l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...
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L’IMPLANTOLOGIA NEL PAZIENTE CON BISOGNI SPECIALI<br />
zienti sono deceduti ed 1 è uscito dal follow-up per problemi di salute;<br />
il campione si è così ridotto a 45 pazienti e 238 impianti. 6 impianti<br />
sono stati persi alla <strong>con</strong>nessione <strong>degli</strong> abutments, e 3 impianti sono<br />
stati persi nei primi 4 anni di follow-up. La percentuale cumulativa di<br />
successo è risultata alla fine del 96,2%.<br />
Zarb e Schmitt (7) hanno trattato 20 pazienti anziani <strong>con</strong> età compresa<br />
60 e 76 anni, <strong>con</strong> 89 impianti collegati 15 protesi fisse e 5 rimovibili.<br />
Con un follow-up variabile tra 2 e 10 anni, il 94% <strong>degli</strong> impianti risultava<br />
osteointegrato.<br />
Cordioli et al (8) hanno analizzato il successo di soluzioni rimovibili<br />
ancorate ad un singolo impianto. Sono stati coinvolti 21 pazienti <strong>con</strong><br />
età compresa tra 67 e 86 anni, già portatori di protesi mobile da più di<br />
15 anni. Nessun impianto è stato perso durante un follow-up di 5 anni.<br />
Roynesdal et al. (9) hanno analizzato il successo di tre differenti impianti<br />
inseriti in zona intraforaminale in 15 pazienti <strong>con</strong> età compresa tra 65<br />
e 80 anni. Nessun impianto è stato perso <strong>con</strong> un follow-up di 3 anni.<br />
Discussione<br />
I limiti <strong>degli</strong> studi che interessano il successo <strong>degli</strong> impianti osteointegrati<br />
nei pazienti geriatrici sono legati alle piccole dimensioni dei<br />
campioni presi in esame ed al fatto che in pochissimi casi sono stati<br />
<strong>con</strong>frontati gruppi omogenei per sesso, lunghezza, sede e numero <strong>degli</strong><br />
impianti, protocollo protesico, salute generale, abitudini viziate, caratteristiche<br />
qualitative e quantitative delle sedi ossee coinvolte.<br />
I risultati di due studi (1,2) <strong>con</strong>siderano il successo e la predicibilità del<br />
trattamento implantare dei pazienti anziani sovrapponibile a quello dei<br />
pazienti sani.<br />
Tre studi (3-5) non hanno rilevato un incremento delle percentuali di fallimento<br />
correlato a delle <strong>con</strong>dizioni sistemiche defedate.<br />
Quattro studi (6-9) hanno indicato percentuali di successo migliori rispetto<br />
al campione di età più giovane.<br />
Con tutti i limiti indicati relativi agli studi presi in esame, non si può<br />
che <strong>con</strong>cludere che l’età senile non sembri rappresentare un fattore prognosticamente<br />
negativo per il successo implantare. La qualità e quantità<br />
ossea, la scelta del protocollo chirurgico e protesico rappresentano le<br />
criticità maggiori per il raggiungimento di tale successo.<br />
L’osteointegrazione è il risultato di un delicato processo di guarigione<br />
ossea che potrebbe essere alterato da patologie come l’osteoporosi,<br />
di frequente ris<strong>con</strong>tro in età avanzata. Tuttavia i risultati presentati da<br />
alcuni studi (10) non fornis<strong>con</strong>o basi teoriche o pratiche per poter giusti-