l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...
l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...
l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
82<br />
L’IMPLANTOLOGIA NEL PAZIENTE CON BISOGNI SPECIALI<br />
riti <strong>con</strong> un trattamento chirurgico associato all’inserimento di plafeletvich<br />
plasma ma anche questa modalità di trattamento necessita di ulteriori<br />
chiarimenti (33) . La American Association of Oral and Maxillofacial<br />
Surgeons ha indagato in modo approfondito l’associazione tra uso<br />
di bifosfonati e osteonecrosi dei mascellari e <strong>nel</strong> 2006 ha approvato un<br />
Position Paper on Bisphosphonate related osteonecrosis of the jaw che<br />
è stato sviluppato da una Task Force composta da clinici e ricercatori<br />
<strong>con</strong> grande esperienza <strong>nel</strong> trattamento di questi pazienti. Questa Task<br />
Force si è riunita nuovamente <strong>nel</strong> 2008 per aggiornare le raccomandazioni<br />
del 2006, sulla base dei dati pubblicati in letteratura (34) . Le <strong>con</strong>clusioni<br />
di questo lavoro, di particolare interesse per il chirurgo orale, possono<br />
essere riassunte nei punti che seguono: i pazienti che ricevono la<br />
terapia <strong>con</strong> bifosfonati orali sono <strong>con</strong>siderevolmente meno a rischio di<br />
ONJ di quelli trattati per cancro <strong>con</strong> farmaci endovenosi o intramuscolari;<br />
la potenza del bifosfonato utilizzato (per esempio ac. Zolendronico<br />
è più potente dell’ac. pamidronico e quest’ultimo è più potente dei bifosfonati<br />
orali come alendronato e risendronato) è di grande importanza<br />
<strong>nel</strong>la possibilità di insorgenza di ONJ. La durata della terapia influisce<br />
sulla possibilità di insorgenza della lesione: un trattamento di durata<br />
superiore ai 3 anni sembra essere associato ad un notevole incremento<br />
del rischio. I trattamenti chirurgici che possono indurre ONJ<br />
sono tutti i trattamenti di chirurgia dento-alveolare, compresi estrazioni,<br />
inserimento di fixtures implantari, chirurgia periapicale e la chirurgia<br />
parodontale. Fattori sistemici o <strong>con</strong>dizioni sistemiche come dialisi<br />
renale, ridotta emoglobinemia, diabete, sono in grado di aumentare il<br />
rishio di ONJ; anche il precedente o <strong>con</strong>temporaneo utilizzo di corticosteroidi,<br />
in particolare il prednisone, aumenta il rischio di insorgenza di<br />
osteonecrosi per la sua proprietà di favorire la lisi del collagene. L’esame<br />
di laboratorio del CTX, marcatore sierologico del turn-over osseo,<br />
riveste un ruolo di primaria importanza per il clinico in quanto in base<br />
ai suoi valori, gli permette di capire quale è il momento migliore per<br />
intraprendere interventi chirurgici. Se le <strong>con</strong>dizioni cliniche dei pazienti<br />
lo permettono, il chirurgo orale dovrebbe <strong>con</strong>siderare l’interruzione<br />
della terapia <strong>con</strong> bifosfonati per valori di CTX inferiori a 150 pg/ml, 3<br />
mesi prima e 3 mesi dopo l’intervento chirurgico invasivo. Accanto a<br />
queste indicazioni dell’AAOMS si collocano le raccomandazioni della<br />
British Dental Association che recitano (34) : “attualmente non è <strong>con</strong>troindicata<br />
l’implantologia nei pazienti in terapia <strong>con</strong> bifosfonati orali ma è<br />
vivamente suggerito ottenere dal <strong>paziente</strong> uno specifico <strong>con</strong>senso informato<br />
dimostrabile”. Dopo lo sviluppo di questo lavoro si suggerisce<br />
oltre al test del CTX anche l’adozione di uno specifico protocollo di