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Rassegna - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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<strong>Ospedale</strong> <strong>Pediatrico</strong> <strong>Bambino</strong> <strong>Gesù</strong><br />

sultare ridotta per effetto diretto dell’iperglicemia,<br />

o a causa delle complicanze croniche a<br />

carico di vasi, nervi, rene e cuore, che la malattia<br />

comporta.<br />

Prima dell’introduzione della terapia insulinica,<br />

la prevalenza di infertilità ed ipogonadismo<br />

nelle donne diabetiche risultava superiore<br />

al 90%. Nei nati da madre diabetica vi<br />

era inoltre una frequenza elevata di malformazioni<br />

congenite. Il trattamento insulinico<br />

ristabilisce la fertilità nella maggior parte delle<br />

donne diabetiche; ancora oggi però queste<br />

pazienti possono presentare irregolarità mestruali<br />

e la durata della loro vita fertile può risultare<br />

ridotta. Le donne affette da diabete<br />

La disfunzione erettile rappresenta<br />

l’alterazione della sfera riproduttiva<br />

più comunemente descritta<br />

nel maschio.<br />

tipo 1 hanno un menarca significativamente<br />

più tardivo ed una menopausa precoce, rispetto<br />

alle loro sorelle sane ed alla popolazione<br />

generale. Nelle ragazze con esordio<br />

del diabete prima dell’inizio della pubertà, è<br />

stata descritta una incidenza di amenorrea<br />

primaria del 3%. Inoltre, sia pur raramente,<br />

le ragazze con diabete tipo 1 di tipo autoimmune<br />

possono presentare amenorrea secondaria<br />

ad ooforite autoimmune, (POF Premature<br />

Ovarian Failure). Nella paziente<br />

con diabete scompensato l’attivazione cronica<br />

del sistema ormonale correlato allo stress<br />

(in particolare cortisolo, dopamina, oppioidi<br />

endogeni) provocherebbe, unitamente ad<br />

una aumentata permeabilità della barriera<br />

emato encefalica legata all’acidosi, una inibizione<br />

della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio.<br />

Oltre alle cause sopra citate, la<br />

donna con diabete mellito può presentare alterazioni<br />

con associazione di segni clinici di<br />

iperandrogenismo (irsutismo, acne, alopecia<br />

androgenetica), presenza di oligoamenorrea,<br />

anovulatorietà cronica e presenza di ovaio<br />

policistico (Fig. 9a e 9b). A questi segni clinici<br />

si associano, nella maggior parte delle donne<br />

affette, obesità, insulino-resistenza e dia-<br />

bete mellito. A livello ovarico, infatti, l’insulina,<br />

legandosi ai propri recettori e a quelli<br />

dell’IGF-I, stimola, sinergicamente all’LH, la<br />

sintesi di testosterone da parte delle cellule<br />

della teca. L’iperinsulinemia rappresenta il<br />

fattore patogenetico principale della PCOS<br />

associata o meno a diabete (Fig. 10).<br />

La disfunzione erettile rappresenta l’alterazione<br />

della sfera riproduttiva più comunemente<br />

descritta nel maschio. Essa costituisce<br />

una complicanza del diabete sia tipo 1 che tipo<br />

2. Più comunemente è causata da disturbi<br />

circolatori legati alla macroangiopatia ed<br />

alla neuropatia autonomica. Meno comunemente<br />

è legata ad un ipogonadismo primario<br />

(insufficienza testicolare primitiva) o secondario<br />

(alterata funzione dell’asse ipotalamoipofisi-gonadi),<br />

o ad una combinazione delle<br />

diverse cause. La disfunzione erettile è in generale<br />

una complicanza molto tardiva, poco<br />

comune nel giovane adulto, anche se diabetico<br />

dall’età infantile. Il soggetto che ne è affetto<br />

presenta solitamente altre gravi complicanze<br />

croniche d’organo (neuropatia, nefropatia,<br />

retinopatia).<br />

In sintesi<br />

Possibile infertilità legata a malattie<br />

sistemiche<br />

• Malattie del rene, malattie del fegato<br />

genetiche ed acquisite, che<br />

determinano alterazioni dell’asse<br />

ipotalamo-ipofisi-gonadi<br />

• Infezioni acquisite che determinano<br />

ritardo puberale<br />

• Malattie dell’apparato emopoietico che<br />

se non trattate determinano accumulo<br />

di ferro<br />

• Malattie croniche intestinali in cui la<br />

componente infiammatoria può<br />

influenzare l’asse ipotalamo-ipofisigonadi<br />

• Il gene che causa la fibrosi cistica,<br />

determina alterazioni tali che si<br />

associa frequentemente con infertilità<br />

• Il diabete mellito se scompensato può<br />

determinare soprattutto nella donna<br />

alterazioni della normale funzionalità<br />

ovarica<br />

OPBG 3 | 1 | 2008 39

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