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Rassegna - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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<strong>Rassegna</strong><br />

M. Cappa et al. | L’infertilità come problema pediatrico e adolescenziale<br />

L’ipogonadismo ipogondotropinico isolato è caratterizzato<br />

da bassi livelli di steroidi sessuali e di gonadotropine, con<br />

normali livelli di TSH, ACTH e GH. Alcuni geni sono<br />

coinvolti nella genesi dell’ipogonadismo come ad esempio<br />

il gene Kal che determina la sindrome di Kallman Xlinked;<br />

questa peculiare patologia è caratterizzata alla<br />

nascita da ipogenitalismo e in fase successiva da ritardo<br />

della pubertà. Una caratteristica fondamentale è l’assenza<br />

dell’olfatto dovuta ad una ipoplasia dei bulbi olfattori.<br />

Il meccanismo patogenetico è legato ad una mancata<br />

migrazione delle cellule olfattorie che originano dallo<br />

stesso gruppo di cellule staminali, che daranno poi origine<br />

alle cellule GnRH secernenti. Molti pazienti con questa<br />

sindrome hanno mutazioni del gene Kal che codifica per<br />

una glicoproteina (anosmina I) la quale facilita la crescita<br />

e la migrazione neuronale. Associate alla sindrome di<br />

Kallman sono state individuate altre condizioni quali il<br />

criptorchidismo, l’agenesia renale unilaterale, anomalie<br />

della zona centrale del massiccio facciale, sordità<br />

neurosensoriale ed l’ittiosi. Nelle femmine in eterozigosi<br />

per il gene Kal può verificarsi un semplice ritardo<br />

puberale. Un altro gene che, quando mutato, determina<br />

ipogonadismo ed ipoplasia surrenalica è il DAX1.<br />

Mutazioni di questo gene determinano un danno sia<br />

a livello della steroidogenesi testicolare che surrenalica<br />

e si manifestano con l’associazione di iposurrenalismo<br />

e ipogonadismo.<br />

Altri geni sono stati candidati per spiegare la genesi<br />

dell’ipogonadismo, e la recente scoperta del gene Kiss-1<br />

e del recettore per il suo prodotto genico, GRP54 stanno<br />

portando al chiarimento di alcune forme familiari di<br />

ipogonadismo ipogonadotropinico.<br />

Altri fattori di trascrizione ipofisari HESX-1, LHX3,<br />

e PROP-1 sono mutati in condizioni patologiche come<br />

l’aplasia ipofisaria che nel maschio si manifesta<br />

caratteristicamente con micropene ed ipoglicemia.<br />

Altra condizione che si associa ad ipogonadismo è la<br />

sindrome di Prader Willi (PWS) che è caratterizzata da<br />

obesità, ipotonia presente già in utero, ipogonadismo,<br />

criptorchidismo, micropene, mani e piedi piccoli, bassa<br />

statura, alterazione del metabolismo dei carboidrati,<br />

ritardo mentale, comportamento compulsivo ed ostinato.<br />

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO 1<br />

Ipogonadismo ipogonadotropinico<br />

chiama Proopiomelanocortina (POMC) che<br />

una volta secreta in circolo si scinde in vari<br />

peptidi quali l’ACTH, l’MSH (con funzione<br />

stimolante la melanina) e la β-lipoproteina da<br />

cui deriva la β-endorfina. È noto che lo stress<br />

cronico determina un incremento della secrezione<br />

di ormone rilasciante la corticotropina<br />

(CRH), che a sua volta produce una ipersecrezione<br />

della POMC. L’incremento della<br />

morfina endogena, unitamente all’azione del-<br />

Le anomalie genetiche sono localizzate sul braccio lungo del<br />

cromosoma 15 in regione q11-q13; approssimativamente il<br />

70% dei pazienti con PWS ha una delezione del<br />

cromosoma paterno, il 20-25 % ha una disomia<br />

uniparentale materna, nel 2-5% si è evidenziato un difetto<br />

dell’imprinting.<br />

La sindrome CHARGE, prima conosciuta come<br />

associazione CHARGE (C=Coloboma, H=Cardiopatia,<br />

A= Atresia delle coane, G: ipogenitalismo, E: anomalie<br />

dell’orecchio) di cui recentemente è stato scoperto il<br />

gene, si associa ad ipogenitalismo, ipogonadismo e<br />

sordità. Alcuni casi sono riconducibili a mutazione di<br />

un locus su 8q12.1, altri a mutazione di un locus 7q21.1,<br />

geni entrambi implicati nella formazione del CDH7<br />

(chromodomain helicase DNA-binding protein-7).<br />

L’ipogonadismo isolato è associato ad altre possibilità<br />

eziopatogenetiche L’LH e l’FSH hanno in comune una<br />

stessa α-subunità, ed il gene per la β-subunità è stato<br />

mappato sul cromosoma 6, quello per la subunità β‚<br />

dell’LH sul cromosoma 19, e quello per la sununità β‚<br />

per l’FSH sul cromosoma 11. Non sono state evidenziate<br />

alterazioni della subunità comune α, e soltanto una<br />

singola mutazione per il gene che codifica la β subunità<br />

dell’LH. Il paziente con questo genotipo presenta un<br />

ritardo puberale con alti livelli di LH immunoreattivo<br />

dotato di scarsa attività biologica come dimostra la ridotta<br />

produzione di testosterone con un quadro testicolare<br />

caratterizzato da assenza delle cellule di Leydig ed arresto<br />

della spermatogenesi. Sono state descritte, anche 5<br />

pazienti femmine che presentano un fenotipo<br />

caratterizzato dalla sindrome dell’ovaio policistico con alti<br />

livelli di LH immunoreattivo e bassi livelli di LH bioattivo.<br />

Per quanto riguarda l’FSH è stato descritto un caso di<br />

mutazione del gene FSH-β, ed è una femmina con<br />

amenorrea primaria ed infertilità, bassi livelli plasmatici<br />

di FSH ed alti livelli di LH. A loro volta le gonadotropine<br />

hanno recettori specifici che sono membri della<br />

superfamiglia delle proteine G di legame. I geni che<br />

codificano per i recettori dell’LH e dell’FSH sono localizzati<br />

sul cromosoma 2 e sono classificati come recettori<br />

attivanti e inattivanti.<br />

la vasopressina, determina una riduzione della<br />

pulsatilità dell’ipotalamo con conseguente<br />

riduzione della pulsatilità delle gonadotropine,<br />

causando così una soppressione della maturazione<br />

gonadica o una regressione della<br />

stessa (Fig. 5). L’esempio, purtroppo, più evidente<br />

dell’azione degli oppiacei sull’asse ipofisi-gonadi,<br />

è rappresentato dalla assenza di<br />

ovulazione cui vanno incontro le ragazze che<br />

fanno uso di oppiacei.

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