l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...

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L’IMPLANTOLOGIA NEL PAZIENTE CON BISOGNI SPECIALI
mm in formato DICOM allo scopo di poter ricreare modelli stereo
litografici per dime chirurgiche e progettazioni protesiche.
• Analisi occlusale con T-Scan.
• Rilevazioni cefalometriche con arco facciale a valori individuali.
• Rilevazione di impronte in silicone per la riproduzione dei tessuti
molli.
• Immagini fotografiche extra- ed intra-orali.
La fase 2 è quella nella quale viene sviluppata la riabilitazione implanto-protesica
del paziente a partire dalle rilevazioni eseguite in fase 1
tenendo conto dei fattori anatomico-funzionali e compliance del paziente:
• In questa fase vengono replicate le rilevazioni fatte in fase 1.
• Studio matematico ad elementi finiti per valutare le forze agenti
sulla riabilitazione implanto-protesica per individuare eventuali
zone di stress anomalo.
La fase 3 prevede il mantenimento della riabilitazione realizzata con
controlli semestrali di tutte le componenti sottoposte a stress rilevate
nel modello matematico ad elementi finiti.
CASO CLINICO
D.M., paziente di sesso maschile di anni 66, forte fumatore,
sottoposto a emibandibulectomia, glossectomia parziale, svuotamento
laterocervicale destro con lembo miocutaneo di pettorale e terapia
radiante (dose totale: 68 Gy) a causa di un carcinoma spinocellulare G2
della regione tonsillare destra, che coinvolgeva la radice della lingua e
la parete posteriore e laterale destra del faringe (fig 4).
Figura 4: OPT iniziale.