Lettera di Amerigo Vespucci delle isole nuovamente frovate in ...

More documents

Recommendations

Info

scamporono, grazia di Dio. Pigliammo due delle fancide e tre uomini, e fummo alle lor case e entrammo in esse, e in tutte non trovammo altro che due vecchie e uno infermo. Togliemmo loro molte cose, ma di poca valuta, e non volemmo ardere loro le case, perch6 ci pareva carico di consdenza; e tornammo alli nostri battelli con cinque prigioni e fummoci alle navi, e mettemmo a ciascmo de' presi un paio di ferri in pi?, salvo che alle moze; e la notte vegnente si fuggirono le due fan- ciulle e uno delli uomini piii sottilmente' del mondo. E l'altro giorno accordammo di sake di questo porto e andare pih inanzi. Andando di continuo a1 lungo della costa, avemmo vista d'un'altra gente che poteva star discosto da questa 80 leghe, e la trovammo molto digerente di lingua e di costumi. Accordammo di surgere e andammo con li battelli a terra e vedemmo stare alla spiaggia grandissima gente, che potevano essere a1 pi& di 4000 anime. E come fummo giunti con terra, non ci aspettorono e si missono a fuggire per e boschi, dismam- parando lor cose. Saltammo in terra e fiJmmo per un cammino che andava a1 bosco, e in spado d'un tiro di balestro trovammo le lor trabacche, dove avevon fatto grandissimi fuochi, adonde restituti sunt. Comprehendimus autem et tunc ex praetactis iuvenculis duas et viros tres, ac dehinc domos eorum visitavimus et in illas introi- vimus: venun in eis quitquam (nisi vetulas duas et egrotantem virum unicum) non invenimus; quas quidem eorum domos igni succendere non voluimus, ob id quod conscientiae scrupulum hoc ipsum esse formida- bamus. Post haec autem ad naves nosttas cum praetactis captivis quinque remeavimus, et eosdem captivos, praeterquam iuvenculas ipsas, in compechbus ferreis alligavimus. Eaedem vero iuvenculae captivorumque virorum unus, pervenienti nocte, a nobis subtilissime evaserunt. His itaque peractis, sequenti die concordavimus ut, relicto portu illo, longius secundum collem procederemus; percursisque 80 fere leuds, gentem aliam quamdam comperimus lingua et conversatione penitus a priore diversam, convenimusque ut dassem inibi nostram anchoraremus et deinde in terram ipsam cum naviculis nostris accede- remus. Vidimus autem tunc ad littus in plaga gentium turbam 4 mil- lia personarum vel dtdter existere, qui cum nos appropiare persense- runt, nequaquam nos praestolati sunt, quinymmo, cunctis quae habebant relictis, omnes in silvas et nemora diffugerunt. Tum vero in terram prosi- lientes et viam unam in silvas tendentem quantus est balistae iactus peram- bulantes, mox tentoria plura invenimus, quae ibidem ad piscandum gens illa tetenderat, et in illis copiosos ad decoquendas epulas suas ignes sottilmmtc: abilmente.
stavano cocendo lor vivande e arrostendo dimolti anima% e pesci di molte sorte; dove vedemmo che arrostivano un certo animale’ che pareva un serpente, salvo che non teneva alia, e nella apparenza tanto brutto che molti ci maravigliammo della sua fierezza. Andammo cos1 per le lor case, over0 trabacche, e trovammo molti di questi serpenti vivi, e eron legati pe’ piedi e tenevano una corda all0 intorno del muso, che non potevono aprire la bocca, come si fa a’ cani alani perch6 non mordino. Eron di tanto iiero aspetto che nessuno di noi non ardiva di tome uno, pensando che eron venenosi. Sono di grandezza di uno cavretto e di lunghezza braccio uno e mezzo; tengono e piedi lunghi e grossi e armati con grosse unghie; tengono la pelle dura e sono di vari colori; el muso e faccia tengon di serpente, e dal naso si muove loro una cresta come una sega, che passa loro per el mezzo delle schiene inhno alla sommiti della coda: in conclusione, gli giudicammo serpi e venenosi; e se gli mangiavano. Trovammo che facevono pane di pesci piccoli che pigliavon del mare, con dar loro prima un bollore, amassarli e fame pasta di essi, o pane, e li arrostivano in sulla brace: cosi li mangiavano. Provammolo e trovammo che era accenderat, ac profecto bestias, ac plures variarum specierum Pisces iam assabat. Vidimus autem inibi certum assari animal, quod erat (demptis alis quibus carebat) serpenti simillimum, tamquam brutum ac silvestre apparebat, ut eius non modicum miraremur feritatem. Nobis veto per eadem tentoria longius progredientibus, plurimos huiuscemodi serpentes vivos invenimus, qui ligatis pedibus, ora quoque funibus ligata ne eadem aperire possent, habebant, prout de canibus aut feris Ais, ne mordere queant, effici solet. Aspectum tam ferum eadem praeseferunt animalia, ut nos illa venenosa putantes, nullatenus auderemus contingere. Capreo- lis in magnitudine, brachio vero cum medio in longitudine aequalia sunt; pedes longos materialesque multum ac fortibus ungulis armatos, necnon et discolorem pellem diversissimam habent, rosmmque ac faciem veri serpentis gestant, a quorum naribus usque ad extremam cau- dam seta quaedam per tergum sic protenditur, ut animalia illa veros serpentes esse iudicaremus; et nihilominus eis gens praefata vesdtur. Pa- nem suum gens eadem ex piscibus, quos in mari piscantur, efficiunt. Primum enim pisciculos ipsos in ferventi aqua aliquantisper excoquunt; deinde vero contunriunt et compistant, et in panes conglutinant, quos super prunas insuper torrent et tandem inde postea manducant. Hos quidem panes probantes, quambonos esse reperimus. Alia quoque quam- , IN rerto animate: I’iguana.
Page 1 and 2: 6 I 5 04, SETTBMBRE 4, LISBONA fi l
Page 3 and 4: - e dottrina del venerabile religio
Page 5 and 6: Come di sopra dissi, padmmo del pot
Page 7 and 8: dove vedemmo moltissima gente. E qu
Page 9 and 10: Le loro armi sono archi e saette mo
Page 11 and 12: - tengono le lor vivande o in bacin
Page 13 and 14: In queste gente non conoscemmo che
Page 15 and 16: ! - lo levano in uno grande bosco,
Page 17 and 18: chiamo Le quattro giornafe, ne1 qua
Page 19: noi parlando, di modo che lo giudic
Page 23 and 24: (perch6 non eron pi; che nove), dov
Page 25 and 26: - menti che si fanno li ranocchi ch
Page 27 and 28: - Partimmo di questo porto (e la pr
Page 29 and 30: - E cos1 ci partimmo da queste genu
Page 31 and 32: corni e altri vari strumenti che lo
Page 33 and 34: - equinoziale alla parte dello aust
Page 35 and 36: - venisse una carovella di 4.5 tone
Page 37 and 38: tanto barbaro atto che gli giudicam
Page 39 and 40: utti, e tutti tenevano le gote pien
Page 41 and 42: - molto grande. Fummo in& in terra
Page 43 and 44: che per far loro male, e tutti a1 t
Page 45 and 46: - col Colombo - credo per invidia -
Page 47 and 48: nemmo tre giorni. E di qui fummo ne
Page 49 and 50: - tendo di esse gran marmiglia. E p
Page 51 and 52: - le donne faccendo pezzi del crist
Page 53 and 54: - ci stava molto bassa e quasi ci s
Page 55 and 56: egione era lo inverno, come ben pub
Page 57 and 58: Quarfo viaaio Restami di dire le co
Page 59 and 60: - la flotta, perch6 sapri Vostra Ma
Page 61 and 62: - E fatta nostra provisione, ci dip
Page 63: - si sono lasciate di dire per prol

Lettera di Amerigo Vespucci delle isole nuovamente frovate in ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?