Passera Alessandro 5.E - Liceo Scientifico Antonelli

soluzione valida per il caso italiano, della cui analisi giunge a proporre riforme radicali nelle
istituzioni. La creazione progressiva di una Unione federale (Miglio), in cui sia mantenuto però il
principio dell'unità, è vista da Miglio come unica soluzione per riequilibrare i forti dislivelli tra
Nord e Sud del Paese. Una grande novità del pensiero migliano, teorizzata con chiarezza, è
l'istituzione spontanea di Macro – Regioni , viste come entità economiche e non storiche, a cui dare
potere politico. Miglio si riferisce in particolare all'articolo 132 della Costituzione, che prevede
l'ipotesi di fusione di Regioni già esistenti tramite un particolare iter, fatto mai avvenuto in Italia.
Fondando tutta la propria riflessione sul ruolo delle Macro – Regioni all'interno dello Stato federale,
Miglio ha proposto un nuovo assetto statale, dividendo il potere legislativo nazionale tra
un'Assemblea legislativa, eletta su base nazionale, e un Senato, eletto su base macro-regionale,
attribuendo il potere esecutivo nazionale, un Primo Ministro, con poteri più ampi, ispirato al
semipresidenzialismo francese, a cui le due Camere devono concedere la fiducia. A livello Macro –
Regionale il potere legislativo verrebbe dato ad una xxxxx che cosa intendi dire?, eletta dai
cittadini, ma non sui singoli Ministri. La magistratura, vista non come un potere ma come una
funzione ausiliaria dell'autorità sovrana (Miglio), dovrebbe mantenere solamente la propria base
nazionale. Questa soluzione federale, che include un notevole rafforzamento della Corte
Costituzionale, è vista da Miglio come necessaria per la situazione italiana. A livello europeo il
professore comasco concepisce la possibile, ma per lui poco probabile, federazione come xxxx a
garantire una migliore applicazione del federalismo italiano. La sottomissione del federalismo
sovranazionale e quello infranazionale segna un elemento di limitatezza nella riflessione migliana,
molto attenta agli aspetti correnti e pratici, ma solo teorici, formando un modello federale ampio ed
articolato per il caso italiano.
2 IL FEDERALISMO OGGI
Attualmente in Italia si sta discutendo sui vantaggi e gli svantaggi dell'approvazione del
federalismo fiscale in Parlamento, che modificherà l'assetto istituzionale italiano in senso
maggiormente federale, processo iniziato con la Costituzione repubblicana del 1948, in particolare
il V. la nuova riforma federale italiana va inserita nel processo di unificazione europea, la quale si
sta svolgendo secondo un federalismo sovranazionale, definito da Peyronel puro (Giorgio
Peyronel). Questo progetto può essere favorito dal federalismo infranazionale, che si sta
sviluppando in Italia.
2.1 Le Regioni italiane dal 1948 ad oggi
Con l'approvazione del Titolo V della Costituzione, compromesso tra le forze della Sinistra e la
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