quale ha studiato<br />
all'Università di Pisa dove io mi sono<br />
laureato circa 50 anni or sono) abbia<br />
affrontato <strong>il</strong> tema del pensiero, che nell'educazione<br />
ritenne tale solo se atto libero,<br />
non è che una realtà. Chiarì che <strong>il</strong> pensiero<br />
è attività, è tale solo se pensante.<br />
Poiché l'idea dell'Officina del Pensiero<br />
pensante è dall'erudito sig. Caridi attribuita<br />
erroneamente alla iniziativa degli<br />
amministratori, gli è stato fac<strong>il</strong>e fare riferimento<br />
ad un ipotetico “dispetto” del<br />
Sindaco Macrì all'aspirante Sindaco Calabrese.<br />
Questo mi sembra che non stia né<br />
in cielo né in terra. Appare assurdo azzardare<br />
(insisto solo per amore della verità)<br />
una ipotesi di “dispetto” all'avversario<br />
con riguardo alla “loro devozione alla<br />
f<strong>il</strong>osofia attualista - fascista”, ciò perché<br />
l'erudito sig. Caridi farebbe risalire i con-<br />
CARA MILANA<br />
Tratto da * POSTA@INTERNAZIONALE.IT<br />
Prima o poi capita a tutti di avere un’ossessione per qualcosa.<br />
Una delle più frequenti è quella per <strong>il</strong> cibo, che ha<br />
creato un esercito di persone obese. <strong>La</strong> seconda è l’alcol.<br />
Poi ci sono le droghe, le sigarette, la tv, <strong>il</strong> sesso. Possiamo<br />
dipendere da una persona a tal punto da impazzire se non<br />
la vediamo. Che fare in questi casi?<br />
L’ideale è abbandonare le cattive abitudini. All’improvviso,<br />
senza rimpianti. Un giorno ti svegli e non giochi più.<br />
Mandi al diavolo <strong>il</strong> videogame ed esci con i tuoi amici.<br />
Non permettere che un gioco restringa i tuoi orizzonti. Il<br />
mondo è grande, colorato e divertente. Il gioco, invece, è<br />
sempre uguale a se stesso. Ma se non ci riesci non ti abbat-<br />
tenuti dell'Officina del Pensiero Pensante<br />
ad una matrice ideologica “fascista”.<br />
Confondere l'idea della Officina del Pensiero<br />
Pensante con un richiamo alla ideologia<br />
fascista mi appare assurdo, oltre<br />
che improprio sul piano culturale per <strong>il</strong><br />
sig. Caridi che conoscerebbe la f<strong>il</strong>osofia<br />
gent<strong>il</strong>iana.<br />
Questo dimostra come sia necessario<br />
insistere sull'attivare <strong>il</strong> pensiero a pensare<br />
in chiave culturale, perché <strong>il</strong> termine<br />
pensiero pensante vuole suggerire con<br />
molta chiarezza che <strong>il</strong> pensiero vale nella<br />
misura in cui pensa, nel nostro contesto<br />
a risvegliare la cultura a Locri. Poiché si<br />
tratta di costruire con <strong>il</strong> pensiero modi di<br />
essere culturalmente attivi, ho indicato <strong>il</strong><br />
termine officina, perché è nell'officina<br />
che si costruisce ciò che manca.<br />
Farebbe bene l'erudito sig. Caridi a leggere<br />
la mia relazione sul senso dell'Officina<br />
del Pensiero Pensante tenuta <strong>il</strong> 18<br />
Gennaio 2011, giorno dell'avvio dei<br />
numerosi eventi che hanno concretizzato<br />
<strong>il</strong> progetto. Non può essere giustificato<br />
quando scrive “senza ironia” “del valido<br />
e meritorio progetto culturale locrese”.<br />
Le cose serie vanno trattate sempre<br />
seriamente e non confuse con richiami<br />
culturali confusamente inquadrati nel<br />
tempo elettorale.<br />
Non sarebbe stato più opportuno scrivere<br />
una lettera pubblica ai Candidati Sindaci<br />
per chiedere loro di dichiarare chi<br />
crede nel progetto culturale dell'Officina<br />
del Pensiero Pensante, chi intende porre<br />
l'iniziativa all'interno del Programma<br />
elettorale?<br />
In ogni modo ad Ottobre 2011, sempre<br />
che la prossima Amministrazione che<br />
uscirà dalle elezioni di metà Maggio la<br />
sostenga, ci sarà una edizione molto<br />
significativa centrata sulla “Persona”,<br />
con relatori di fama internazionale e<br />
testimoni culturali che approfondiranno<br />
i vari temi in eventi che si snoderanno in<br />
quattro giorni consecutivi. Si tratta di<br />
eventi programmati per sostenere nella<br />
gente la riflessione sul senso della cittadinanza.<br />
Grazie, sig. Direttore, per l'ospitalità.<br />
Gaetano Barletta - Coordinatore Scientifico<br />
dell'Officina del Pensiero Pensante<br />
CONSIDERAZIONI<br />
Elezioni<br />
tempo di scelte<br />
Le prossime consultazioni elettorali<br />
sono qualcosa di diverso dal passato.<br />
Siamo davanti ad una scelta storica sul<br />
piano Etico, Morale e Politico.<br />
E' vero che si andranno a rinnovare le<br />
Amministrazioni di tante Provincie,<br />
Città e Comuni ed è vero che alla fine<br />
ognuno sceglierà le persone che ritiene<br />
più idonee o " meno peggio" per farci<br />
amministrare, sperando sempre di non<br />
sbagliare. Ma è ancora più vero che ad<br />
ogni tornata elettorale sale la febbre<br />
del "politichese". Tutti diventano strateghi,<br />
intellettuali, e si sentono in<br />
grado di rappresentare la collettività.<br />
D'altronde tanti candidati primari ( in<br />
particolare a Sindaco ma anche presidenti<br />
dei vari Enti ) inseguono <strong>il</strong> voto a<br />
prescindere, cercano di tirarsi dentro<br />
chiunque disponga di un pugno di voti<br />
e li convincono che sono all'altezza del<br />
ruolo e che ce la potranno fare, con <strong>il</strong><br />
risultato che da elettori ci ritroveremo<br />
davanti a candidati amici, parenti o<br />
conoscenti che delle politica non capiscono<br />
neanche l'ABC. E si producono<br />
fratture fam<strong>il</strong>iari, inimicizie e sconvolgimenti<br />
di vite e di relazioni che porteranno<br />
molti, <strong>il</strong> giorno dopo, a sostenere che<br />
la politica è tutta un trucco e una cosa<br />
sporca. In questo quadro troveremo<br />
storie di gente da sempre schierata a<br />
Sinistra che sarà candidata a Destra e<br />
viceversa. Questo è sempre successo e<br />
sempre succederà, in fondo è <strong>il</strong> prezzo<br />
della finta democrazia. da quando la<br />
politica da servizio è diventata un<br />
mestiere e non c'è peggiore razza dei<br />
mestieranti.<br />
Ora, perchè a mio giudizio questa tornata<br />
elettorale è diversa? per <strong>il</strong> semplice<br />
motivo che Berlusconi ed i suoi cortigiani<br />
l'hanno trasformata in un referendum<br />
sul Bunga Bunga. Chi voterà<br />
per i candidati e le liste legate a Berlusconi<br />
affermerà che l'italia è un paese<br />
normale, che la famosa Ruby è la nipote<br />
di Mubarak, che non esiste un problema<br />
disoccupazione in questo paese,<br />
che i grandi delinquenti con <strong>il</strong> colletto<br />
bianco non devono rendere conto dei<br />
propri misfatti ( penso ai truffati di Parmalat,<br />
ai morti dell'Aqu<strong>il</strong>a per la speculazione<br />
sulle opere pubbliche, ai<br />
responsab<strong>il</strong>i di tante stragi etc) che <strong>il</strong><br />
divario tra ricchi e poveri in questo<br />
paese non conta nulla, che fare sacrifici<br />
per consentire ai propri figli di studiare<br />
è inut<strong>il</strong>e,tanto poi "solo" gli appartenenti<br />
alle caste priv<strong>il</strong>egiate otterranno<br />
succulenti posti di lavoro in barba al<br />
merito ed alla professionalità, per gli<br />
altri c'è <strong>il</strong> precariato e la schiavitù<br />
moderna con i mestire della flessib<strong>il</strong>ità.<br />
Centinaia di migliaia di giovani che<br />
fanno praticantato gratuito e non uno<br />
straccio di legge per riconoscergli almeno<br />
i contributi e le tutele minime.<br />
Chi voterà per i candidati di Berlusconi<br />
dirà che i problemi dell'Italia sono le<br />
intercettazioni, la Giustizia che non<br />
deve processare i potenti, che è normale<br />
a 70 o 80 anni comprarsi <strong>il</strong> corpo di<br />
giovanissime donne con soldi o con promesse<br />
televisive. Siamo al degrado più<br />
totale e nessuno può scambiare la<br />
depravazione con la liberalità dei costumi.<br />
Immaginate le vostre sorelle o le<br />
vostre figlie nelle mani di gente come<br />
Em<strong>il</strong>io Fede o Lele Mora o peggio<br />
ancora di Berlusconi.<br />
Quando andremo a votare a maggio, se<br />
voteremo le liste collegate a Berlusconi,<br />
non voteremo per <strong>il</strong> cugino o l'amico ma<br />
diremo sì a questo sistema di rappresentanza<br />
depravata; diremo sì agli egoismi<br />
dei leghisti che stanno di fatto emarginando<br />
completamente <strong>il</strong> Sud; diremo sì<br />
ai Sc<strong>il</strong>ipoti ed ai cosidetti "responsab<strong>il</strong>i".<br />
Diremo sì alla politica comprata, asservita,<br />
tanto poi in qualche modo chi ha <strong>il</strong><br />
potere troverà sempre <strong>il</strong> modo per rimborsarsi<br />
( la Minetti e tante altre inserite<br />
nelle istituzioni a botte di 10000 euro<br />
al mese per allietare le serate dello<br />
"zar" ce lo insegnano).<br />
Cari cattolici, siamo all'apoteosi del<br />
degrado e non può una manciata di priv<strong>il</strong>egio<br />
far chiudere gli occhi alla Chiesa.<br />
Se Cristo ritornasse distruggerebbe <strong>il</strong><br />
Tempio con tutti gli Empi ed i farisei.<br />
Questo è un tempo di scelte, se si sbaglia<br />
le conseguenze saranno devastanti,<br />
risalire verso una "normalità" è già diffic<strong>il</strong>e<br />
evitiamo di renderlo impossib<strong>il</strong>e.<br />
Salvatore Albanese<br />
HO 18 ANNI E SONO UN FANATICO DI VIDEOGIOCHI. GIOCO ANCHE DIECI ORE<br />
AL GIORNO. COME FARE PER SMETTERE?<br />
tere, perché è un male comune. Una volta ho guardato per<br />
ventiquattr’ore di seguito la serie tv 24. Dopodiché mi<br />
sono ammalata.<br />
Ho fatto la stessa cosa con la seconda stagione, e mi sono<br />
ammalata di nuovo. Non riuscivo proprio a guardare una<br />
puntata sola. Così, per non esaurirmi, ho spento del tutto<br />
la tv e ho provato un grande sollievo. Gli antichi greci<br />
dicevano che è saggio chi sa godere con misura. Oggi la<br />
gente ha dimenticato <strong>il</strong> senso della misura. E così l’esagerazione<br />
ci rende infelici. Così è <strong>il</strong> mondo dove viviamo,<br />
così siamo anche noi. Per questo perdona te stesso, così<br />
risolverai più fac<strong>il</strong>mente le tue ossessioni.