l'implantologia nel paziente con bisogni speciali - Università degli ...
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L’IMPLANTOLOGIA NEL PAZIENTE CON BISOGNI SPECIALI<br />
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI<br />
L’uso di impianti dentali in pazienti diabetici è argomento discusso in<br />
letteratura a causa dell’effetto avverso dell’iperglicemia sull’osteointegrazione<br />
(32,33,34) . Studi sull’uomo (35,36) hanno riportato che c’è una<br />
maggiore perdita ossea nei pazienti diabetici rispetto ai pazienti normali.<br />
Ciò può essere spiegato dall’ aumento di produzione di citochine<br />
proinfiammatorie (come IL-1, IL-6, tnf-a) <strong>nel</strong> fluido gengivale a seguito<br />
di un’aumentata interazione AGE-RAGE (37,38) . Il tessuto osseo<br />
stesso ha mostrato una maggiore espressione di citochine, lasciando<br />
intendere che di per sé l’osso esibisce una risposta infiammatoria nei<br />
pazienti diabetici esitando in una rafforzata formazione di osteoclasti<br />
<strong>con</strong> relativa perdita ossea (39) . L’analisi <strong>degli</strong> effetti del diabete sugli impianti<br />
ha rilevato un’alterazione sul processo di rimodellamento osseo<br />
e una mineralizzazione deficitaria, quindi una minore osteointegrazione.<br />
Alcuni studi hanno mostrato che c’è una riduzione della superficie<br />
osso-impianto in animali <strong>con</strong> diabete indotto (40,41) . Uno studio ha analizzato<br />
il posizionamento di impianti <strong>nel</strong> femore di roditori diabetici<br />
osservando neoformazione ossea simile al gruppo <strong>con</strong>trollo solo <strong>nel</strong>la<br />
regione periostale, mentre è significativamente ridotta <strong>nel</strong>la regione<br />
endostale e <strong>nel</strong> canale midollare; inoltre i ponti ossei sulla superficie<br />
<strong>degli</strong> impianti sono stati osservati solo in casi isolati (42) . Posizionando<br />
impianti <strong>nel</strong>la tibia dei topi si è vista una riduzione di formazione ossea<br />
sulla superficie implantare fino al 50%; utilizzando però terapia insulinica<br />
l’interfaccia osso-impianto era simile al gruppo <strong>con</strong>trollo. Questo<br />
suggerisce che il <strong>con</strong>trollo metabolico del diabete è essenziale ai fini<br />
dell’osteointegrazione. La riduzione del <strong>con</strong>tatto osso-impianto <strong>con</strong>ferma<br />
che il diabete inibisce l’osteointegrazione, a meno che non si tratti<br />
terapeuticamente l’iperglicemia e si mantengano livelli normali di glucosio<br />
(43,44) . Varie ricerche su modelli animali hanno <strong>con</strong>fermato che il<br />
riassorbimento osseo nei diabetici può essere annullato <strong>con</strong> terapia insulinica;<br />
per <strong>con</strong>tro gli individui <strong>con</strong> diabete poco <strong>con</strong>trollato sono più<br />
suscettibili a sviluppare infezioni dopo terapia implantare e sono più<br />
soggetti alla patologia parodontale rispetto a quelli <strong>con</strong> buon <strong>con</strong>trollo<br />
metabolico (44) . Studi clinici hanno dimostrato come la terapia implantare<br />
sia una metodica di trattamento valida nei pazienti <strong>con</strong> diabete <strong>con</strong>trollato.<br />
In uno studio di (45) Shernoff e coll, sono stati posizionati 178<br />
impianti in 89 pazienti <strong>con</strong> diabete e i risultati hanno dimostrato una<br />
percentuale di successo implantare del 92,7% ad un anno dalla terapia.<br />
Farzad et al (46) hanno posizionato 136 impianti in 25 individui diabetici<br />
<strong>con</strong> una percentuale di successo implantare del 96,3% durante il perio-