PDF - Comune di Marnate
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Marnate</strong> (Va)<br />
Piano delle Regole – Apparato normativo Luglio 2012<br />
ammesse altresì tipologie costruttive in pali <strong>di</strong> legno su in<strong>di</strong>cazioni della commissione paesaggio.<br />
Deve comunque sempre essere garantita la transitabilità della fauna selvatica. Negli areali boschivi<br />
ed a valenza paesaggistica è vietata ogni recinzione.<br />
5. Le recinzioni possono subire ulteriori arretramenti, in<strong>di</strong>cati dall’U.T.C. in sede <strong>di</strong> assegnazione<br />
dei punti fissi, su conforme parere, per esigenze <strong>di</strong> pubblico interesse connesse alla viabilità.<br />
6. Le norme <strong>di</strong> altezza del presente articolo non si applicano alle recinzioni <strong>di</strong> impianti sportivi,<br />
pubblici e/o <strong>di</strong> uso pubblico in genere, e <strong>di</strong> impianti industriali, tecnologici o terziari che richiedano,<br />
per la natura dell’attività svolta, particolari garanzie <strong>di</strong> sicurezza.<br />
7. Si considera “accesso” ogni entrata carrabile da un lotto ad una strada pubblica ovvero ad una<br />
strada privata aperta al pubblico transito.<br />
L’apertura degli ingressi carrai deve essere arretrata, preferibilmente, (rispetto alla linea della<br />
recinzione come stabilita in sede <strong>di</strong> progetto o determinata dai punti fissi) <strong>di</strong> una profon<strong>di</strong>tà non<br />
inferiore a m. 4,00: il raccordo con l’eventuale recinzione deve essere eseguito con una angolazione<br />
idonea rispetto all’allineamento stradale e comunque tale da consentire un agevole accesso in<br />
rapporto alla larghezza stradale stessa; comunque tenendo conto delle in<strong>di</strong>cazioni dell’Ufficio<br />
Tecnico comunale.<br />
Ove la caratteristica della strada lo consente, quando cioè si tratta <strong>di</strong> strada locale non attraversata<br />
da traffico <strong>di</strong> transito, o <strong>di</strong> strada o spazio pubblico <strong>di</strong> forma e <strong>di</strong>mensione sufficiente a consentire<br />
una sosta provvisoria in attesa della svolta nel passo carraio, oppure quando lo spazio per la sosta<br />
provvisoria può essere realizzato senza intralcio alla pubblica circolazione, la profon<strong>di</strong>tà sopra<br />
prescritta e l’angolatura degli smussi possono essere ridotti, sulla base <strong>di</strong> un grafico in scala che<br />
<strong>di</strong>mostri la compatibilità degli ingombri e dei raggi <strong>di</strong> curvatura.<br />
8. Ogni accesso carraio deve essere realizzato in modo da non arrecare danno o convogliare le<br />
acque piovane sulla strada sulla quale si immette: deve pertanto essere provvisto <strong>di</strong> adeguate opere<br />
<strong>di</strong> raccolta delle acque piovane (da smaltire sul fondo privato oppure, se consentito, da allacciare<br />
alla fognatura comunale).<br />
9. Il comune può <strong>di</strong>sporre, in sede <strong>di</strong> rilascio <strong>di</strong> titoli e<strong>di</strong>lizi arretramenti delle recinzioni e dei<br />
fabbricati erigen<strong>di</strong> al fine <strong>di</strong> garantire l’allineamento a cortine e<strong>di</strong>lizie preesistenti o costituende.<br />
10. Ogni arretramento che determina la formazione <strong>di</strong> uno spazio libero verso strada deve essere<br />
oggetto <strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> sistemazione – a verde o con pavimentazione omogenea alla sede stradale –<br />
e <strong>di</strong> successiva manutenzione a cura del soggetto tenuto a mantenere libero tale spazio.<br />
Art. 6 - Attuazione del Piano delle Regole<br />
1. Il piano delle regole, e più in generale, il PGT trova attuazione me<strong>di</strong>ante intervento <strong>di</strong>retto od<br />
in<strong>di</strong>retto, secondo le previsioni <strong>di</strong> legge, integrate dalle presenti norme.<br />
2. Sono INTERVENTI DIRETTI quelli realizzabili sulla base del titolo abilitativo richiesto dalla<br />
normativa statale o regionale in materia, il cui rilascio o la cui formazione (nel caso <strong>di</strong> ricorso a<br />
CIA, DIA o SCIA) non risultano subor<strong>di</strong>nati alla preventiva approvazione <strong>di</strong> un piano attuativo. Al<br />
fine della realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture e <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> urbanizzazione mancanti e dell’assegnazione<br />
<strong>di</strong> volumi compensativi, l’intervento <strong>di</strong>retto è subor<strong>di</strong>nato a permesso <strong>di</strong> costruire convenzionato,<br />
Arch Anna Manuela Brusa Pasquè – Varese Prof. Avv. Emanuele Boscolo - Angera<br />
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