09.06.2013 Views

Parte prima Il bambino bussò al cancelletto di legno, ch'era in tutto ...

Parte prima Il bambino bussò al cancelletto di legno, ch'era in tutto ...

Parte prima Il bambino bussò al cancelletto di legno, ch'era in tutto ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Se ne lasciò versare un <strong>al</strong>tro e lo tracannò come i primi due. In fondo era vero, l'uomo aveva<br />

ragione; si sentiva sano e forte anche se quel giorno aveva le idee un po' confuse. Pagò e uscì.<br />

Com'era buona l'aria <strong>di</strong> Norbio, quell'autunno! A un tratto risuonarono <strong>al</strong>te e chiare d<strong>al</strong>la piazza del<br />

Municipio le note della cornetta del ban<strong>di</strong>tore.<br />

"Per or<strong>di</strong>ne del s<strong>in</strong>daco, si comunica che il Consiglio comun<strong>al</strong>e è convocato per domani <strong>al</strong>le ore<br />

se<strong>di</strong>ci, ovverossia <strong>al</strong>le quattro dopo pranzo. I consiglieri sono pregati <strong>di</strong> non mancare! "<br />

"Domani" avrebbe parlato <strong>in</strong> Consiglio e comunicato l'offerta.<br />

Era il Comune che doveva comprare i boschi, non lui! L'idea giusta gli era maturata dentro da sola,<br />

e adesso provava una felicità <strong>in</strong>tensa, piena, senza ombre, e si sentiva veramente giovane come ai<br />

tempi <strong>di</strong> V<strong>al</strong>ent<strong>in</strong>a.<br />

<strong>Il</strong> Consiglio si sarebbe opposto e sapeva che avrebbe dovuto faticare <strong>prima</strong> che quelli afferrassero la<br />

convenienza della sua proposta, perciò si preparava <strong>al</strong>l'attacco. Entrava senza <strong>di</strong>fficoltà nella rozza<br />

mente <strong>di</strong> Serrasogu, proprietario <strong>di</strong> bestiame vacc<strong>in</strong>o: che <strong>in</strong>teresse poteva avere lui che il Comune<br />

ricomprasse i boschi? Sarebbe stato <strong>di</strong>verso per i piccoli proprietari <strong>di</strong> pecore e <strong>di</strong> capre, i qu<strong>al</strong>i<br />

avrebbero avuto il pascolo a un prezzo <strong>in</strong>feriore e, <strong>in</strong> un futuro non lontano, ad<strong>di</strong>rittura<br />

gratuitamente, come nei tempi andati quando la terra era <strong>di</strong> tutti come l'aria, le nuvole e il cielo.<br />

Angelo sapeva che possedere un piccolo branco era cosa molto <strong>di</strong>versa che possedere terra o<br />

danaro. Lui, proprietario <strong>di</strong> terre, appassionato coltivatore <strong>di</strong> <strong>al</strong>beri e, come gli <strong>al</strong>beri, ra<strong>di</strong>cato <strong>al</strong>la<br />

terra, capiva i pastori. <strong>Il</strong> branco è una cosa viva, ha occhi, corna, gambe, ogni capra è <strong>di</strong>versa da<br />

tutte le <strong>al</strong>tre, ha un suo modo <strong>di</strong> brucare l'erba e, per il pastore, un suo modo <strong>di</strong> rendere il latte. La<br />

legge delle chiudende aveva creato forzosamente la proprietà privata, <strong>di</strong>struggendo l'equilibrio della<br />

vita comunitaria e dando luogo <strong>al</strong>l'<strong>in</strong>sanabile <strong>di</strong>ssi<strong>di</strong>o tra conta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong>venuti improvvisamente<br />

proprietari e i pastori costretti <strong>al</strong> noma<strong>di</strong>smo, sempre <strong>in</strong> cerca <strong>di</strong> un pascolo per il branco affamato,<br />

quel branco che era la loro unica risorsa e che erano pronti a <strong>di</strong>fendere a qu<strong>al</strong>unque costo. Lui li<br />

capiva, e pensava a quel tempo come <strong>al</strong>l'età dell'oro, un tempo ormai mitico ma non lontano, che<br />

poteva rivivere per la gente <strong>di</strong> Norbio.<br />

Combatté <strong>in</strong> Consiglio una dura battaglia. Ridusse <strong>in</strong> cifre le sue fantasticherie, temette più volte <strong>di</strong><br />

essere messo <strong>in</strong> m<strong>in</strong>oranza e <strong>di</strong> dover r<strong>in</strong>unciare; ma <strong>al</strong>la f<strong>in</strong>e l'ebbe v<strong>in</strong>ta, e la deliberazione per<br />

l'acquisto fu votata a maggioranza assoluta.<br />

A tavola, confessò <strong>di</strong> aver r<strong>in</strong>unciato a un grosso affare, forse <strong>al</strong>la vera ricchezza. Filippo, il<br />

maggiore dei figli <strong>di</strong> Margherita, che aveva ormai tre<strong>di</strong>ci anni e somigliava sempre <strong>di</strong> più a sua<br />

madre, <strong>di</strong>sapprovò apertamente: « Potevamo <strong>di</strong>ventare ricchi: i più ricchi <strong>di</strong> <strong>Parte</strong> d'Ispi » <strong>di</strong>sse. «<br />

Ma la ricchezza non serve a nulla » rispose Angelo soprapensiero, Solo Maria Crist<strong>in</strong>a ebbe un<br />

lampo d'approvazione. Margherita, impassibile, cont<strong>in</strong>uò il suo pranzo senza <strong>di</strong>r nulla.<br />

« Troppe cose vuoi fare, troppe cose » aveva detto il senatore quando aveva saputo del progetto <strong>di</strong><br />

rimboschimento dei contrafforti del L<strong>in</strong>as. Ma Angelo non si era lasciato smuovere. Aveva un'esatta<br />

cognizione del tempo, sapeva che non avrebbe potuto vivere abbastanza a lungo per vedere quelle<br />

montagne ricoperte <strong>di</strong> <strong>al</strong>beri. La stessa consapevolezza gli dava la possibilità <strong>di</strong> concepire il tempo<br />

con una <strong>di</strong>mensione <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente più vasta della vita degli <strong>in</strong><strong>di</strong>vidui, del breve ciclo entro il qu<strong>al</strong>e<br />

la polvere prende l'aspetto <strong>di</strong> uomo e ritorna polvere. Ma gli <strong>al</strong>beri, per fortuna, durano <strong>di</strong> più,<br />

pensava, associandoli <strong>in</strong>consciamente <strong>al</strong>l'idea della durata che lega generazione a generazione:<br />

pensava ai giganteschi olivi ultracentenari <strong>di</strong> B<strong>al</strong>anotti e <strong>al</strong>la magnolia che ombreggiava il lavatoio<br />

pubblico.<br />

« Tu vuoi cont<strong>in</strong>uare a fare il s<strong>in</strong>daco? » chiese il senatore.<br />

« Solo per piantare i p<strong>in</strong>i » <strong>di</strong>sse Angelo c<strong>al</strong>mo. « Voi avete lasciato <strong>di</strong>struggere le foreste, io voglio<br />

piantarle <strong>di</strong> nuovo. »

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!