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N. 2 - 1° semestre 1996 - Circolo Culturale Armigeri del Piave

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Una lacuna<br />

dei nostri vocabolari<br />

MARIO TROSO<br />

e esaminiamo i vocabolari <strong>del</strong>la lingua italiana con riferimento a chi impu-<br />

S gnava armi in asta, troviamo che tutti, in genere, indicano:<br />

picchiere = soldato armato di picca<br />

alabardiere = soldato armato di alabarda<br />

e meno frequentemente:<br />

partigianiere = soldato armato di partigiana (Zingarelli).<br />

Non compaiono: ronconiere, falcioniere, corseschiere, ecc.<br />

Eppure almeno la denominazione ronconiere risulta in due documenti letterari<br />

<strong>del</strong>l’ultimo quarto <strong>del</strong> XV secolo e conferma, tra il resto, che il nome più<br />

antico di quest’arma è roncone e non ronca. Da ronca dovrebbe derivare, eventualmente,<br />

ronchiere termine che, a differenza di ronconiere, non trova conferma<br />

nei documenti storici.<br />

Il primo documento è tratto dalla Cronaca <strong>del</strong> Ferraiolo la cui prima edizione<br />

risulta essere apparsa a Napoli tra il 1486 ed il 1490. Il manoscritto (1) è<br />

corredato da 99 illustrazioni che fungono da commento visivo e si legano direttamente<br />

al testo.<br />

Nel settembre 1486 il Re di Napoli, Ferdinando I, mentre si svolge in Castelnuovo<br />

una grande festa nuziale, fa arrestare il conte di Sarno, suo ospite,<br />

perchè implicato nella congiura dei baroni contro di lui. Il castellano, Pasquale<br />

Carlone, esegue l’arresto scortato da “multe ronconiere <strong>del</strong>la guardia”.<br />

“Lo s(igniore) re, che era chiaro et informato de multe<br />

tradimente, fece infenta (finta) de mannare a chiamare<br />

lo conte de Sarno dintro la camara dove sua maistà<br />

steva et, como fo per dintro le diverse camare,<br />

trovaie (il conte trovò) lo s(igniore) messer Inpascale,<br />

castellano <strong>del</strong>lo ditto castiello, con multe ronconiere<br />

<strong>del</strong>la guardia....” (2)<br />

Da notare il tratto napoletano con vocale e finale a indicare, indistinta-<br />

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